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Un giorno una dama, scortata da un eunuco e due schiavi, si fermò presso la bottega di un mercante. In attesa dell'apertura del mercato la dama alzò il velo e il mercante si
innamorò immediatamente del suo viso. La donna comprò molte stoffe e l'uomo si offrì volontario di andare a prendergliene di più belle a buon prezzo dai suoi colleghi. Il conto totale fu di 5000 dracme d'argento ma rapito dalla sua bellezza... si dimenticò di fargliele pagare. Non avendole neanche chiesto il nome non sapeva come rimediare a questa sua sbadataggine e neppure come saldare il debito con gli altri mercanti. Dopo qualche giorno però fortunatamente la donna tornò da lui a saldare il conto e l'uomo le diede altre stoffe per mille dracme. Anche quella volta però la donna se ne andò senza pagare e senza dire il suo nome. Questa volta però la donna non si fece vedere per tanto tempo ed il mercante era disperato. Un mese dopo però la donna comparve con l'oro e l'eunuco confessò al mercante che era innamorata di lui. Prima di sposarsi però i due dovevano chiedere l'approvazione a Zobeida, la moglie del califfo, che aveva cresciuto la ragazza. Una volta superato l'esame Zobeida e passati i dieci giorni di attesa, finalmente i due giovani si sposarono. Al matrimonio l'uomo mangiò con voracità un cibo al sapore d'aglio e una volta finito si pulì le mani senza però lavarsele. La sera si appartò con la moglie che... iniziò a gridare attirando l'attenzione delle ancelle e richiedendo una frusta per picchiare il bifolco consorte, invocando anche il luogotenente affinché gli tagliasse la mano oltraggiosa. Dopo dieci giorni di prigionia, la moglie tornò da lui e decise di risparmiargli la mano. E di tagliargli solo tutti e quattro i pollici! Da quel giorno lui promise che se mai avesse mangiato dell'aglio si sarebbe lavato le mani non una ma centoventi volte! Curate le ferite, il matrimonio si sistemò ma l'uomo era annoiato dalla vita a palazzo e con la moglie si spostò in città. Dopo un solo anno però la moglie morì e lui decise di non risposarsi e di viaggiare per il mondo diventando un mercante.
Finito il suo racconto prese la parola il medico ebreo per raccontare la sua storia:
- Storia del medico ebreo
- L'asino il bue e l'agricoltore
- Il Mercante e il genio
- storia del primo vecchio e della cerva
- Storia del secondo vecchio e dei due cani
- Storia del terzo vecchio e della principessa Scirina
- Storia del pescatore
- Storia del marito e del pappagallo
- Storia del visir punito
- Storia del giovane re delle isole nere
- Storia del facchino di Bagdad
- Storia del primo calender
- Storia del secondo calender
- Storia del terzo Calender
- Storia di Zobeida
- Storia di Amina
- Storia diSinbàd il marinaio e dei suoi viaggi
- Primo viaggio (di Sinbad il marinaio)
- Secondo viaggio (di Sinbàd il marinaio)
- Terzo viaggio (di Sinbàd il marinaio)
- Quarto viaggio (di Sinbàd il marinaio)
- Quinto viaggio (di Sinbàd il marinaio)
- Sesto viaggio (di Sinbàd il marinaio)
- Settimo viaggio (di Sinbàd il marinaio)
- Storia delle tre mele
- Storia della donna trucidata e del suo giovane marito
- Storia di Nùr Ad- Din Alì e di Badr ad-Dìn Hassan
- Storia del piccolo gobbo
- Storia del mercante cristiano
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- Storia del provveditore
- Storia del medico ebreo
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