Sei i concorrenti presentatisi in quel di
Pessano per il primo torneo di bowling dell'anno per la serie paghi 1 giochi 3.
Concorrenti super gasati all'inizio e così
schierati dal tabellone elettronico:
Campionessa In Carica: Titti
Jimmy: Andy
La Promessa Sposa: Laura
Il Mimo: Gabry
The Marvellous: Michy
Il Ducatista: Dario
Nella prima partita tiene subito fede
al suo nome la CampionessaInCarica che a furia di Spare si porta al comando per
quasi tutta la gara. Quasi.
Jimmy/Andy porta i suoi caledoscopici pantaloni anche
sul parquet del bowling dove giocò l'ultima volta circa diciotto anni fa...
LaPromessaSposa si rivela una minaccia costante e
supera al fotofinish un Mimo poco convinto ed un Ducatista con problemi
all'avambraccio.
Partita in sordina, The Marvellous piazza una serie di
tiri decisivi dal settimo turno in poi che le permettono di conquistare la
vetta della prima gara proprio negli ultimi due, meravigliosi (e come se no?)
tiri.
Classifica prima gara:
The Marvellous 125
Campionessa in carica 112
la Promessa sposa 79
Mimo 77
Ducatista 73
Jimmy 66
La seconda partita vede i concorrenti più carichi e
concentrati: il livello si alza nettamente e sulla pista iniziano a piovere
spare e strike. La Campionessa in carica non molla mai la testa della
classifica ma questa volta deve vedersela con un mimo che zitto zitto e appunto
mimetizzato con l'arredamento le sta alle calcagna fino ad appaiarla col
beffardo tiro finale! the Marvellous sembra mollare il colpo e proprio negli
ultimi tiri perde la possibilità di giocarsela per il gradino più alto
riuscendo comunque a portare a casa un dignitoso secondo posto. La vera lotta è
quella per il terzo gradino e vede la Promessa sposa spuntarla ancora una volta
sul ducatista e Jimmy.
Classifica seconda partita:
Campionessa in carica e Mimo 118
The Marvellous 98
Promessa sposa 91
Ducatista 88
Jimmy 80
La terza partita è quella dell'agonia: i giocatori non
professionisti iniziano ad accusare la fatica, si svaccano sulle sedie e
sembrano non volere più alzarsi, i tiri si fanno fiacchi e le chiacchiere sono
a zero.
Apre ancora una volta le danze la campionessa in
carica e gli altri la seguono tenendo bene il giro per i primi tiri. Tutti
tranne the Marvellous che pare non avere più la forza per ottenere il meglio
dalla sua palla 10 bicolor. La svolta arriva alla terza sessione di tiri quando
Marvellous ruba una palla gialla nella pista dei vicini e... piazza due strike
ed uno spare capovolgendo bruscamente la classifica (e
denotando una sensibilità enorme nel riconoscere che il suo corpo aveva bisogno
di uno strumento più leggero per rendere al meglio :-D ). E tutto questo nonostante
la tensione della gara sia stata rotta più volte dall'interruzione per manutenzione
della pista. Il turno positivo di Marvellouss spiazza gli avversari: Jimmy
impreca contro la pista e il duro destino di non essere mai riuscito a fare
strike, la promessa sposa non riesce più a raddrizzare i tiri finendo per far
cadere sempre e solo il birillo di sinistra, la campionessa in carica prova a
cambiare tecnica per contrastare la risalita di un ducatista mai così in forma
ed un mimo sempre sul pezzo ma perde il podio per un solo punto potendo solo
osservare inerme la dura legge della meravigliosa che chiude la gara con uno
spare ed un tiro aggiuntivo.
Classifica terza partita:
Marvellous 124
Mimo 97
Ducatista 94
Campionessa in carica 93
Promessa sposa 72
Jimmy 61
Classifica Generale:
il podio dei vincitori
Micky The Marvellous 347
Titti Campionessa in Carica 323
Gabry Il Mimo 292
Dario Il Ducatista 255
Laura La Promessa Sposa 242
Andy Jimmy 207
il podio degli sconfitti
che dire: una serata divertentissima assolutamente da rifare. Tra qualche mese magari..! ah... carta canta!
