Ieri Mega è morta e oggi dedico a lei le mie parole, il mio post, il mio addolorato pensiero e le mie lacrime.
Solo un coniglio?
No, lei era Mega! Era l’estate del 2011 quando io e la Titti andammo alle giostre di Brugherio e lei si innamorò di una pallina di pelo bicolor (Affi). La prendo-non la prendo e dopo un’abile contrattazione la spuntammo con due coniglie ed una gabbia omaggio. Non sapevamo ancora cosa ci stava aspettando ma ognuna camminava orgogliosa con la sua pallina di pelo in braccio. La mia era di un biondo marroncino tendente alla fuga: alla prima uscita tentò di saltare giù dalla metro. Era così bella che non potei che darle il nome della spiaggia più bella vista quell’anno in Grecia: Megalogialos, per gli amici Mega.
Solo un coniglio?
No, lei era Mega! Era l’estate del 2011 quando io e la Titti andammo alle giostre di Brugherio e lei si innamorò di una pallina di pelo bicolor (Affi). La prendo-non la prendo e dopo un’abile contrattazione la spuntammo con due coniglie ed una gabbia omaggio. Non sapevamo ancora cosa ci stava aspettando ma ognuna camminava orgogliosa con la sua pallina di pelo in braccio. La mia era di un biondo marroncino tendente alla fuga: alla prima uscita tentò di saltare giù dalla metro. Era così bella che non potei che darle il nome della spiaggia più bella vista quell’anno in Grecia: Megalogialos, per gli amici Mega.
A differenza di Affi Mega era
un’atleta: saltava ovunque. Era anche una maga del nascondino e
non amava troppo essere “stropicciata” e/o tenuta in braccio. Un giorno andai al lavoro e le lasciai come al solito libere per casa. Al ritorno la trovai sulla mensola più alta (alta quasi quanto me) che sbocconcellava avidamente una mela ed una banana. Era già a metà di tutte e due!
non amava troppo essere “stropicciata” e/o tenuta in braccio. Un giorno andai al lavoro e le lasciai come al solito libere per casa. Al ritorno la trovai sulla mensola più alta (alta quasi quanto me) che sbocconcellava avidamente una mela ed una banana. Era già a metà di tutte e due!
Golosa come poche, morbida come… be
l’essere più morbido del mondo. Bellissima di profilo, amabilmente strabica da
davanti, Mega è stato il mio primo amore animale. Lei ed Affi sono state le mie
compagne nelle tristi giornate vigevanesi, le guardavo estasiata girare per
casa e mangiucchiare la balla di fieno che prendevamo per loro direttamente in cascina. Mega era anche campionessa di salto artistico olio cuore: se aveva a
disposizione un corridoio non lo attraversava come tutti gli altri, no: a metà
lei faceva un salto di gioia che faceva brillare gli occhia a tutti. Così la
voglio ricordare, felice ed agile, il coniglio più bello del mondo.
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