Trama:
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| dal sito www.wikipedia.en |
Howard è un creativo brillante e di successo ma la morte della figlia di soli sei anni lo trasforma in uno zombie isolato dal mondo. I suoi amici e colleghi cercano di aiutarlo ma quando scoprono che Howard è arrivato perfino a scrivere delle lettere a...
la morte, il tempo e l'amore chiamano un investigatore privato per raccogliere delle prove per farlo interdire, togliere dal voto societario e vendere così l'azienda con profitto.
Mie considerazioni:
palloso. Bravino Will Smith anche se la sua interpretazione alla fine diventa quasi pesante. Il film ha anche una sorta di colpo di scena finale che però non risolleva la storia.
Il film tratta un tema pesante: quello della morte di bambini in tenera età; uno shock che, come citato nel film, porta alla separazione il 79% delle coppie che subiscono questo genere di lutto.
Per una volta non viene approfondito il punto di vista della madre, di solito il genitore che si pensa subisca maggiormente le conseguenze di tale perdite. Il fatto è che secondo me era un'idea interessante sviluppata male.
Cast notevole: Will Smith, Kate Winslet, Keira Knightley, Edward Norton, Helen Mirren (quest'ultima secondo me la migliore).
Per provare a capire il senso del titolo andate a leggere qui.
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