Racconto
preso dal libro “E Dio aveva un cane” di Stanley Coren.
Dogs, rice and sex:
Coren un giorno andò al ristorante thailandese di alcuni amici e notò che la proprietaria aveva portato una ciotola di riso che offriva al suo cane chiamato Ape. Quando Coren le chiese perché lo faceva la donna rispose che era usanza nel loro paese offrire del riso al cane come forma di tributo. Stanley allora le chiese la storia dietro quest'usanza che garantiva ai cani "vitto e alloggio" senza nulla in cambio.
"...In un tempo lontano c'erano gli dei Brahma e Shiva: il primo creava il mondo ed il secondo lo distruggeva appena vedeva che le persone diventavano
troppo vecchie o malate. In origine le persone morivano presto perché si nutrivano poco e male ma le ultime create stavano a cuore al dio Vishnu che capì che per vivere meglio dovevano meglio nutrirsi e disse loro che dietro alcune montagne, nella terra di Daytias custodita da due giganti, c'erano enormi coltivazioni di riso. Il riso avrebbe permesso alle persone di vivere meglio e più a lungo ma non era facile riuscire ad ottenerlo: le montagne infatti erano troppo alte ed impervie per essere scalate. L'unica alternativa era un tunnel strettissimo di una grotta, impossibile da usare da una persona adulta così Vishnu ebbe un'idea: i cani. Disse quindi agli uomini di mandare nella grotta un cane di piccola taglia per prendere il riso. Le persone scelsero Dao (Stella), un piccolo cane bianco e nero ritenuto da tutti molti intelligente. Arrivato nella terra dei giganti Dao perlustrò la zona e notò che oltre al riso c'erano molti altri cibi ma lui non aveva nessuna cesta entro cui farli stare e anche se l'avesse avuta... non sarebbe riuscita a passare dal tunnel. Dao ebbe così un'intuizione: mentre uno dei giganti poltriva, entrò nel "silos" ed inizio ad abbaiare furiosamente. Il gigante inseguì l'intruso cercando di colpirlo con un'arma: Dao fece in modo che il gigante si avvicinasse ai contenitori del miele e muovendosi agile e veloce evitò i colpi che si infransero sui contenitori del miele. Una volta rovesciato il miele ci si rotolò dentro, corse verso i contenitori del riso e si rotolò ancora per poi scappare veloce nel tunnel da cui era arrivato. Gli uomini accolsero festosamente Dao, tolsero i chicchi di riso e li piantarono e ricordandosi del consiglio di Vishnu promisero di trattare meglio i cani e di dar loro del cibo ogni volta che potevano.
troppo vecchie o malate. In origine le persone morivano presto perché si nutrivano poco e male ma le ultime create stavano a cuore al dio Vishnu che capì che per vivere meglio dovevano meglio nutrirsi e disse loro che dietro alcune montagne, nella terra di Daytias custodita da due giganti, c'erano enormi coltivazioni di riso. Il riso avrebbe permesso alle persone di vivere meglio e più a lungo ma non era facile riuscire ad ottenerlo: le montagne infatti erano troppo alte ed impervie per essere scalate. L'unica alternativa era un tunnel strettissimo di una grotta, impossibile da usare da una persona adulta così Vishnu ebbe un'idea: i cani. Disse quindi agli uomini di mandare nella grotta un cane di piccola taglia per prendere il riso. Le persone scelsero Dao (Stella), un piccolo cane bianco e nero ritenuto da tutti molti intelligente. Arrivato nella terra dei giganti Dao perlustrò la zona e notò che oltre al riso c'erano molti altri cibi ma lui non aveva nessuna cesta entro cui farli stare e anche se l'avesse avuta... non sarebbe riuscita a passare dal tunnel. Dao ebbe così un'intuizione: mentre uno dei giganti poltriva, entrò nel "silos" ed inizio ad abbaiare furiosamente. Il gigante inseguì l'intruso cercando di colpirlo con un'arma: Dao fece in modo che il gigante si avvicinasse ai contenitori del miele e muovendosi agile e veloce evitò i colpi che si infransero sui contenitori del miele. Una volta rovesciato il miele ci si rotolò dentro, corse verso i contenitori del riso e si rotolò ancora per poi scappare veloce nel tunnel da cui era arrivato. Gli uomini accolsero festosamente Dao, tolsero i chicchi di riso e li piantarono e ricordandosi del consiglio di Vishnu promisero di trattare meglio i cani e di dar loro del cibo ogni volta che potevano.
Ed ora arriva la parte "hot" / piccante.
Vishnu era contento che gli uomini ora vivessero bene ed a lungo ma notò che prima o poi tutti diventavano vecchi e malati mentre i cani, che vivevano meno, erano stati creati maschi e femmine per potersi riprodurre e continuare ad esistere nel mondo. Vishnu allora radunò tutti gli uomini e li divise in due: uomini e donne che finalmente poterono fare sesso e quindi bambini e quindi continuare ad esistere nel mondo. Ci fu però un problema meccanico ed emotivo: gli uomini non erano contenti di essere stati separati e quando ritrovavano la loro metà... non si staccavano fino a quando la passione non svaniva!!! Questo era un vero problema perché gli individui non riuscivano ad affrontare le normali attività della vita. Vishnu non poteva ricreare gli uomini così fece a loro ed ai cani una proposta: scambiarsi i genitali! Vishnu spiegò loro che il cambio avrebbe agevolato gli uomini che dopo aver fatto sesso avrebbero potuto tornare separati e svolgere quindi tutte le attività che desideravano mentre i cani, anche se fossero rimasti attaccati non avevano molto da fare. Se i cani avessero accettato la proposta però non avrebbero dovuto essere obbligati a fare nessuna attività contro la loro voglia e se per loro stare coi bimbi, dormire e giocare era abbastanza avrebbero dovuto fare solo quello.
W i cani!
W i cani!
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