dal sito www.lafeltrinelli.it |
Titolo originale:
ELOGE DE LA MARCHE
del 2000
120 pagine
"Camminare
significa aprirsi al mondo. L'atto del camminare riporta l'uomo alla coscienza
felice della propria esistenza, immerge in una forma attiva di meditazione che
sollecita la piena partecipazione di tutti i sensi. E' un'esperienza che
talvolta ci muta, rendendoci più inclini a godere del tempo che non a
sottometterci alla fretta che governa la vita degli uomini del nostro tempo.
Camminare è vivere attraverso il corpo, per breve o per lungo tempo. Trovare
sollievo nelle strade, nei sentieri, nei boschi non ci esime dall'assumerci le
responsabilità che sempre più ci competono riguardo ai disordini del mondo; ma
permette di riprendere fiato, di affinare i sensi e ravvivare la curiosità.
Spesso camminare è un espediente per riprendere contatto con se stessi...
".
Inizia così questo breve libro pieno di citazioni di persone che hanno fatto del viaggio la loro vita e delle loro vite dei viaggi. L'autore ricorda ai lettori che nonostante l'elevata era tecnologica in cui viviamo... abbiamo (fortunatamente) ancora un corpo, il mezzo migliore per sentire il brivido della vita girando attraverso il mondo.
Nonostante la brevità è un libro che richiede concentrazione ed in alcuni capitoli può risultare quasi noioso ma sicuramente piacerà alle persone che hanno provato la sensazione che solo un viaggio a piedi sa dare: sentirsi vivi con tutto il corpo. E L'anima.
Può provocare però curiosità anche nelle persone che non avevano mai pensato che fosse possibile spostarsi usando solo... le proprie gambe (e non solo per fare casa-ufficio).
Io devo ammettere che ho scoperto il piacere di camminare solo grazie a Cam. E' per lui che ho cercato i sentieri più verdi e particolari, quelli che avessero vicine delle fonti d'acqua, dove si potessero incontrare degli animali ed osservare paesaggi diversi. Far star bene lui è riuscito a far stare bene me. Ed ora mi godo ogni passeggiata come un momento solo nostro, solo mio dove ho imparato che non serve necessariamente riempire l'aria di chiacchiere perché già camminare mi trasmette una sensazione così bella da aver bisogno di poco altro.
Io devo ammettere che ho scoperto il piacere di camminare solo grazie a Cam. E' per lui che ho cercato i sentieri più verdi e particolari, quelli che avessero vicine delle fonti d'acqua, dove si potessero incontrare degli animali ed osservare paesaggi diversi. Far star bene lui è riuscito a far stare bene me. Ed ora mi godo ogni passeggiata come un momento solo nostro, solo mio dove ho imparato che non serve necessariamente riempire l'aria di chiacchiere perché già camminare mi trasmette una sensazione così bella da aver bisogno di poco altro.
Qui qualche citazione che spero vi farà nascere l'interesse di leggerlo. E di camminare :-)
- partire significa cambiare vita, per un tempo più o meno lungo
- una vita passata a non guardare più le ore è l'eternità (Stevenson)
- il sonno nel cuore di una notte senza tetto è un formidabile invito ala filosofia, a una riflessione spassionata sul senso della propria esistenza
- la marcia è un percorso attraverso il silenzio, allietato dalle sonorità dell'ambiente
- le intemperie rendono più intenso il gusto del viaggio, anche se ne disturbano il tranquillo svolgimento. Sono una garanzia di ricordo, anche se al momento sono vissute con impazienza
- viaggiare a piedi significa limitarsi all'uso delle cose essenziali
- al pari della vita, una marcia è fatta più d'improbabile che di prevedibile
Nessun commento:
Posta un commento