Trama:
dal sito allocine.fr |
Samba è
un aiuto cuoco originario del Senegal che vive in Francia da dieci anni senza
regolare permesso di soggiorno. Un giorno viene fermato dalla polizia e
consegnato all'ufficio immigrazione dove lavora Alice che prova a fargli
ottenere il permesso senza però riuscirci. Con in tasca solo il foglio di via e
il numero della donna, Samba torna a casa disperato e
terrorizzato dall’idea di
poter essere rimandato in Africa. I due all’inizio si frequentano solo per
motivi burocratici ma poi si cercano per aiutarsi a vicenda a…vivere più
serenamente.
Mie
considerazioni:
Affronta tanti temi attuali mostrando come il problema dell’immigrazione
non sia solo un problema italiano.
La cosa
che mi è piaciuta di più è che non getta uno sguardo pietistico sui protagonisti. Non li innalza neanche a vittime
rifiutate dalla società. Inquadra solamente più da vicino certe situazione che
a molti possono sfuggire come la paura di vivere sapendo che un biglietto della
metro non pagato potrebbe significare venir espulsi. Oppure come il lavoro sia
un miraggio visto da migliaia di bisognosi che lottano per accaparrarselo anche
se è un lavoro infimo, mal pagato e faticosissimo.
Come non basti a volte solo la buona volontà e il buon carattere per riscattarsi.
Che non sempre è facile cavalcare il rischio però a volte è l'unica soluzione per provare ad andare avanti.
Mi ha fatto sorridere e riflettere.
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