- L'asino il bue e l'agricoltore
- Il Mercante e il genio
- storia del primo vecchio e della cerva
- Storia del secondo vecchio e dei due cani
- Storia del terzo vecchio e della principessa Scirina
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- Storia del marito e del pappagallo
- Storia del visir punito
- Storia del giovane re delle isole nere
- Storia del facchino di Bagdad
- Storia del primo calender
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- Storia di Zobeida
- Storia di Amina
- Storia diSinbàd il marinaio e dei suoi viaggi
- Primo viaggio (di Sinbad il marinaio)
- Secondo viaggio (di Sinbàd il marinaio)
- Terzo viaggio (di Sinbàd il marinaio)
Sinbàd riprese il suo racconto e descrisse la sua insoddisfazione nel rimanere fermo sempre in un posto che lo portò, ancora una volta, a rimettersi in viaggio: destinazione Persia.
Ancora una volta però Sinbàd ed i suoi compagni furono sorpresi dal brutto tempo che causò la distruzione del loro vascello e la morte di alcuni.
La corrente spinse i naufraghi su un'isola di neri che li fecero presto prigionieri e li rimpinzarono a più non posso poiché...erano cannibali. Tutti i compagni di Sinbàd furono vittime di quegli indigeni, tranne lui che dalla paura era diventato magro, abulico e perciò risparmiato. Un giorno che i neri abbassarono la guardia, Sinbàd scappò e dopo 8 giorni di cammino vide sulla spiaggia degli arabi che raccoglievano pepe e che lo presero con sé e lo portarono dal loro re. Qui Sinbàd fu trattato come un ospite di riguardo; un giorno mostrò al re che i cavalli si potevano montare anche con la sella, di cui loro non erano a conoscenza. E per aver mostrato loro questa geniale invenzione il re gli offrì in sposa una donna cosicché Sinbàd non avrebbe mai più abbandonato il suo regno.
Quella vita però stava stretta all'avventuriero soprattutto quando scoprì che in caso di morte di un coniuge...l'altro sarebbe stato seppellito vivo accanto a lui/lei!
E quella sorte capitò anche a lui! Morta sua moglie, lo calarono in una grotta con dell'acqua e sette pani che finì ben presto. Sconsolato, Sinbàd pianse e si maledisse. Poco dopo però nella grotta calarono un morto e sua moglie e Sinbàd, presa una pietra, uccise la donna per impossessarsi dei cibi! Fece lo stesso parecchie altre volte, per necessità, fino a quando sentì una piccola folata di vento. La seguì e trovò una breccia nella roccia: passandoci attraverso si ritrovò in riva al mare!
Sinbàd rientrò nella tomba per prendere gli ultimi avanzi di cibo e tutti gli ori con cui i morti venivano seppelliti e dopo tre giorni vide una nave all'orizzonte. Richiamatola a gran voce, fu recuperato da una scialuppa, salvato e riportato a Bagdad più ricco di prima.
Finito di raccontare congedò Hindbàd e gli chiese di tornare la sera dopo per ascoltare il racconto del suo
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