770 pagine UAO che BEL Libro!!! Forse non è uno di quei libri che ti cambia la vita ma sicuramente è un libro che per qualche ora ti fa vivere un'altra vita! E' stato davvero un "viaggio" emozionante.
Trama:
2011 - Jake
Epping riceve una chiamata da Al, il suo ristoratore di fiducia, per
un'urgenza. Quando va da lui lo trova dimagrito di 15 kg, invecchiato, senza denti e gravemente malato. Eppure la sera prima era in forma, con tutti i denti e senza alcun accenno di tosse! Al
ha tante cose da spiegare a Jake ma prima di tutto gli chiede una cosa:
fiducia. Quando Jake fa quello che Al gli chiede si sente un idiota ma
effettivamente nella dispensa ci sono dei gradini che non si vedono e che portano proprio davanti all'ubriaco di cui gli aveva parlato. Trasportandolo direttamente al 9 Settembre 1958. Ma la Storia permette davvero di essere cambiata senza conseguenze?
Come l'ho letto io:
Prima di cimentarmi con questo tomo di quasi mille pagine mi sono seduta comoda in libreria e ne ho lette alcune pagine: conquistata.
Una volta a casa l'ho lasciato per un mesetto su una mensola e quando l'ho ripreso in mano non sono più riuscita a metterlo giù: me lo sono portata ovunque, era qualcosa di così avvincente da meritare (anzi da voler) essere aperto almeno una volta al giorno.
Bisogna fidarsi dell'autore. Nel senso che l'idea che in fondo ad una dispensa ci sia una sorta di passaggio temporale che teletrasporta in una data precisa tot anni addietro (sempre nello stesso posto e nella stessa ora) è inverosimile ma il bello è che Stephen King riesce a non essere banale ed assurdo e sembra davvero accompagnarci in un'altra dimensione temporale. Inoltre l'ho trovato ben fatto, dall'inizio alla fine. Come detto all'inizio, le descrizioni sono così vivide che sembra di scendere gli scalini "magici" insieme al protagonista e sembra di sentire davvero l'odore di smog, ciminiera e traffico degli anni '50. Sembra davvero di vedere quei palazzoni enormi e quelle strade polverose, quelle persone povere, sporche e senza denti, di tremare nell'attesa di Dunning padre la sera di Halloween, di aver voglia di salire su una Ford Sunliner e di andare a ballare insieme a lui e a Sadie. Sadie, Sadie, Sadie... l'Amore, quello che capita una volta nella vita, quello che capita nonostante tutto e quello che è più forte del tempo e del destino. L'Amore che tutti vorrebbero vivere è che è il vero protagonista, più del tentativo di non far assassinare JFK che dà il titolo all'opera. Ve lo consiglio perchè è davvero emozionante, uno dei libri più belli io abbia mai letto.
Jake Epping è un professore di inglese di liceo che insegna anche ai corsi serali. In uno di questi conosce Harry Dunning, bidello che si diploma alla soglia della pensione e confessa in un tema il giorno che gli ha cambiato la: quando ad Haloween suo padre sterminò la sua famiglia e lasciando lui storpio. Quando Jake riceve a scuola la chiamata di Al non capisce cosa possa volere il proprietario della tavola calda e quando lo raggiunge non può creder ai suoi occhi: Al è devastato rispetto alla sera prima, ha perso circa quindici chili, dei denti e tossisce sangue. Al spiega a Jake di avere poco tempo e che gli ultimi quattro anni li ha passati a godersi la vita nel... 1958. Jake fatica a stare dietro al racconto di Al ed è solo provando di persona che capisce di cosa sta parlando l'uomo. Nella sua dispensa infatti c'è come una "frontiera temporale" che teletrasporta chiunque ci passi nel 9 settembre del 1958! Sempre in quella data e in quel luogo. Ogni "viaggio" in quel mondo dura solo due minuti nel mondo reale (mentre nel 1958 il tempo scorre normalmente). E' anche possibile modificare il destino, a costo di duri ostacoli ma ogni volta che si rientra... si cancellano le modifiche fatte la volta precedente! L'obiettivo di Al era quello di salvare J. F. Kennedy a Dallas il 22 novembre 1963 ma capisce che il cancro che lo ha colpito non gli permetterà di aspettare tutto quel tempo nell'altra dimensione così... incarica Jake di fermare l'attentatore di Kennedy per lui.
