martedì 4 aprile 2017

The Walking Dead - 07 x 16 - The First Day Of The Rest Of Your Life (spoiler)

Nelle puntate precedenti di The Walking Dead:
immagine dal sito http://variety.com

Ed eccoci finalmente alla resa dei conti. O meglio… all’inizio della resa dei conti.
Essendo in the walking dead e non in the games of thrones Rick
risparmia Dwight. Che pare si allei con loro per sconfiggere Negan dall’interno. Sasha parla con Abraham (…) e mentre è sigillata viva in una bara escogita il suo piano. Ma arrivati alle porte di Alexandria è un altro che tutti noi vorremmo fare fuori: Eugene, forse più odiato dello stesso Negan. Rick per una volta è organizzato bene, avendo l’allenza degli uomini della discarica: qualcuno farà saltare in aria Negan e soci, no?
No.
Quando Rosita aziona la carica esplosiva questa… non esplode e si capisce subito che qualcos’altro non va. Infatti immediatamente tutti gli uomini della capa della discarica si rivoltano contro Rick e compagni esplicitando così di aver fatto un patto migliore con Negan. Rick però chiede almeno a Negan di fargli vedere Sasha e il nemico acconsente. Aprendo la bara e liberando Sasha che… è diventata uno zombie ed attacca Negan che però ha più vite di un gatto. Quel colpo di scena permette al gruppo di Alexandria di reagire e si scatena una guerra che finisce in “parità” solo grazie all’intervento della tigre di Ezechiele e dalla truppa di Hilltop guidata da Maggie. Negan scappa ma sempre col suo stile salutando Rick & c. col dito medio!
L’ultima inquadratura è riservata ad entrambi gli “schieramenti”: Negan che guarda strano Eugene e poi saluta la sua folla di soldati (a cui si è unito quindi il gruppo della discarica); Ezechiele, Rick e Maggie che sopra un palco in legno parlano ai loro “soldati” che sembrano piuttosto un gruppo di contadini del la casa dellaprateria.


Questa sedicesima ed ultima puntata della settima stagione di The Walking Dead è durata un’ora. E non (mi) ha annoiato. Si parte spingendo forte con le emozioni: ci fanno rivedere Abraham e stringe il cuore rivederlo complice con Sasha. E’ un ricordo? E’ un sogno? E’ il “futuro”? Si sa solo che Sasha ha qualcosa in testa e ammetto che il colpo di scena del suicidarsi nella bara per diventare zombie e provare ad assalire uno dei “salvatori” vicini mi ha colpita. Rick potrebbe vincere l’oscar degli sfigati: gli va sempre tutto storto. Anche la Linda Evangelista dei poveri lo prende per i fondelli e lo tradisce senza che lui e/o nessuno dei suoi abbia fiutato qualcosa. In compenso rilasciano Dwight che… li frega anche lui. O forse no? Per adesso l’unica certezza è che il primo da far fuori è Eugene: infame massimo. Si sapeva che la guerra tra Rick e Negan non avrebbe potuto finire in questa puntata ma mi sa che occuperà ben più di una puntata della prossima stagione, l’ottava, che riprenderà in autunno. Sembra comunque una lotta impari, soprattutto perché i nemici non sono semplicemente più numerosi ma sembrano sempre decisamente più cattivi dei nostri beniamini. Che danno speranza che ci sia ancora qualcuno di buono in quel nuovo mondo così brutto ma che sembrano sempre così fragili ed indifesi! In tutto questo lasciatemi una frase finale per Carol che guida la falange di Ezechiele, al centro della truppa comandando i movimenti degli altri e non arretrando di un millimetro nella lotta: che donna! E dalle donne secondo me arriverà la riscossa: Michonne che non muore neanche dopo una scarica di pugni, Maggie magrissima nonostante sia incinta da mesi, Carol che è la migliore e... secondo me arriveranno anche le amazzoni di Oceanside. Staremo a vedere. 

Siete di curiosi di sapere cosa significa la statuetta trovata da Daryl a fine puntata? Leggete qui!

Nessun commento:

Posta un commento