Cinesata. Ma con investimento hollywoodiano.
Un gruppo di mercenari si spinge in Oriente alla ricerca della polvere nera. Solo due sopravvivono all'attacci di predoni e
misteriosi esseri verdi ma vengono catturati dalla pattuglia di ufficiali che presidia la Grande Muraglia. Destinati a morte certa, vengono salvati perché portano con se l'arto di una delle creature verdi che scoprono essere i temibili Taotie che si presentano ogni sessant'anni per mietere vittime sull'Impero. I due occidentali non si limteranno però a fare i buoni prigionieri ma scenderanno in battaglia con i cinesi per fronteggiare un nemico mai visto e il loro contributo sarà determinante.
misteriosi esseri verdi ma vengono catturati dalla pattuglia di ufficiali che presidia la Grande Muraglia. Destinati a morte certa, vengono salvati perché portano con se l'arto di una delle creature verdi che scoprono essere i temibili Taotie che si presentano ogni sessant'anni per mietere vittime sull'Impero. I due occidentali non si limteranno però a fare i buoni prigionieri ma scenderanno in battaglia con i cinesi per fronteggiare un nemico mai visto e il loro contributo sarà determinante.
Parto dallo snocciolarvi alcuni dati: è una delle prime co-produzioni americane-cinesi e il budget speso per girarlo, circa 135 milioni di euro, l'ha fatto diventare il film più costoso mai girato in Cina! Nel cast a prevalenza cinese ci sono però tre attori hollywoodiani di richiamo come Matt Damon, Willem Dafoe e l'ottima spalla Pedro Pascal.
Come detto all'inizio, The Great Wall, è una cinesata in termini di colori e azioni: sembra la trasposizione cinematografica dei cavalieri dello zodiaco! Sicuramente a livello visivo è piacevole, ma è tutta un'esagerazione che rasenta spesso il ridicolo. Mi è piaciuto molto Matt Damon e sopratutto il finale che non lascia spazio ad uno scontato happy ending (anche se non è detto che non ne facciano un sequel).
film - movie - cinema - cina - usa - taotie - matt damon - willem dafoe - the great wall - film visti e recensiti
Nessun commento:
Posta un commento