Mercoledì aveva rosicato Naingollan, centrocampista della Roma: "perché
ci sostenete solo quando gioca Totti?"
Ieri non ha perso tempo Bonucci dando fiato ai denti così: "deluso
dai tifosi. Già al ventesimo minuto mugugnavano...".
Era un po' quello che avevo accennato ieri: gli sportivi famosi a volte
sono
noiosi. E non è perché
guadagnano tanto ma perché ogni tanto se ne escono con delle frasi assurde. E
io sono del partito che odia le interviste edulcorate che rilasciano quasi
tutti dove non c'è mai polemica ma tutti sono un grandissimo gruppo con
un fantastico allenatore e una società irreprensibile.
Il fatto è che quei pochi che escono dal coro delle dichiarazioni buoniste
a volte dicono cose da far strabuzzare gli occhi.
Uno per volta quindi.
Radja Naingollan è un calciatore famoso più per
i tatuaggi che per le imprese sportive. Giocatore di carattere
e tenacia, sicuramente è uno che non si può discutere sul piano dell'impegno ma
è nato nel Piacenza di serie B, diventato famoso nel Cagliari in serie A ed ora
titolare inamovibile di una Roma bella ma evanescente.E' anche
titolare della nazionale belga. Ma gioca con Totti. Che poi ormai
l'ottavo re di Roma Francesco sia più un affezionato della panca poco importa:
Roma è ancora sua e lo sarà per molto tempo a venire.
Come può un giocatore, e sopratutto un compagno di squadra, fare
quell'affermazione? O sei ingenuo o sei un invidioso o sei uno stupido. Totti ormai
non è solo un giocatore: è un simbolo. Ha dedicato la carriera non
solo a quella società sportiva ma a quella città, al suo popolo. Tutti hanno
riconosciuto che se l'ex pupone avesse cambiato squadra avrebbe vinto molto di
più. Invece è' rimasto a casa (scelta agonisticamente discutibile) per
diventare qualcosa di più che un semplice giocatore. E a parte qualche episodio
controverso, Totti è stato un vero esempio, un apprezzato Capitano. Colui con
il quale i giallorossi hanno esultato per l'ultimo scudetto. Quindi mi chiedo
come mai Naingollan abbia dato voce a quella domanda. Ci sono persone con
carisma ed altre che nonostante gli sforzi più grandi non riescono a riscuotere
successi. Oltretutto il pubblico non sempre è obiettivo ma una cosa la
riconosce subito: chi è capace di far sognare. E Totti, checchesenevoglia sarà
sempre uno di quelli.
Trovo triste che sia un suo compagno ad aver fatto questa affermazione ma
quantomeno conferma la mia convinzione per cui il mondo è pieno di invidiosi.
E Bonucci?
L'ho sempre trovato presuntuosetto. Uno di quelli che ha i piedi migliori
della media dei difensori e pensa così di essere il nuovo Pirlo, con tendenza
alla dichiarazione da uomo molto determinato (infatti si avvale di un mental
coach...), in campo decisamente insopportabile se non sei juventino. Qui non
discuto la sua tecnica ma la dichiarazione dell'inizio. Se la prende con i
tifosi che, dopo il primo turno di Champions League in cui quasi tutte le altre
big hanno fatto goleade, assiste ad una triste partita che finisce 0-0 con in
campo il capocannoniere Higuain che l'hanno scorso ha fatto 36 reti. Tornando
al fatto che il pubblico non è ne un insieme di scienziati ne di tecnici e che
l'unica cosa per cui paga il biglietto sono i gol... può (almeno) fischiare se
i fenomeni della serie A (ammettiamolo) toppano la prima partita europea?
Meno male che alla Juve non hanno Totti se no chissà cosa avrebbe detto
dopo Bonucci che prima avrebbe sentito fischi e poi solo applausi. Ma non per
lui...
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