mercoledì 21 gennaio 2015

The imitation game

Trama:
Inghilterra, 1939 – I servizi segreti britannici selezionano le menti più brillanti della loro nazione per provare a decifrare i messaggi dei nemici, composti dalla macchina Enigma. Tra gli uomini selezionati c’è Alan Turing, matematico e appassionato di crittografia che ha delle difficoltà a relazionarsi con le persone e a lavorare di squadra. Il suo intuito e la sua perseveranza fanno però si che addirittura W. Churchill si fidi delle sue intenzioni e il governo gli dia i fondi per costruire una macchina che non solo decifri i codici emessi da Enigma ma
che elabori un quantitativo di dati che un cervello umano non potrebbe fare in tutta la sua vita. Purtroppo però mentre Turing dedica tutto se stesso alla creazione della macchina, la guerra continua ad imperversare e i suoi colleghi sono sempre più insofferenti dei suoi modi di fare. E’ solo grazie all’aiuto di Joan, l’unica donna del gruppo, che Alan riesce ad integrarsi con il gruppo e ad arrivare – circa due anni dopo l’inizio degli studi – alla soluzione per decifrare Enigma. Ma questo purtroppo non concluderà immediatamente la guerra anzi…sarà l’inizio di una nuova e forse più tremenda fase.


Mie considerazioni:
Mi è piaciuto! Ho trovato molto bravo l’attore che ha personificato Turing: Benedict Cumberbatch (anche se avrei preferito osservarlo in lingua originale) e Joan/Keira Knightley: che seppur non trovandola bellissima ha la grande capacita (per me solo come anche Julia Roberts) di dare spessore ai personaggi da lei interpretati.
“Tecnicamente” ho trovato curiosa l’applicazione (secondo me) di un filtro verde alla pellicola.
La prima e l’ultima parte del film sono molto avvincenti però l’avrei accorciato di almeno 20 minuti.

Fa venire voglia di trovare il libro  Alan Turing. Una biografia (Alan Turing: The Enigma) di Andrew Hodges e fa riflettere su come siamo fortunati, noi in questa parte di mondo, a non sapere cosa significhi vivere in tempo di guerra, temendo di alzare gli occhi al cielo per non vedere un aereo sganciare bombe che in un attimo portano via vite, sicurezze e speranze. Però serve anche a NON dimenticare che 70 anni fa invece queste situazioni erano (una triste) realtà.


1 commento:

  1. A parer mio film molto bello e sono d'accordo con te quando dici che potevano togliere qualche parte :-)

    Alla fine del film la mia domanda è stata: ma com'è possibile che nessuno (intendo persone con potere) abbia aituato quest'uomo che ha salvato oltre 14.000 di persone e fatto si che la guerra fosse accorciata di due anni ???????????

    Film da vedere!

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