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| dal sito www.feltrinellieditore.it |
Trama:
Chiara è una scrittrice che lasciata dal marito, dopo 18 anni di vita insieme, cade in depressione. La psicologa le propone un gioco: provare ogni giorno, per dieci minuti,
una cosa diversa. Per un mese. La donna si mette all'opera svogliatamente ma partendo da uno smalto rosa shocking all'impugnare un violino scopre che... non solo è possibile andare avanti ma a volte è anche bello scoprire che cambiare non è morire.
una cosa diversa. Per un mese. La donna si mette all'opera svogliatamente ma partendo da uno smalto rosa shocking all'impugnare un violino scopre che... non solo è possibile andare avanti ma a volte è anche bello scoprire che cambiare non è morire.
Mie considerazioni:
Non conoscevo l'autrice ma mi è piaciuta l'idea del libro (ispirata dal pensiero di Rudolf Steiner). Quante volte ci si trova vittime delle abitudini e del nostro auto-commiseramento?
Tante volte è capitato anche a me di osservare la vita scorrermi davanti senza realmente parteciparvi, lasciandola andare in modo passivo. Un sacrilegio se pensate che di vita ne abbiamo una sola e che spesso sprechiamo il nostro tempo in lamentele, litigi e limiti auto-imposti.
Il libro si fa leggere bene anche se personalmente ho trovato la protagonista, che poi altri non è che la scrittrice stessa, una persona egocentrica, infantile ed insicura che a volte si è davvero pianta troppo addosso.
Il libro si fa leggere bene anche se personalmente ho trovato la protagonista, che poi altri non è che la scrittrice stessa, una persona egocentrica, infantile ed insicura che a volte si è davvero pianta troppo addosso.
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Chiara Gamberale - libro - book - recensione - storia - vita - roma - gioco - dieci - prova - scoperta - possibilità
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