giovedì 19 febbraio 2015

Un luogo tra leggenda e realtà: la grotta di Pisino (Istria, Croazia)

Ciao!

Ci sono dei posti ammantati di un fascino che quando ci si rivela ci avvolge. Perfino tramite una cartina!

Sta di fatto che l'estate scorsa sono andata in Istria e la mia "amica" Routard mi aveva descritto in modo così interessante la grotta di Pisino che ho preso Titti e cane e l'abbiamo raggiunta.

Come ogni nostra avventura...non tutto va secondo i piani.
Arriviamo lì e ci "accolgono" due ragazzi in una capanna. Giuro una capanna. Ci dicono che c'è da pagare un ingresso e che dobbiamo farlo con la moneta locale: la kuna. Noi avevamo dietro solo euro ed eravamo quasi rassegnate e sul punto di andarcene quando,
guardata l'ora, ci hanno fatto segno di passare  senza farci notare (solite Italiane scroccone :-)).
Non l'avessimo mai fatto!!!
Perchè?
Prima di tutto per capire cosa sia la grotta di Pisino guardate il loro bellissimo sito


e poi seguitemi nel racconto fotografico che seguirà!

Era tutto bellissimo: splendida giornata di sole e natura. Finalmente un pò di ombra!
dopo pochi passi ci siamo accorti che per raggiungere la grotta avremmo dovuto scarpinare un bel pò ma da novelle Robinson Crusoe abbiamo pensato: e chi ci ferma più?! Andiamooo
Cam era il più felice tra noi perchè non solo poteva correre libero ma...fiutava già dell'acqua in cui tuffarsi
La Titti mostrava entusiasmo ma dopo circa 150 gradini di discesa si stava già pentendo
l'arrivo però ci ha ridato forza: eravamo immersi in una natura spettacolare con ponticelli sul fiume dall'acqua bassa e gelida in cui tutto invitata ad una sosta rilassante
non c'è voluto molto affinchè la mia bestia nera prendesse il largo e si concedesse un pò di refrigerio nelle verdi acque del torrente sotto Pisino
ma ormai la vegetazione faticava a far filtrare la luce del sole e abbiamo deciso di risalire: sull'altro versante della montagna; gli sguardi iniziarono a farsi perplessi
e sali gradini e percorri sentieri però anche gli alberi abbattuti non ce li aspettavamo!!! Non capivamo più quanto mancasse e il nuovo percorso scelto si rivelò mooolto più lungo di quello dell'andata
talmente lungo che ci portò all'esttremità opposta della cittadina!
non ci restava altro che circumnavigare il paese ed addentrarci in strade sconosciute sperando ci portassero a destinazione. Anche perchè le soluzioni erano due: o lanciarsi tramite un cavo a volo d'angelo da una parte all'altra della vallata (ma il cane?!) oppure camminare per chilometri... 
alla fine ce la facemmo a raggiungere la partenza e guardando bene la cartina...
maledicemmo la nostra voglia di esplorare che ci aveva fatte allontanare dalla (veloce) via conosciuta per esplorare un'altra interminabile strada fangosa: per di più ripida ed in salita. Ma dopotutto cos'è una vacanza senza un pò di avventura?! ahahahah
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