Attraversiamo la città in metro per portarci da Gare du Nord a Gare Montparnasse per prendere il treno che ci porterà dalla
capitale francese a Brest, cittadina sul mare della Bretagna del Nord.
Immancabili le sirene,
accompagnamento costante della nostra tre giorni parigina.
Su un treno dagli infiniti
vagoni (oltre venti!) ci posizioniamo nei posti prenotati, ahinoi, in seconda
classe. Pensavamo non ci sarebbe stato nessuno ed invece… vetture stra-piene e
cane sacrificato sotto le nostre gambe: scomodità quantomeno condivisa.
La prima nota del giorno
riguarda i nostri compagni di viaggio: come per la Scozia, l’età media è over
50. Dai finestrini il paesaggio è decisamente diverso e finalmente “bucolico”:
distese di cambi punteggiati da mandrie di mucche e cavalli!
Alla stazione di Brest, come
alla Gare du Nord di Parigi, c’era un pianoforte pubblico e devo dire con
piacere che l’ho sentito suonare parecchie volte. Inoltre alla stazione di
Brest
immagine dal sito http://www.cartes-2-france.com/villes/lesneven-29260.php |
il wifi è gratis per 20’ (se se ne vuole di più bisogna registrarsi e creare un account). Abbiamo comodamente pranzato nel ristorante sulla
sinistra della stazione. Avete presente uno di quei bar degli anni ’80 con
sedute in pelle e perline alle pareti? Ecco. Il signore che gestiva il locale
però ci ha fatti entrare nonostante Cam J ci siamo strafogate
con due sandwich prosciutto, formaggio e burro che, non scherzo, saranno stati lunghi
50 cm ognuno! A 2.60€. Dopo abbiamo voluto provare anche il croque monsieur che non è
nient’altro che un toast con un lato su cui viene appoggiato e fuso del
formaggio. Sarà, comunque all'estero sembra tutto più buono J
Una volta ricevute le chiavi
della nostra nuovissima Citroen C3 siamo andate all'ufficio turistico per
ritirare le mappe della zona e poi via a fare la spesa. Anche qui c’è la Lidl.
Alla fine siamo arrivate a Lesneven alle 18 e… casa nostra era aperta. Con
dentro le valigie che ci eravamo fatte spedire: felicità!
una casetta di Lesneven |
In preda
all'entusiasmo abbiamo cambiato scarpe e siamo uscite di nuovo per vedere il
paese che a prima vista assomiglia molto a Oban, cittadina scozzese.
La temperatura è più bassa
che a Parigi, l’auto ci ha segnalato 22°. Il cielo sopra di noi era pieno di
nuvoloni grigi ma non è venuta giù neanche una goccia. Sembrava di essere
davvero in Gran Bretagna, nuvole che viaggiavano velocissime, vento e appena
giravi un angolo… il sole. Di gente in giro ne abbiamo vista poca (i negozi
chiudono tutti alle 19) e i ristoranti limitrofi hanno prezzi elevati (17€
circa a portata) ma come per i miei viaggi in Galles e Scozia: sembra di essere
in un altro mondo, le case sembrano giocattoli e si respira un’atmosfera di
Libertà.
il cielo chiaro alle 22 da alla testa :-) |
campanile della Chiesa di San Michele |
il "traffico" e la vita notturna di Lesneven |
l'ospedale locale |
veduta panoramica della piazza principale del paese di Lesneven |
La sera abbiamo visto della
tv francese e durante una pubblicità abbiamo scoperto che Holly & Benji in
Francia si chiamano Olive & Tom e soprattutto… che la loro sigla è sulla
musica della nostra di Lupin: ascoltatela qui, che impressione!
VIAGGI!
VIAGGI!
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