Ellen ha 20 anni ed è
ricoverata in una clinica per disturbi alimentari ma viene espulsa per il suo
atteggiamento provocatorio ed irrispettoso. La ragazza, malata da tempo, è in un periodo molto negativo anche a causa del suicidio di
una ragazza che seguiva il suo blog con disegni dedicati all'anoressia. Ellen torna così a casa del padre che però non ha mai tempo di vederla a causa del lavoro. Di lei si occupa la matrigna Susan che la porta dall'ennesimo dottore (Beckham). Ellen viene ricoverata in una sorta di casa-famiglia dove però i progressi stentano ad arrivare. Insieme a lei nella casa ci sono altre sei persone, ognuna delle quali con un disturbo alimentare. L'unico ragazzo è Luke, un buffo e loquace ragazzo inglese alle prese con la riabilitazione fisica e morale dopo un infortunio al ginocchio che gli ha compromesso la carriera e gli sta rovinando la vita. Tra i due scatta qualcosa che però Ellen, ora "ribattezzata" Eli, non vuole accettare. Scappa così dalla clinica perché non si sente abbastanza presa in considerazione dal dottore e torna dalla madre. Una notte esce e si addormenta in strada vicino e sogna di vedersi morta, ancora più scheletrica, sul terreno. Quando si risveglia ha la pelle bruciata dal sole ma sorride perché si accorge di... essere viva. Decide quindi di tornare a casa a ringraziare per la prima volta (e sinceramente) Susan, l'unica adulta della famiglia a non aver ancora mollato con lei. Eli comunica di voler tornare nella clinica del dottor Beckham e la sua scelta convinta e consapevole è il suo primo atto di coraggio e consapevolezza, il primo passo per riprendere in mano la sua vita e provare a sconfiggere una volta per tutte la sua più acerrima nemica.
Film dedicato all'anoressia, malattia che l'attrice protagonista del film, Lily Collins ha vissuto in prima persona. All'inizio del film viene specificato che ci saranno delle immagini forti e che i corpi di alcuni personaggi sono quelli di persone realmente malate di anoressia. Non si vedono persone vomitare ne vengono (fortunatamente) descritti i mille metodi ingegnosi che queste persone mettono in atto per bruciare calorie. Si vede però la difficoltà dei protagonisti di non pensare alla malattia troppo a lungo: per loro ogni movimento, ogni pensiero riporta al cibo ed alle calorie. Quasi tutti sono dei fenomeni riguardo alle calorie contenute negli alimenti e si vede come nonostante sappiano di essere in quel posto per curarsi continuano con le loro routine malate e sopratutto con le bugie. Molto infantili se vogliamo perché quello che traspare è come alcuni non capiscano che cercare di fregare il "sistema" o le persone vogliose di aiutarli non frega gli altri ma solo loro stessi. Eppure fanno addominali di nascosto, salgono scale di nascosto, vomitano in piante e sacchetti di nascosto. E' difficile comprendere quello che provano i protagonisti del film e quindi le persone con disturbi alimentari perché anoressia e/o bulimia sembrano solo uno dei tanti problemi di quelle persone.
Il film fino all'osso non mostra LA CURA ma LA POSSIBILITA' di combattere una malattia di cui si parla poco ma che fa costanti vittime.
Io ho anche una dedica personale: NON MOLLARE MAI! SEI UNA PERSONA SPECIALE: INTELLIGENTE, SIMPATICA UN PO' SCHIZZATA MA CON UN SORRISO CHE MI HA SEMPRE MESSO ALLEGRIA. BRUTTINA (MA MICA SI PUò AVERE TUTTO DALLA VITA AHAH) SCHERZO LOGICAMENTE, REMO DICE CHE SEI GNOCCARELLA
film visti elenco alfabetico - film - movie - recensioni film - anoressia - bulimia - lily collins - keanu reeves - clinica - famiglia - cura - scheletro
Il film fino all'osso non mostra LA CURA ma LA POSSIBILITA' di combattere una malattia di cui si parla poco ma che fa costanti vittime.
Io ho anche una dedica personale: NON MOLLARE MAI! SEI UNA PERSONA SPECIALE: INTELLIGENTE, SIMPATICA UN PO' SCHIZZATA MA CON UN SORRISO CHE MI HA SEMPRE MESSO ALLEGRIA. BRUTTINA (MA MICA SI PUò AVERE TUTTO DALLA VITA AHAH) SCHERZO LOGICAMENTE, REMO DICE CHE SEI GNOCCARELLA
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