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Rick capisce che aumentare i componenti del gruppo è fondamentale e decide di accogliere gli sfollati di Woodbury; proprio quando tutto sembra andare per il meglio...un virus letale uccide un ragazzino che, trasformatosi nella notte, crea panico. Ora il pericolo viene dal
Rick ritrova piano piano parte del gruppo seguendo i binari della ferrovia costellati di cartelli di un presunto rifugio. Decidono tutti di provare a vedere se sia davvero un posto sicuro e vi arrivano in momenti diversi. Sul loro cammino incontrano Abram e Rosita in missione per salvare il mondo grazie ad Eugene che dice di sapere come fare a fermare il virus: basta arrivare a Washington! Il gruppo sembra così rinfrancato dalla possibilità che esista una cura e Terminus sembra una buona tappa: ma nonostante l'accoglienza cordiale, Rick si accorge che qualcosa non torna quando trova gli oggetti personali dei suoi amici sparpagliati. E il peggio deve ancora venire!
Le prime puntate della serie sono introspettive, lente e trasmettono bene l'ennesimo senso di smarrimento dei protagonisti. Le ultime invece sembrano dire: non esiste la speranza e sono dolorose, piene di tensione e di dolore. Un mix che tiene sempre più incollati a questi sfortunati e sporchi protagonisti che si fanno amare perché ci mostrano che nonostante tutto...vale sempre la pena lottare. O forse no?
Protagonisti:
Rick: il leader. Ha imparato che è fondamentale avere dei valori ma che bisogna anche saperne fare a meno. Ancora una volta ferito più nell'anima che nel fisico, ha l'onere e l'onore di ogni decisione sempre per il bene del gruppo. Ci piace sempre di più.
Carl: il figlio. Dolce ed educato, impara ad usare la pistola e a fare i conti con la violenza di questo nuovo mondo prendendosi delle responsabilità che non dovrebbero toccare ad un bambino. Trova in Michonne un'amica insperata e inizia a vivere i dilemmi degli adolescenti.
Glenn: il tuttofare. Gentile e delicato, fidanzatosi con Maggie si sente improvvisamente vulnerabile a causa dell'amore per lei. Si incupisce diventando insicuro, triste e nervoso. Ma sempre generoso.
Daryl: l'arciere. Silenzioso e sulle sue, inseparabile dalla sua balestra, affronta ogni giorno come una sfida. Si avvicina a Carol ma sembra spaventato di affezionarsi.
Carol: la delicata. Vittima di abusi prima, perde una figlia poi. Sembra non riuscire a reagire ma poi incontra gli occhi di Daryl che le donano nuova speranza. Diventa la donna forte che aveva sempre sognato di essere, anche a costo di prendere decisioni difficili che le costeranno l'allontanamento dal gruppo. Ma tornerà, più forte di prima. In ascesa.
Hershel: il dottore. Elegante, educato, saggio. Riferimento per Rick e la comunità, gli trasmette insegnamenti legati alla terra e alla vita. Muore da martire rimanendo per sempre nel mio cuore come uno dei personaggi più amati di sempre.
Maggie: la fidanzata. Figlia di Hershel. Indipendente, determinata, volenterosa, trova in Glenn fiducia e amore. Aspetto ancora che oltre al suo bel musino mi conquisti col carattere.
Beth: la giovane. Figlia di Hershel apparentemente debole, scopre di avere una vocazione per i bambini e...un'incredibile resistenza.
Michonne: la donna con la spada. Con la sua katana, la sua intelligenza e la sua simpatia è una delle mie preferite, destinata ad entrare nel cuore di chiunque.
Tyreese: l'uomo col berretto. Buono come il pane, fratello di Sasha, si mette sempre a disposizione di chi ha bisogno.
Sasha: determinata sorella di Tyreese, come Maggie, fatica ad emergere caratterialmente.
Abram: pel di carota muscoloso senza paura.
Rosita: omonima della più famosa amica di Banderas, si nota per essere la compagna di Abram.
Eugene: bellicapelli anni '80 si presenta come l'uomo della salvezza. Ma come diceva il dottor House....tutti mentono.
Abram: pel di carota muscoloso senza paura.
Rosita: omonima della più famosa amica di Banderas, si nota per essere la compagna di Abram.
Eugene: bellicapelli anni '80 si presenta come l'uomo della salvezza. Ma come diceva il dottor House....tutti mentono.
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