lunedì 11 maggio 2015

Novara - Casalmaggiore = 3 - 1 (gara 3 finale scudetto pallavolo femminile)

Partita senza molta storia. Le schiacciatrici di banda della Pomì Casalmaggiore hanno dimostrato tutta la loro leggerezza in questa partita.
dal sito www.gazzetta. it

Squadre che scendono in campo con i soliti sestetti:
Novara: Signorile - Barun - Hill - Klineman - Guiggi - Chirichella _ lib. Sansonna
Casalmaggiore: Skorupa - Ortolani - Tirozzi - Gennari - Stevanovic - Gibbemeyer _ lib. Sirressi

PRIMO SET
Signorile cerca frequentemente Barun trovando nella sua opposta
i punti che fanno vincere il set alle padrone di casa. Nell'altro campo Skorupa scopre ben presto che le sue bande sono in giornata no: Tirozzi fa 1/7 ed Ortolani 3/14...

SECONDO SET
Parziale più combattuto, Hill ignorata da Signorile e panchinata da Pedullà (...), Guiggi cicca le 3 alzate che riceve e nella Pomì invece Skorupa mette in gioco i centri e si va sull'1-1. Il risultato però sembra casuale, figlio di una flessione di Novara. Infatti...

TERZO SET
Klineman sale in cattedra e fa un bel 5/5 in attacco, serve bene e fa anche un muro. E' proprio in questo fondamentale che Novara fa la differenza, ottenendo un muro da ogni sua giocatrice! mentre Barun si prende una pausa, è Hill a tornare efficace e inseme ai punti ottenuti dalle sue centrali, Novara chiude il set a proprio favore portandosi sul 2-1. E' un set "tragico" per la Pomì che osserva Gennari chiudere con uno 0/8 in attacco e ottenendo poco di meglio dalle altre compagne che sembrano aver esaurito l'entusiasmo delle gare precedenti.

QUARTO SET
Ancora una volta è Klineman a fare la differenza e a rendere palese il motivo del'imminente sconfitta di Casalmaggiore: troppa differenza fisica e tecnica tra le giocatrici di banda / opposto delle due squadre. Novara ignora il gioco al centro trovando in ognuna delle sua attaccanti di palla "alta" un'efficacia impressionante  chiudendo gara 3, meritatamente, sul 3-1 e portandosi così in vantaggio nella serie scudetto per 2-1. Serie secondo me ad un passo per loro.

pagelle Novara
Signorile: scolastica. Ha la fortuna di avere delle ricettrici migliori di Casalmaggiore e sopratutto...delle attaccanti decisamente più forti. In qualsiasi zona si gira pesca bene. Buona l'intesa con Barun, pecca secondo me di un solo difetto: troppo spesso ignora Hill.
Barun: piacevole. Quando attacca è davvero bella da vedere e la cicca in bocca non si nota. Più sorridente delle gare precedenti, stravince la gara con le pari ruolo avversarie.
Hill: misteriosa. Con quella faccia da bambina seria non si capisce se ha litigato con Signorile o con Pedullà: la prima spesso la taglia fuori dal gioco, il secondo la cambia prima di tutte. Rimane comunque una delle più forti secondo me.
Klineman: over. Quando gioca serena passa sempre sopra e diventa imprendibile. Costante e carica come non mai, puntuale a muro ed efficace al servizio. Partitona.
Guiggi: centellinata. Per avere la palla deve evitare di fare punto sul primo attacco perchè poi sicuramente Signorile la palla dopo gliela ridà. Usata col contagocce, parte sempre bene e finisce scemando. 
Chirichella: ragazzina. Una delle poche a mostrare entusiasmo, finalmente ritorna precisa ed invalicabile a muro. Urge però ripasso al servizio.

Pagelle Casalmaggiore
Skorupa: volenterosa. Lei prova a cambiare gioco ma ovunque si giri trova gente che o si infrange contro il muro avversario o che tira fuori. Solo Stevanovic la ripaga con costanza. Soffre molto la ricezione imprecisa.
Ortolani: fumosa. Ogni tanto fa il buco per terra facendo animare pubblico e compagne però troppo spesso si infrange contro i muri avversari, tirando a tutto braccio e cercando raramente altre soluzioni. Nota: è la compagna dell'allenatore!
Tirozzi: tiragatti. Qualche anno fa ci ho giocato contro IO in B1. E non faceva la differenza. Estremamente al limite per la categoria, troppi errori in percentuale all'efficacia. 
Gennari: spompata. Irriconoscibile rispetto a gara 2, sembra non avere più forze e lucidità. Come Tirozzi, sembra fuori categoria. I limiti vengono fuori sulle palle difficili dove cade spesso nell'errore gratuito.
Stevanovic: isolata. Avesse delle bande credinili potrebbe fare meglio però con i se e con i ma non si fa la storia. Ottima in fast o in veloce dietro, meno solida a muro rispetto alle altre gare. Una delle poche positive delle sua squadra.
Gibbemeyer: anonima. Cercata meno di Stevanovic, sembra aver perduto anche l'arma che la caratterizzava: il muro. Spesso fa giri a vuoto eppure quando attacca spesso fa bei punti.

