Chamed è una ragazzina che a 14 anni perde entrambi i
genitori in un incidente d’auto. Viene affidata allo zio che però è spesso fuori casa per motivi di lavoro. La
ragazzina si trova così quasi sempre sola in casa con la zia che, per farle
pagare una cotta mai ricambiata verso il suo defunto padre, le trasforma la vita
in un incubo. Quando lo zio scopre quello che accade in sua assenza le promette di salvarla e la manda a casa della sua amica Anna. Qui purtroppo Chamed viene abusata dal padre dell'amica ed esausta tenta il suicidio. Dopo qualche giorno di coma si
ritrova chiusa in un manicomio dove quotidianamente subisce abusi di ogni genere, dalle violenze sessuali all'elettroshock! Solo grazie all’aiuto di un medico e della moglie di questo
la piccola Chamed riesce a rimettere in piedi la sua vita - anche se sembra essere nata proprio sotto una cattiva stella.
CONSIDERAZIONI
Ho provato un
profondo disprezzo per la zia di Chamed. Ho pianto e sofferto nel leggere quello
che ha fatto a questa ragazzina fino a privarla della sua vera vita.
Mi si è accapponata la pelle nel leggere quello che
accadeva nei manicomi. Devo dire la verità: fino a che non ho letto questo
“diario” non mi ero mai fermata a pensare a quello che accadeva in questi
luoghi. Trovo sconvolgente che persone che avrebbero dovuto
aiutarla l’abbiano “uccisa”.
Leggo la Legge Basaglia (legge 180 del 3 maggio 1978) che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici. Sono davvero felice che ci sia stato qualcuno che abbia messo fine a queste atrocità.
Libro scritto in modo elementare che si legge tutto d’un
fiato. Umanamente tremendo.
Ne consiglio la lettura.
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