Jake è titubante ma incuriosito al tempo stesso e dopo averci pensato su decide di accettare. Al massimo starà stato via giusto due minuti...
Ma se avesse un incidente? E se morisse? E se il buco temporale si chiudesse o non si trovasse più? Nonostante queste domande inquietanti Jake accetta e munito di documenti falsi procuratigli di Al diventa Gerge Amberson e come primo obiettivo ha quello di provare a salvare la famiglia Dunning. La prima volta che ci prova però arriva che il capofamiglia sta già massacrando la famiglia e riesce a salvare tutti tranne "Tugga". Quando torna nel suo mondo Jake scopre che la famiglia Dunning è si salva ma Hanry è morto comunque, salvato dal massacro ma perito in Vietnam. Jake allora torna nel 1958 e decide di risolvere prima il caso Dunning, prima cioè di Halloween e lo uccide a bruciapelo in un cimitero. Poi si sposta a Dallas, fa qualche puntata sportiva (conoscendo già i risultati) per racimolare qualche soldo e trova impiego in una scuola superiore di Jodie dopo aver pedinato ed essere stato il vicino di casa di Lee Oswald. A Jodie Jake si innamora: del posto, della gente e sopratutto di Sadie. Grazie ai suoi amici Mimì e Deke si sente finalmente realizzato ma Sadie intuisce che in lui c'è qualcosa di strano e lui, non potendole rivelare la verità, è costretto a lasciarla. Torna in tempo però per salvarle la vita dal marito da cui aveva divorziato e che però la sfregia togliendosi poi la vita davanti a loro. Il destino ha punito Sadie ma non contento... si accanisce anche contro Jake. I mafiosi delle scommesse lo trovano e non avendo da lui risposte coerenti sul come faccia ad azzeccare i risultati lo riempiono di botte. Si salva per miracolo ma con denti e ossa rotte e sopratutto un trauma cranico che gli "regala" amnesie e sonni improvvisi. Jake si trova quasi costretto a confessare a Sadie di venire dal futuro e di non dubitare di lui che sbrigata la famosa faccenda, fermare Lee Oswald prima che uccisa Kennedy, andranno insieme nel suo tempo dove potranno sistemarle la guancia sfregiata. La donna lo aiuta e segue fino al fatidico giorno quando riescono a superare la rottura dell'auto, un incidente in bus, un tentativo di rapina e cinque piani di scale. Jake arriva in tempo ma Oswald, sfuggitogli il presidente, scarica la sua rabbia verso Jake che cade proprio mentre il proiettile colpisce Sadie a morte. Jake viene arrestato e poi rilasciato come eroe locale e corre addolorato verso la tana del coniglio. E' curioso di vedere se lo scampato omicidio di Kennedy ha cambiato il mondo per il meglio ma quando spunta, oltre ad aver perso Sadie, il suo vecchio mondo non esiste più: edifici distrutti, ragazzini mutilati, Harry sulla sedia a rotelle. Kennedy non ha cambiato il mondo in meglio e Jake si rituffa nel passaggio temporale per provare a riprendersi Sadie ma chiacchierando con l'uomo dalla tessera ocra (una sorta di custode del tempo) capisce che ogni volta che si passa dalla fessura temporale il destino dell'universo cambia, si creano delle stringhe che hanno effetti farfalla deleteri per l'umanità e dopo tre giorni passati nel '58 Jake decide di non salvare la famiglia Dunning, di non salvare Kennedy e sopratutto di non andare da Sadie. Tornato nel 2011 trasloca e viene a sapere che Sadie è ancora viva. Ha ottant'anni però e la ritrova ad un evento di beneficenza. Jake fa mettere su la canzone con cui avevano stupito i loro studenti quando si erano incontrati in una stringa di tempo fa e da sconosciuti ballano come se in qualche altra vita non avessero fatto altro. Tag: recensioni libri - romanzo - stephen king - libri da leggere prima di morire -
In
un futuro (forse neanche troppo lontano) si paga per farsi impiantare alla
nascita un chip che registra tutto ciò che vediamo/viviamo. Grazie ad un controller tascabile saremo
cosìin grado di
Si ripercorre la vita di Frieda e si scopre che era una bambina prodigio, che sapeva addirittura salvarsi se lasciata da sola in un bosco lontana da casa. Senza madre, Frieda fu cresciuta da un padre amorevole ma anche ossessionato dall'idea di una guerra nucleare (che oggi chiameremmo survivalista). E la donna è riuscita anche a ricreare un (suo) bunker segreto sotto le fondamenta del carcere di Litchfield! All'interno della prigione le latine prendono il comando e fanno radunare le altre nella sala principale per farle assistere alle vessazioni inferte alle guardie (comprese ispezioni corporali). Alex è l'unica ad andarsene dissociandosi da quei comportamenti inumani e, mentre Taystee scatta delle foto svilenti degli ostaggi senza vestiti, fuori dalle mura Piscatelle organizza l'irruzione. In tutto questo: chi ha rubato la pistola a Dayanara?
