Pagine 150
Trama:
Cecile va in vacanza con suo padre ed Elsa sul Mediterraneo. Sembra un'estate fantastica: incontra Cyril, studente di legge con la passione per le barche, e passa le giornate crogiolandosi al sole fino a quando non arriva Anne, elegante amica della madre defunta quindici anni prima. Il padre, che prima aveva occhi solo per la rossa sempliciotta Elsa, pare notare improvvisamente il fascino dell'altera amica e Cecile impara che le persone possono essere manovrate ma
, tragicamente, non allo stesso modo il destino.
, tragicamente, non allo stesso modo il destino.
Mie considerazioni:
La Sagan ha saputo subito coinvolgermi nella vacanza da lei ricreata nel suo breve testo. Le descrizioni di quell'ambiente mi hanno ricordato la mia ultima vacanza e i modi di fare spensierati (ed incoscienti) di Cecile mi hanno ricordato una parte di me adolescente. L'ho letto quasi tutto d'un fiato anche se intuivo fosse nell'aria una disgrazia all'interno della trama. Trovo che, come spesso capita, la conclusione di un libro sia sempre la parte più difficile e anche in questo caso non mi ha soddisfatta totalmente. Però nell'insieme mi è piaciuto e mi ha lasciato alcune domande che mi inquietano anche voltata l'ultima pagina.
La Sagan ha saputo subito coinvolgermi nella vacanza da lei ricreata nel suo breve testo. Le descrizioni di quell'ambiente mi hanno ricordato la mia ultima vacanza e i modi di fare spensierati (ed incoscienti) di Cecile mi hanno ricordato una parte di me adolescente. L'ho letto quasi tutto d'un fiato anche se intuivo fosse nell'aria una disgrazia all'interno della trama. Trovo che, come spesso capita, la conclusione di un libro sia sempre la parte più difficile e anche in questo caso non mi ha soddisfatta totalmente. Però nell'insieme mi è piaciuto e mi ha lasciato alcune domande che mi inquietano anche voltata l'ultima pagina.
Citazioni:
- Hai un'idea un po' troppo semplicistica dell'amore. Non si tratta di un susseguirsi di sensazioni indipendenti l'una dall'altra... c'è l'affetto costante, la tenerezza, la mancanza
- Tu ci pensi poco al futuro, vero? E' il privilegio dei giovani
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