dal sito timemagazine.it |
Avevo
scritto il titolo di questo post già in occasione dell'esclusione di Valentina
Diouf nel torneo di qualificazione olimpica.
Ero
rimasta perplessa ma avevo pensato che le persone
all'interno della Nazionale di pallavolo femminile italiana avessero un punto di vista privilegiato rispetto a
noi tifosi e spettatori. Continuo a pensarlo anche se
c'è qualcosa che non mi torna.
c'è qualcosa che non mi torna.
Quando
sento parlare della Diouf da atleti e tecnici del mondo della pallavolo sento spesso sfiducia, poca
passione, non mi sembra una giocatrice amata. "Sorride poco. Non è
tecnica. E' solo alta. Non salta. Non si piega". Mai nulla di
positivo.
Dal
canto mio a volte ho pensato qualcuna di quelle cose ma non è certo colpa di Valentina
Diouf se è alta 2 metri e 02 e non è agile come una circense.
Quando
durante una partita Lucchetta disse, dopo un suo recupero
fallito di un pallonetto, be
da lei non possiamo pretendere anche questo ho pensato che il suo commento fosse
sbagliatissimo. Sia per il messaggio che trasmetteva sia per il fatto che dava
per scontato che la Diouf non sarebbe mai stata in grado di prendere una simile
difesa.
Lucchetta
è da sempre nell'ambiente della nazionale di pallavolo, frequenta quelle ragazze, ha fatto
anche un cartone animato su di loro. Certe frasi non escono per caso.
Secondo
me Valentina Diouf paga il fatto di essere l'unica giocatrice italiana di
fisico internazionale ma di talento non altrettanto uguale.
Ma è una colpa?
E'
una colpa se la Gennari fa un punto ogni 10 schiacciate? No. Di lei si sa che
gioca ad alti livelli solo perché ha un'ottima base tecnica di ricezione e
difesa. Si sa che faticherà in attacco ma che sarà una garanzia dietro. La
Piccinini ce la siamo portati in nazionale fino a poco fa perché garantiva un
buon apporto in tutti i fondamentali.
Alla
Diouf invece non si concede niente. Tutti i pallavolisti di scarso livello la
schifano perché sono invidiosi dei mezzi che la natura le ha regalato ma quanti
atleti altrettanti fisicati ci sono nei nostri campionati che non sono dei
fenomeni? Dalla Diouf ci si aspetta che faccia la differenza solo perché è alta
due metri.
Ma
arriviamo alla questione della sua mancata convocazione per i giochi di Rio 2016.
Le
12 scelte da Bonitta sono:
Alzatrici:
Lo Bianco - Orro.
Schiacciatrici:
Del Core, Sylla, Gennari, Ortolani
Centrali:
Guiggi, Chirichella, Danesi.
Opposte:
Egonu, Centoni.
Detto
che la Centoni la porta sempre ma non la fa giocare mai. Che la Egonu ha 17
anni. E' un fenomeno ma, ripeto, ha diciassette anni.
Di
banda ha messo Ortolani (si nata in quel ruolo ma ultimamente sempre opposto) e
portato in extremis la Gennari (vista la qualità delle nostre ricezioni).
Operata al menisco il 28 giugno!!!
A
questo punto mi sorge spontanea la domanda: non
era forse meglio puntare su una giocatrice come la Diouf che serve bene, mura
bene e se becca la giornata giusta ti fa 30 punti?
La
Centoni per carità sembra una bravissima ragazza. Sempre sorridente anche
quando non gioca, pare una compagnona. Poi magari Valentina Diouf in
allenamento se la mena, è strafottente, non ci prova mai, è permalosa, fa la
diva. Questo non lo sapremo mai e ci rimarrà sempre un dubbio ma a me questa
lotta tutti contro la Diouf non è mai piaciuta.
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