del 1952
Pagine 180
Questo libro si compone di otto racconti:
- La città agonizza
- Jenkins, il robot
- Il cane Nathaniel
- La fuga su Giove
- Il dilemma di Tyler Webster
- Ginevra
- Esopo
- Il semplice sistema
- Epilogo
Nel PRIMO - La città agonizza l'autore descrive un mondo rivoluzionato dagli aerei personali che
hanno cambiato la vita delle persone che grazie agli spostamenti sempre più veloci hanno abbandonato le città a favore delle campagne.
hanno cambiato la vita delle persone che grazie agli spostamenti sempre più veloci hanno abbandonato le città a favore delle campagne.
I concetti trattati sono tanti nonostante le poche pagine: quello che mi ha colpito di più è stato il concetto relativo alla coesistenza sociale che per secoli è sembrata l'unica soluzione mentre l'autore sottolinea come il genere umano viva meglio se eviti le... aggregazioni. Concetto su cui riflettere profondamente.
Viene poi
Nel SECONDO - Jenkins, il robot - la scena si apre su un funerale e si chiude con l'agorafobia del protagonista che costa la vita al suo miglior amico nonché il più illuminato filosofo vivente.
Nel TERZO - Il cane Nathaniel - si viene a conoscenza degli esperimenti di un discendente del protagonista dei primi capitoli che... è riuscito a far parlare i cani! Si incontra anche Joe, uomo centenario con un'aspettativa di vita millenaria ma che è sopratutto un... mutante!
Nel QUARTO - LA FUGA SU GIOVE - una nuova percezione dell'esistenza attrae gli uomini verso l'infinito incognito.
Nel QUINTO - IL DILEMMA DI TYLER WEBSTER - I mutanti hanno scelto di rendere nota a tutti la filosofia di Juwain col risultato di... spopolare la Terra.
Nel SESTO - GINEVRA - il mondo ormai è abitato da sole cinquemila persone, quasi tutte confinate a Ginevra, una sorta di città (The) Truman Show. Webster prende il sonno eterno, dopo aver bloccato gli altri umani a Ginevra e lasciando così il mondo a cani e robot.
Nel SETTIMO - ESOPO - Jenkins ha ormai 7000 anni e i cani si apprestano a fargli una grande festa.
Nell'OTTAVO - IL SEMPLICE SISTEMA - le formiche sono le nuove padrone della Terra ed i robot el aiutano nella costruzione dell'Edificio.
Nel NONO - EPILOGO - Sulla terra sono rimasti solo i topi e Jenkins. Tutte le formiche e perfino i robot sono morti. Un'astronave scende sulla Terra per proporre al fedele robot dei Webster di seguirli in altri mondi lontani.
Incredibile fantasia dell'autore. Scritto negli anni '50 eppure sembra arrivare dal futuro.
La cosa più particolare di questo libro è la centralità data ai cani visti nel futuro come esseri senzienti che governeranno il mondo insieme ai robot.
Secondo me divaga troppo dal sesto capitolo in poi, tirando troppo per le lunghe la storia che così perde di interesse. I capitoli finali sono noiosi da leggere, tranne gli ultimi due in cui la malinconia del robot regala una tenerezza particolare.
ELENCO LIBRI RECENSITI
Tag
Libro - libri - book - fantascienza - storia - racconto - robot - Terra - cani - futuro - mondo - vita - esistenza - spazio - universo - formiche - viaggio -
Nel TERZO - Il cane Nathaniel - si viene a conoscenza degli esperimenti di un discendente del protagonista dei primi capitoli che... è riuscito a far parlare i cani! Si incontra anche Joe, uomo centenario con un'aspettativa di vita millenaria ma che è sopratutto un... mutante!
Nel QUARTO - LA FUGA SU GIOVE - una nuova percezione dell'esistenza attrae gli uomini verso l'infinito incognito.
Nel QUINTO - IL DILEMMA DI TYLER WEBSTER - I mutanti hanno scelto di rendere nota a tutti la filosofia di Juwain col risultato di... spopolare la Terra.
Nel SESTO - GINEVRA - il mondo ormai è abitato da sole cinquemila persone, quasi tutte confinate a Ginevra, una sorta di città (The) Truman Show. Webster prende il sonno eterno, dopo aver bloccato gli altri umani a Ginevra e lasciando così il mondo a cani e robot.
Nel SETTIMO - ESOPO - Jenkins ha ormai 7000 anni e i cani si apprestano a fargli una grande festa.
Nell'OTTAVO - IL SEMPLICE SISTEMA - le formiche sono le nuove padrone della Terra ed i robot el aiutano nella costruzione dell'Edificio.
Nel NONO - EPILOGO - Sulla terra sono rimasti solo i topi e Jenkins. Tutte le formiche e perfino i robot sono morti. Un'astronave scende sulla Terra per proporre al fedele robot dei Webster di seguirli in altri mondi lontani.
Incredibile fantasia dell'autore. Scritto negli anni '50 eppure sembra arrivare dal futuro.
La cosa più particolare di questo libro è la centralità data ai cani visti nel futuro come esseri senzienti che governeranno il mondo insieme ai robot.
Secondo me divaga troppo dal sesto capitolo in poi, tirando troppo per le lunghe la storia che così perde di interesse. I capitoli finali sono noiosi da leggere, tranne gli ultimi due in cui la malinconia del robot regala una tenerezza particolare.
ELENCO LIBRI RECENSITI
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