Dico 33

33 anni. 

Gli anni del Signore. Grande. Adulta. Niente più pantaloncini corti?! Il tempo che stringe, tic tac.

Il compleanno a me mette malinconia.

Sono sempre sorpresa che

i miei cari ed i miei amici trovino il tempo per rendermi felice e mi sembra sempre di non meritare così tanto. Però lo ammetto: sono stra-felice. Anche quest'anno la Titti è stata l'artefice di un'inaspettata festa a sorpresa con la complicità della mia mamma che come ogni mammachioccia che si rispetti non si accontenta mai solo dei suoi cuccioli ma ne vuole avere sempre tanti altri sotto la sua ala.

Anche se i 33 anni non li immaginavo così. Ho sempre associato i trenta come gli anni del diventare grandi e con questo adulti e con quello seriosi e  "grigi".

Invece mi sento la stessa di prima. Alla fine lo so che sono la stessa di sempre, forse solo un filo più zen (anche se qualcuno riderà di questa mia affermazione). 

Forse quello che questi 33 anni mi hanno portato di nuovo è la consapevolezza di quanto sia speciale la vita e di quanto io sia fortunata. Da piccola mia madre mi diceva sempre: "non avremo soldi ma siamo ricchi di spirito" e io borbottavo perché pensavo che "però qualche paio di scarpe da 300 mila lire mi sarebbe piaciuto averlo...".

Ieri eravamo lì e seduti intorno ad un tavolo c'erano i miei amori ed i miei amici e siamo stati così per ore. Mangiando, parlando e ridendo. Da ragazzina tenermi a tavola di domenica per ore equivaleva ad una tortura ed invece ieri nessuno si voleva alzare.

Dico 33 e dico che diventare grande mi ha insegnato a dare valore al tempo e sopratutto ad apprezzare la cosa che secondo me conta di più nella vita: la famiglia e degli amici sinceri.

E i pantaloncini continuo a mettermeli :-)

Da sinistra in piedi: io, Masha, la Pucci, il Chicco, Gabry, Ivan.
Seduti da sinistra: lamiamamma, Andy, la Titti, il mio papà