Come l'ho visto io:
la sensazione di fastidio provata nella puntata Riot FOMO si ripresenta anche in questa seconda puntata della quinta stagione di OrangeIsTheNewBlack, anche se in modo differente. Prima era prevalentemente un fastidio acustico, adesso il fastidio è viscerale come se gli autori ci volessero far diventare complici dei comportamenti oltraggiosi tenuti dalle detenute nei confronti delle guardie. Come quando ad essere prevaricate erano le detenute, ora è impossibile non provare empatia per quelle guardie finite nelle mani di prigioniere vendicative. E' la massa ancora una volta a comandare e a farlo in modo irrazionale.
come sapete il venerdì è (per me) il giorno dello svago e degli animali. Di solito condivido qualche vignetta di OffTheLeash ma oggi mi è venuta, come mi capita spesso, una certa nostalgia per la Scozia e sono andata a ricercare un video di un giorno bellissimo passato... inseguendo mucche a ridosso del mare.
Per prima cosa, come potete vedere nel video qui sopra, in Scozia non piove sempre. Anzi! Guardate che cielo e che colori!
Inoltre, nel nord della Scozia, potrebbe capitarvi frequentemente una scena come questa: in un prato a ridosso del mare delle mucche pascolano e brucano libere incuranti di turisti impiccioni come me.
Ci tengo a dire che nessuna mucca o altro animale ha subito alcuna violenza o molestia.
Nel caso vi capitasse di andare in vacanza da quelle parti vi consiglio vivamente di guardare bene nei prati: potreste trovare infatti come me dei pezzi di vello di pecora, morbidissimo e profumatissimo; un vero anti-stress naturale.
Tante volte ho detto che la Scozia è un posto particolare, per amarla secondo me bisogna prenderla nei punti giusti però è innegabile che riguardando certi posti e certe foto mi è venuto un tuffo al cuore.
Ritroviamo le nostre galeotte preferite con Dayanara con una pistola in mano incitata dalle altre detenute a sparare e uccidere un'odiosa guardia (scelta curiosa quella degli autori di far capitare la pistola in mano alla finora inutile Daya). Una volta sparato alla gamba del poliziotto non si torna indietro: il carcere diventa territorio in cui sono le prigioniere ora a comandare (e a mettere tutto sottosopra, saccheggiando la dispenda, lo sgabuzzino dei farmaci e catturando tutte le guardie che ci sono in giro). Anche Caputo viene "rapito" da Taystee e compagne e costretto a fare un video messaggio caricato poi su twitter in cui chiede scusa per la morte di Poussey. Come sempre Piper fa la figura della babbea e convince Alex ad aiutare la bella di Caputo (e sono sicura che questa cosa le metterà nei casini). Burset e Mendoza curano la guardia ferita che poi mettono vicine alle due lungodegenti OcchiPazzi e compagna. Mentre il caos regna sovrano Dayanara scaccia Red dall'ufficio del responsabile e sta per telefonare a sua madre quando... viene colpita in testa da qualcuno: chi sarà mai?
