Temo un uomo di poche parole
temo un uomo che tace
l’arringatore – posso superarlo -
il chiacchierone – posso intrattenerlo -
ma di colui che pondera
mentre gli altri spendono tutto ciò che hanno
di quest’uomo diffido
temo ch'egli sia grande.
temo un uomo che tace
l’arringatore – posso superarlo -
il chiacchierone – posso intrattenerlo -
ma di colui che pondera
mentre gli altri spendono tutto ciò che hanno
di quest’uomo diffido
temo ch'egli sia grande.
Emily Dickinson
Scriveva così la Dickinson, figlia del XIX secolo, e le sue parole sono così semplici eppure così esaustive che non riesco fare a meno di rileggerle e trovarle irresistibilmente belle.
In questo mondo dove sembra che tutti si sentano in obbligo di dire la loro, dove le parole vengono usate a casaccio e spesso a sproposito, dove avere l'ultima parola sembra essere l'ultima frontiera... questa poesia quasi "stona" e ci invita a riflettere maggiormente sul senso delle nostre conversazioni, sul potere delle nostre parole e sull'importanza dei nostri pensieri.
Tag:
poesia - parole - testo - pensiero - conversazione - dibattito - polemica - offesa - superficialità - Emily Dickinson - poetessa - piacere - lettura - emozione - filosofia - comportamento - chiacchiera
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