Questa mattina mi sono svegliata con un mal di gola atroce e tanti pensieri. Fuori diluviava e il cane zoppicava. Armata di mantella sono andata al parco ed io e lui eravamo soli tra alberi di un cupo verde ed un cielo che più grigio non si poteva. Ogni passo sembrava mettermi sulla schiena un peso sempre più grande e quando sono arrivata a casa ero distrutta come dopo una corsa di venti chilometri. Mi sono preparata da mangiare, ho acceso la tele e c'era un servizio su Lucia Annibali e
mi è tornato il sorriso. Come può un servizio su una donna sfregiata dall'acido da due uomini assoldati dall'ex fidanzato farmi sorridere?
Quella donna ha vinto.
Il suo ex compagno è stato finalmente condannato. E condannato a 20 anni. Gli esecutori materiali invece dovranno scontare 12 anni. Si spera.
Per una volta la giustizia sembra aver fatto il suo corso e quindi sorrido. Sorrido perché i miei pensieri, i miei "problemi" si dissolvono immediatamente davanti a quello schermo, le parole del giornalista prendono a picconate i mattoni di pesantezza che avevo accumulato dentro di me e non riesco a piangermi addosso anzi mi vergogno quasi per essere triste a volte senza motivo e guardo quella donna dal corpo segnato che non ha mai mollato. Oppure forse a volte è stata triste anche lei ma ha scelto di andare avanti, ha deciso che la sua vita non poteva (ne doveva) finire per una decisione altrui ma che solo lei poteva provare ad andare avanti e ce l'ha fatta.
Il suo corpo ha subito oltre venti operazioni e nessuno di noi saprà mai il dolore che ha sopportato e che sicuramente ogni tanto riaffiora per ciò che era e non è più.
Però Lucia Annibali non solo non ha mollato ma la sua storia è diventata un manifesto per la lotta contro la violenza sulle donne, lei è diventata una testimonial raccontando in prima persona la vicenza e... mettendoci la faccia. Si la sua faccia bruciata dall'acido, la sua faccia fasciata dalle garze, la sua faccia nuova, la sua faccia che ricorda a tutti la sua tragedia ma anche la sua "rinascita". Lucia Annibali è stata una vittima ma non ha avuto paura di mostrarsi debole e ferita. Lucia Annibali è una grande. E' una di quelle persone che dici davvero: è una forza e lei dovrebbe essere un modello per tante persone: per chi ha paura di uscire di casa per un brufolo in fronte o per un chilo di troppo, per chi ha un fidanzato possessivo che giustifica, un padre molesto che perdona o semplicemente per chi si lamenta di piccole paturnie.
Lucia Annibali vorrei sapessi che ho grande ammirazione per te: grazie per non aver avuto paura di mostrarti anche nei momenti peggiori, grazie per non esserti lasciata andare e grazie per aver ridato luce alla mia giornata: sei una grande!
Mamma mia Michy, davvero! Penso che quella donna sia Coraggio allo stato puro; quando anche a me è capitato di sentire una sua intervista, mi sono vergognata di me stessa e delle mie fisime. Dico francamente che fossi stata al suo posto, non sarei mai riuscita ad essere così forte.. per me è un'eroina!
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