immagine dal sito http://www.ultimora.news/Orange-Is-The-New-Black-5-data-uscita-cast-trama-quinta-stagione-Netflix
La prima puntata di questa quinta stagione di orange is the new black è... fastidiosa in quanto per metà puntata c'è in sottofondo la ripetitiva sirena di allarme del carcere. E' fastidiosa anche perchè nel carcere non ci sono più regole, i gruppi danno libero sfogo alla loro violenza repressa e a me la violenza di gruppo non piace per niente: viene reso però bene il fatto che quando c'è una massa è difficile mantenere la razionalità e tutti diventano complici e carnefici facendo cose che molto probabilmente se fossero stati da soli non avrebbero fatto. Tra tutte comunque mi fa tenerezza la puzzona Blanca Flores.
Stiamo a vedere cosa succederà in quel di Litchfield nelle prossime puntate di Oitnb 5 x 02 !
oggi
vediamo insieme una passeggiata molto carina ed ombreggiata che offrirà ai più volenterosi un panorama da brividi (e vertigini!).
70 km da Milano
14 tornanti per raggiungere la cima (ognuno segnalato con un cartello)
ampio parcheggio gratuito
fontane
ristoranti
bar
Chiesa
Andiamo quindi a vedere insieme una delle passeggiate possibili all'interno del Parco del Valentino-Coltignone ai Piani dei Resinelli.
pannello indicativo posto all'ingresso del parco
Come potete vedere nel cartello sopra è segnalato che i cani possono accedere se tenuti al guinzaglio. Negli alberi vicini ci sono appesi dei cartelli che indicano la possibilità di incontrare dei cuccioli di capriolo che non vanno disturbati. Ne da cani ne da umani.
Titti e Cam all'ingresso del parco
Ve lo dico subito: è un posto affollato, scelto prevalentemente da famiglie con bambini piccoli (prima del parco c'è un parco avventura) che vi capiterà di incontrare accampati per pic nic quasi ovunque. Come tutti i posti però... più in alto si va meno gente si trova. Noi poi abbiamo fatto questa gita alle quattro di pomeriggio e quasi tutti se ne stavano andando ma la giornata era ancora bella, luminosa e godibile.
Noi abbiamo scelto di fare il primo percorso, quello che ci avrebbe portato al punto 6: il Belvedere. E ci abbiamo messo molto più del tempo indicato. Strano :-)
Il sentiero all'andata è, logicamente, tutto in salita ma mai impegnativo. Una volta giunti al Belvedere ed aver scattato qualche foto
panorama dal Belvedere
abbiamo continuato la salita lungo un sentiero più stretto che ci ha portato, abbastanza faticosamente al Coltignone. Sconsiglio questo punto a chi soffre di vertigini: la punta non è delimitata da recinzioni.
Cam si affaccia su Lecco ed il suo lago
Bisogna prestare attenzione lungo la discesa dal Coltiglione, l'ambiente sarà quello boschivo
dove abbiamo trovato anche una sorta di capanna a cui io e Cam non abbiamo saputo resistere
io e Cam nel nostro nuovo rifugio
la discesa non offre particolari bellezze ma è stata una bella sensazione essere immersi nel verde, nel silenzio e... nel fresco!
Non dimenticatevi di cliccare sui link in rosa e qui sotto! Ciao Ciao
In questo
post riunirò destinazioni raggiunte col mio cane Cam, complete di descrizioni e foto e soprattutto…
fatte in prima persona. Se avete domande scrivetemi qui: michy.ganz@gmail.com anche per
suggerirmi modifiche o per farmi conoscere dei posti adatti e belli da visitare
con i nostri amici quadrupedi! Quindi: dove si può andare a fare trekking con il cane? Qui link di posti italiani ed europei:
oggi vi racconto di una gita fresca fresca che ho fatto nel weekend appena passato.
Siamo saliti con la funivia da Moggio e siamo arrivati ai piani di Artavaggio per fare il sentiero 101 per poi prendere la cabinovia di Bobbio e scendere a Barzio dove abbiamo usufruito della navetta gratuita che collega le due stazioni di risalita.
