Titolo originale: The death of Bunny Munro
Pagine: 260
Trama:
Bunny è un uomo ossessionato da due cose: vendere prodotti di bellezza e...la vagina! Tornando a casa da una notte con l'ennesima prostituta, trova la porta della camera da letto di casa sua chiusa a chiave e quando finalmente riesce ad entrare nulla può più salvare sua moglie Libby,
suicida. Il lutto inaspettato e l'improvviso doversi prendere cura di suo figlio Bunny Junior di 9 anni lo trascinano in un vortice di perdizione da cui non riesce uscire. O forse si.
suicida. Il lutto inaspettato e l'improvviso doversi prendere cura di suo figlio Bunny Junior di 9 anni lo trascinano in un vortice di perdizione da cui non riesce uscire. O forse si.
Mie considerazioni:
Romanzo brutalmente maschile, molto "sessuato", con un linguaggio volgare e a volte fastidioso. Tutte cose che lo farebbero rientrare di diritto (per me) nelle cose brutte ma: quando un libro è bello? Quando è scritto correttamente, con parole educate e una trama piatta o quando ti immerge in una scena, ti trasporta in un altro mondo e ti suscita qualcosa?
Questa domanda mi ha accompagnata per tutta la lettura, mentre coprivo il libro in metropolitana per paura che qualche vicino spiasse e vedesse il testo pieno di erezioni, vagine e rapporti sessuali pensando io fossi una depravata...
Il mio "giudizio finale" è quello di uno stile scorrevole ma nulla di più. Il continuo riferimenti agli organi genitali, l'inesistente rapporto padre-figlio, un uomo perso dietro il continuo desiderio di rapporti sessuali incapace di notare la sofferenza fisica e sentimentale del figlio e in grado solo di accendersi una sigaretta e di ingurgitare alcool mi ha fatto pensare solo una cosa: che pena se esistesse davvero una persona così.
Per me? Bocciato.
Il mio "giudizio finale" è quello di uno stile scorrevole ma nulla di più. Il continuo riferimenti agli organi genitali, l'inesistente rapporto padre-figlio, un uomo perso dietro il continuo desiderio di rapporti sessuali incapace di notare la sofferenza fisica e sentimentale del figlio e in grado solo di accendersi una sigaretta e di ingurgitare alcool mi ha fatto pensare solo una cosa: che pena se esistesse davvero una persona così.
Per me? Bocciato.
Nessun commento:
Posta un commento