Facente parte della Trilogia della città di K.
Titolo originale: Le grand Cahier
137 pagine
Trama:
Durante una guerra, una mamma
porta i suoi figli gemelli dalla nonna. Col marito al fronte e le bombe che
cadono sulla grande città, le sembra l’unica soluzione per mettere in salvo i
suoi figli: sfollarli nella Piccola città. La nonna, chiamata strega dai
vicini, è un’anziana fredda e sporca che
li bistratta neanche fossero animali.
I bambini per sopravvivere si sottopongono da soli a diversi esercizi per
rafforzare corpo e spirito finendo col dimenticare i bei ricordi e gli umani sentimenti.
Mie considerazioni:
mai mi era capitato di finire un
libro con le palpitazioni. La cattiveria, a cui i protagonisti sono sottoposti e
che poi fanno propria, toglie il fiato e fa venire i brividi (di paura).
Mai avevo letto un libro scritto
in questo modo sintetico, conciso eppure estremamente attraente.
Alcuni passi li ho trovati troppo
forti però è una storia così strana e particolare che la si legge
tutta d’un fiato. Ed ora…mi dedico subito agli altri due “capitoli”: La prova e
La terza Menzogna.
Nessun commento:
Posta un commento