mercoledì 4 novembre 2015

The walking dead - 1° stagione

dal sito www.amazon.co.uk

    Ok, va bene...sono in ritardo sui tempi ma posso dirmi già una fan della serie (prodotta nel 2010).
    La prima stagione di cui vi parlerò oggi è sorprendentemente composta da soli 6 episodi. Si ma...che tensione!

    Allora, la trama è questa:
    Rick è uno sceriffo che durante un inseguimento rimane vittima di una sparatoria. Il colpo lo fa finire in fin di vita ma riesce comunque ad uscire dal coma. Quando si risveglia c'è uno strano silenzio: l'ospedale è distrutto e deserto. In strada la situazione è uguale se non peggiore: infatti i morti camminano! E
    vogliono anche cibarsi di lui!!! Dolorante e spaesato, raggiunge casa sua e scopre che sua moglie e suo figlio sono scappati. In preda al panico vaga senza più una meta quando viene salvato da Morgan che gli spiega che un virus ha scatenato un'epidemia senza controllo e che una volta morte le persone si risvegliano assetate di sangue e l'unico modo per fermarle è quello di ferirli alla testa. Informato del fatto che ad Atlanta sembra esserci un centro di accoglienza, vanno insieme nella grande città ma scoprono che è letteralmente invasa da zombie. Rick viene aiutato da Glenn che scopre far parte di un gruppo che si è rifugiato in periferia. E in cui hanno trovato protezione Lori e Carl (sua moglie e suo figlio), salvati dal suo amico Shane che nel frattempo è diventato l'amante di sua moglie! Il gruppo però subisce delle perdite dopo un attacco di zombie e, convinti da Rick, decidono di cercare il Centro di Controllo Malattie. Qui vengono salvati da Jenner, l'ultimo sopravvissuto del centro, che li mette davanti alla impietosa verità: non esiste più nessun CDC e quindi forse nessuna speranza di trovare una cura. Però l'edificio è sicuro, con provviste e docce calde. Sicuro fino a quando va in riserva di energia e parte un count-down che dopo un'ora farà scattare la distruzione automatica dell'edificio! Jenner decide di morire lì mentre Rick chiede all'uomo di aprire i portoni e di dare al gruppo la possibilità di scegliersi il destino, provando a sperare ancora. Dopo una rocambolesca fuga il gruppo è fuori ma...distrutto nell'animo.

    Protagonisti:
    Rick: il leader auto-imposto. Guidato da valori e morale che sembrano appartenere ad un'altra epoca, cerca di fare il mediatore e di scegliere sempre la cosa giusta per il gruppo. Leader, combattente, samaritano, marito e padre di famiglia. Se non fosse per il doppiatore italiano sarebbe perfetto.
    Lori: la moglie. Magra come un'acciuga, piena di segreti dovuti alla coscienza sporca sembra mal assortita con Rick con cui sono sempre su onde differenti.
    Carl: il figlio. Dolce ed educato,
    Shane: l'amico. Collega di Rick, pieno di sfaccettature che rendono difficile inquadrarlo. Egocentrico, violento e fondamentalmente irrisolto.
    Glenn: il tuttofare. Simpatico, gentile e delicato, è il compagno preferito per ogni missione perché agile, scattante e volenteroso. Anche se forse troppo plasmabile.
    Dale: l'anziano. Sopra il camper col cappello in testa, è la coscienza morale del gruppo ma si perde in troppi consigli non richiesti. Odia Shane, forse a proposito.
    Andrea: Squilibrata. Una tra le persone che meno si è adattata a questo nuovo mondo, troppo preda delle emozioni e poco empatica.
    Daryl: l'arciere. Fratello di Merl, burbero, irascibile, rissoso. Ma col cuore d'oro. Inseparabile dalla sua balestra, affronta ogni giorno con la certezza che lui non mollerà mai. Uno dei miei preferiti.
    Carol: la silenziosa. Vittima di abusi da parte del marito, parla poco e si da da fare tanto. Equilibratrice.

