giovedì 23 aprile 2015

Questo lo compro, quello me lo regali!

Mi è capitato davvero di sentire questa frase, qualche giorno fa, in un negozio

Però non era un negozio gestito da persone italiane e quella alla cassa si è rivelata non solo una frase spiacevole ma anche motivo di imbarazzo e fastidio. Detta da un adulto, non da un bambino!

Ero in attesa e c'era un signore anziano che ha fatto tirare fuori ai ragazzi del negozio, tutti i tipi di radio che possedevano. Le ha volute provare tutte, ha voluto vedere con i suoi occhi se funzionavano a doppia alimentazione, gli ha perfino chiesto una chiavetta usb personale per controllare se funzionava anche quella. Non contento di tutto ciò, una volta alla cassa, se ne è uscito fresco fresco con questa frase: visto che compro la radio le pile me le regali.
Senza punto di domanda finale. Era un'affermazione, aveva già preso le pile e
se le era strette nelle mani.

Gelo.

Gelo in me, fastidio nei proprietari. Silenzio.

Allora l'anziano ha rincarato la dose: al mercato le pile costano 1€.

Al che il cassiere ha risposto: anche da noi le pile costano 1€, se le vuole sono lì.

L'anziano: eh ma io già ti prendo la radio. Dovevo anche mandarti un amico ma se fai così non glielo dico più.

Cassiere: mi spiace, costano 1€. Vorrei vedere se lei avrebbe chiesto una cosa del genere in un negozio italiano...

Già.

Anche questo è razzismo, no? Andare in un negozio dove le cose costano meno e sentirsi ingiustamente autorizzati a considerare meno anche le persone che ci lavorano dentro. Che tristezza.

Purtroppo è un malcostume così esteso che la cliente dopo, che aveva una persona davanti a lei che stava per pagare, ha lanciato i soldi sul bancone dicendo scusa ma io ho la macchina parcheggiata male e devo andare.


Molti avranno capito di che negozio sto parlando o quantomeno la nazionalità dei proprietari. In televisione ci sono programmi che mostrano vere e proprie incursioni per garantire la tutela dei consumatori sui prodotti al loro interno. Ogni settimana c'è un "blitz" in cui viene svelato il prodotto nocivo di turno; poi c'è il fattore eh ma fanno prezzi così perché non pagano le tasse. Ecco sapendo che sono giuste obiezioni di cui anche io sono a conoscenza non volevo farli passare per santi ma volevo solamente dire che certi aspetti non autorizzano il disprezzo e la mancanza di rispetto.
La gente si lamenta dei prodotti non made in Italy ma quando si tratta di spendere meno...non sta tanto a sottilizzare sui lineamenti del venditore. Poi però cerca sempre di farli sentire delle merde, scusate il termine. E questo mi da davvero fastidio. Perché in un negozio di italiani quei due clienti sarebbero stati mandati a quel paese in un nano secondo o forse, la cosa peggiore, non si sarebbero permessi di aprire la bocca in quel modo.


1 commento:

  1. E' stata veramente una situazione imbarazzante .. soprattutto il sig. ha fatto una brutta figura!
    Il ragazzo alla cassa è stato bravo e veloce a rispondere.

    Per fortuna oltre a noi c'era anche un'altra sig.a che era sbalordita a sentire le richieste, o meglio pretese, di quel signore!!!

    RispondiElimina