Il biglietto a/r adulto costa 12€. Se avete con voi un cane: se ha la museruola non paga nulla se no dovete comprarla al costo di 6€. C'è un unico "vagone" che contiene circa 25 persone e parte ogni mezz'ora dalle 8:30 alle 17:30 (con una pausa nell'orario di pranzo).
Il biglietto a/r vi permette di salire da Moggio e di scendere a scelta a Moggio o Barzio (e viceversa). Vi consiglio comunque la cabinovia di Barzio che porta ai piani di Bobbio in quanto non c'è bisogno di aspettare mezz'ora tra una corsa e l'altra (salite e discesa continue) ed è un viaggio più intimo in quanto all'interno ci stanno circa 5 persone e quasi sempre si sale tra amici/parenti.
Io, Titti, Cam e Gabry abbiamo preso la funivia a Moggio alle 9:30 e siamo arrivati dopo poco minuti ai piani di Artavaggio. Giornata limpida e senza una nuvola, poca affluenza turistica. Consigli: portatevi tanta acqua e una protezione solare alta.
l'inizio della passeggiata appena "sbarcati" dalla funivia
In origine volevamo fare il sentiero 16 ma... non abbiamo MAI trovato un cartello che segnalasse quel sentiero :-( quindi dopo una veloce grattatina
ci siamo affidati all'istinto di Titti l'esploratrice Mantegazza per esplorare la valle e all'olfatto di Cam per indivisuare e seguire tracce umane
ed è stata subito una gran fatica: salita, salita salita!
Titti e Cam ci guardano orgoglioso mostrandoci la via
rotto il fiato.
Dopo mezz'ora eravamo già stravolti ma il cammino si dipanava ancora lungo innanzi a noi. Lungo il percorso abbiamo incontrato alcuni cani (vi ricordo sempre di mettere una medaglietta al vostro cane o se possibile un collare col gps perchè non si sa mai, lasciandoli liberi, dove potrebbero aver voglia di andare e abbiamo incontrato dei ragazzi che proprio in quel momento avevano perso un beagle)
Senza fretta abbiamo ammirato il paesaggio che ogni volta ci sembrava più bello
e abbiamo raggiungo il primo traguardo: il rifugio Nicola - nota: non vendono gelati/ghiaccioli
Titti e Cam ai piedi del rifugio Nicola
proseguendo lungo il sentiero abbiamo trovato il cartello con le indicazioni dei sentieri, senza però trovare il 16:
abbiamo così deciso di seguire il 101 che ci avrebbe portato ai Piani di Bobbio. Dobbiamo aver sbagliato qualcosa perché siamo arrivati a Bobbio verso le 15 e seppur con qualche sosta per bere ed una (veloce) sosta per mangiare due panini ci abbiamo messo quasi il doppio del tempo impiegato!!!
Qui qualche foto:
Cam ci mostra la via
Gabry e Titti durante la scalata
Cam contempla il paesaggio
io e Cam
il re della vallata
Cam accucciato sulla neve
la foto qui sopra con la neve e la Titti accovacciata a terra ritrae il pezzo peggiore del sentiero: terreno altamente sdrucciolevole con sabbia e sassi piccolissimi: stare in piedi è stata un'impresa! lo consiglio quindi solo a persone esperte e ben attrezzate (tipo con i bastoni).
civiltà all'orizzonte
Cam si rinfresca in una pozza vicino ad un rifugio
Gabry, Cam e Titti con alle spalle gli edifici degli impianti di Bobbio
In generale è stato un percorso piacevole solo all'inizio. Poi è stato difficile, sopratutto nel pezzo finale quando siamo arrivati a quota 2100 metri e sembrava che la salita non dovesse finire mai. La discesa poi è stata faticosissima in quanto non si riusciva a stare in piedi e la scivolata era dietro l'angolo. Inoltre il paesaggio non era bello come per esempio quello degli stradini. La cosa positiva è che il cane ha avuto molta libertà, si è rotolato nella neve :-) e la compagnia è stata delle migliori!
Non sono mancati comunque i momenti di divertimento