    Note:
     - alle immagini sembra applicato un filtro verde - giallognolo che fa molto luce da laboratorio
     - piena di momenti di suspense
     - visione non consigliata prima di andare a dormire
     - ogni episodio dura all'incirca 45'

    5 commenti:

    1. Grande Michy,
      sono contenta che piaccia anche a te!!
      Sono un'appassionata di serie tv in generale, ne seguo molte anche contemporaneamente e The Walking Dead è una di queste. Devo vedermi la sesta stagione per cui sono un po' più avanti con la storia,ma non ti anticipo nulla ovviamente. Ho cominciato a seguire la serie un po' riluttante e per sfinimento, perché mio fratello insisteva col dire che mi sarebbe piaciuta e a ragione. Mi frenava un po' il già visto e rivisto tema sugli zombie, temevo si trattasse di un telefilm horror-splatter ma poi mi sono ricreduta.
      Le puntate non sono mai noiose, ma ricche di suspence , tensione, azione : non puoi non immedesimarti coi personaggi e chiederti costantemente come ti saresti comportata tu al loro posto.
      Come te adoro Daryl, ma non è stato "amore a prima vista", l'ho apprezzato col tempo; stesso discorso vale per Carol , mi piace soprattutto la sua evoluzione emotiva nel corso delle stagioni.
      Ti dirò che , restando in tema "morti viventi", sono curiosa di vedermi anche la serie "iZombie" che inizia stasera su Mediaset Premium:-)

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    2. ciao Vale! per me questa serie è stata una scoperta. avevo iniziato America Horror Story ma...mi faceva troppa paura e guardandola di sera saltavo su per ogni rumore. Così sono passata a questa e...sogno zombie quasi tutte le notti! Non so cosa sia meglio.. :-) sta di fatto che la storia effettivamente prende un sacco e anche io mi ritrovo spesso a pensare (oltre alla tragedia dell'ambientazione) come mi sarei comportata io. Non vedo l'ora di arrivare alla quarta serie per vedermela in lingua originale perchè il doppiatore di rick mi mette i nervi.
      Che altra serie guardi in contemporanea?

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    3. Non conosco American Horror Story e il fatto che ti faccia paura mi incuriosisce ancora di più:-) E' difficile trovare un film o telefilm che ti metta davvero i brividi, spesso per esempio gli horror scadono nel ridicolo e più che spaventare fanno ridere!
      Cos'hai contro il doppiatore di Rick,povero?! :-D A me non dispiace..
      Guardo tante serie e magari le lascio in sospeso per attendere la nuova stagione e allora ne comincio di nuove o riprendo quelle vecchie.. è una mania, lo so, ma mi piacciono quasi quanto leggere libri. Attualmente seguo Downton Abbey, Orange is the New Black e ho ripreso da poco True Blood

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      1. il doppiatore di Rick lo vedrei bene nei film porno: ansima sempre!
        Downton abbey ha sempre ispirato anche me, ha un bel cast e mi piacciono quelle ambientazioni. Orange is the new black l'ho visto tutto ma mi ha delusa anche se apre gli occhi su una realtà che si da troppo spesso per scontata. Avevo iniziato overland ma le puntate durano 1h e sinceramente è troppo! adesso ogni tanto guardo anche Masters of sex mi piace come idea ed è anche ispirato ad una storia vera!

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    4. ahahah doppiatore da film porno, grande:-D
      Sono alla seconda stagione di Orange is the new black : concordo sulle critiche che hai fatto nel tuo post precedente (non ho commentato perché c'era qualche spoiler e non letto tutto, onde evitare anticipazioni), ossia poco spessore della protagonista, trama traballante,tutte le detenute sono lesbiche praticamente ecc.. io infatti la prendo un po' come serie comica, anche se è basata su una storia vera. Sarei proprio curiosa di leggere la biografia di Chapman.
      Non conosco Masters of sex : caspita, mi stai aprendo un mondo:-)

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