4 commenti:

  1. Klinemann: 14 battute, 6 errori e 1 solo ace; efficace al servizio? Parliamone... Ricezione (questa sconosciuta!): 37% di positiva, 21% di perfetta... siamo in linea con le sue solite percentuali, che sono quelle di una tra le peggiori ricevitrici della Serie A. Per carità, ha fatto di peggio (vedasi Gara 1, quando Pedullà in più circostanze l'ha tolta dalla linea di rice per disperazione...), ma resta il fatto che nel fondamentale è disastrosa. Attacco: il suo punto di forza, infatti ripaga con un 40% su 34 palloni ricevuti, conditi da due muri. In sintesi: partitone? Parliamone! Un 6 stiracchiato...

    Hill: riceve 26 battute avversarie (cioè da sola quasi la metà di tutta la squadra); risultato? 81% di positiva, 65% di perfetta; in attacco 52% su 25 palloni attaccati, che per una che fa tutto quel lavoro in seconda linea (aggiungiamo un buon numero di salvataggi da Libero o quasi...) non sono affatto pochi. Conditi da un muro-punto fatto e uno solo subito, e senza neppure UNO (1!) errore in attacco. Partitone? Di più! Forse la miglior performance dell'anno per questa fuoriclasse cristallina che per il nostro campionato rappresenta un lusso che non ci possiamo permettere (infatti l'anno prossimo è data per sicura partente in direzione Istanbul, sponda Vakifbank, dove si dice che andrà a percepire 10 volte quel che prende da noi). Voto: 8.5, mezzo punto in meno per quel momento di black-out nel secondo set in cui non riesce più a mettere palla a terra e costringe (giustamente) Pedullà a metterla a rifiatare in panca. Essendo poi una che si nota soprattutto quando non c'è, quello è l'unico set che la Igor va a perdere; poi rientra e nei due set successivi ci si accorge di averla eccome...

    Morale: per fortuna il volley è sport che vive di statistiche (e quindi è molto meno erratico e soggettivo, per dire, del calcio) e i numeri rendono giustizia a qualsiasi interpretazione abusiva.

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  2. Ciao Alessandro,
    pensa che le % me le tengo a casa anche io perché se no mi annoio ;-) la Hill (che anche negli altri miei post avevo definito come la mia preferita con due tavole nelle braccia) nel secondo set è stata cambiata dopo solo 4 attacchi senza punto. Per me cambio davvero discutibile.

    Il volley si basa troppo spesso sulle statistiche, a mio avviso. Vedi caso Hill: Pedullà la cambia perchè aveva lo 0% in attacco. Si ma dopo solo 4 schiacciate e quando il punteggio non aveva ancora superato il 10!
    E poi secondo me c'è differenza tra chi fa punto prima o dopo il 20, qualcosa che le statistiche non sempre riescono a spiegare. Per esperienza personale di 15 anni di pallavolo c'era il famoso effetto braccino: gente che tirava sassate fino al 20 e dopo produceva solo pallonetti o non metteva più giù una palla. Quindi magari finiva con una buona % ma mai con una palla che contasse davvero. Infatti nel calcio spesso fanno delle classifiche sui goleador più incisivi non tanto a livello numerico ma di capacità di portar punti alla squadra, quindi gol vincenti che poi sono quelli che fanno la vera differenza.

    Per quanto la Klineman: della ricezione non ne ho scritto (ma rispetto a Casalmaggiore mi sembra che a Novara ricevano tutte meglio). In battuta non mi era sembrata così fallosa, percentuale scandalosa anzi...Chirichellicosa, hai ragione!

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    1. Le statistiche non dicono tutto ma certamente dicono molto. E' certamente vero che oltre alla quantità conti la qualità dei punti, tuttavia alla fine un punto a referto è sempre un punto a referto... in tutti i casi, per me la questione va rovesciata: l'impressione visiva può dare una sensazione che poi l'analisi dei numeri necessariamente corregge o addirittura ribalta. Credo che si debba partire dal dato numerico, per poi sovrapporgli il giudizio qualitativo, nel senso da te inteso (alcuni punti hanno un "peso specifico" maggiore di altri, eccetera): ma MAI va fatto il viceversa! Probabilmente è quello il motivo per cui dalla lettura dell'articolo sembrano emergere indicazioni sbagliate, ovvero che Klineman abbia giocato bene mentre Hill in modo appena sufficiente (mentre è esattamente vero il contrario), cosa peraltro che spesso capita quando c'è di mezzo una giocatrice come "il cigno di Portland", poca apparenza e tutta sostanza, della quale ti accorgi di più quando manca rispetto a quando c'è (quest'anno alla Igor è mancata la sola settimana successiva alla Final Four di Coppa Italia; risultato: ricezione scesa al 15% di perfetta, ed eliminazione subita in Challenge Cup ad opera di una squadra che, in assoluto, non è più forte di Montichiari...). Tornando a Gara 3 contro Pomì: l'ho vissuta al Terdoppio e ti garantisco che nel momento in cui Hill è stata sostituita aveva proprio bisogno di rifiatare: è un po' una sua caratteristica andare incontro a qualche estemporaneo black out totale (successo pure alla finale dei mondiali, andata completamente "nel cloud" nel terzo set, poi fortunatamente - per lei e la sua squadra - ripresasi nel quarto). Ah, di Barun non ho parlato: in questo caso concordo, numeri non proprio ottimali, comunque non da "Regina di Novara" come tutti la chiamano da quelle parti (parecchi errori e stampate subite, tra l'altro) ma decisiva nei momenti cruciali.

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  3. Ciao, grazie dei tuoi commenti.
    Ma...tu per chi tifi?
    Sei pronto per stasera?
    io ho già pronti carta e penna anche se in verità sono più curiosa della gara di domani degli uomini.

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