giovedì 29 gennaio 2015

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
senza più forza per ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricatevi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa, 
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

La prima volta che ho letto queste parole era il 1998 e non avevo neanche quindici anni. Faticavo a comprendere il vissuto di Primo Levi o forse non riuscivo ad immaginare il male che milioni di persone hanno vissuto sulla loro pelle. 
Il 27 di questo mese è ricorso il 70° anniversario dalla Liberazione di Auschwitz e ho ripreso in mano Se questo è un uomo; ho faticato a riaprirne le pagine. Perchè con gli anni aumenta la consapevolezza, non solo di quello che è stato ma purtroppo anche di quello che è. L'essere uomo, intendo.
Mentre si onora la memoria perchè è giusto e doveroso non dimenticare, ripenso a

mercoledì 28 gennaio 2015

Le mille e una notte - Storia del terzo calender




  • Introduzione


  • Il terzo calender iniziò a raccontare la sua storia, partendo dal suo nome: Agib, figlio del re Cassib.
    Una volta divenuto re si appassionò così tanto alla navigazione da spingersi oltre le isole di sua proprietà solo che dopo innumerevoli giorni di viaggio videro all'orizzonte la Montagna nera, una miniera di calamita che distrusse le sue navi e morire tutti i suoi compagni tranne lui. Una volta in cima, incontrò un vecchio che gli disse di seguire le sue istruzioni se voleva far ritorno a casa: diseppellire un arco di bronzo e tre frecce d'oro, scoccarle contro una statua e seppellirla, aspettare che si alzi il mare e salire sulla scialuppa un altro uomo di bronzo che dopo dieci giorni di navigazione lo riporterà a casa. Senza mai nominare Dio.
    Agib fece tutto quello che gli era stato suggerito ma una volta avvistate le isole familiari ringraziò Dio e

    venerdì 23 gennaio 2015

    Recensioni LIBRI - titoli in ordine alfabetico


    dal sito www.it.omnidreams.net
    1. 1984 - George Orwell
    2. 1984 - graphic novel Fido Nesti
    3. 22/11/63 - Stephen King
    4. A Babbo morto - Zerocalcare
    5. A ciascuno il suo - Leonardo Sciascia
    6. A cosa serve il cane - John Homans
    7. A Panda piace... fare i fumetti degli altri - Giacomo Keison Bevilacqua
    8. A ritroso - Joris Carl Huysmans
    9. A volte ritorno - John Niven
    10. Abbaiare stanca - Daniel Pennac
    11. Addestrare senza parole - Liane Rauch
    12. Addio alle armi - Hernest Hemingway
    13. Addio, e grazie per tutto il pesce - Douglas Adams
    14. Addomesticati - Richard C. Francis
    15. Adorabile bastardo - Steven Winn
    16. Adrenalina - Zlatan Ibrahimovic
    17. After dark - Murakami Haruki
    18. Al di là dei girasoli - Nunzia Coppedè
    19. Alla ricerca della Felicità - Fernando Vargas
    20. Allenare educando - G. Basso, M. G. Pugliese
    21. Alta Fedeltà - Nick Hornby
    22. Amicane - Jan Fennell
    23. Amici per sempre - Susan Bulanda
    24. Amore e ginnastica - Edmondo De Amicis
    25. Anatomia del genio - Michael J. A. Howe
    26. Andare a quel paese - Duccio Canestrini
    27. Anni senza fine - Clifford D. Simak 
    28. Anonima Aldilà - Robert Sheckley
    29. Ansia - Giampaolo Perna
    30. Austerlitz - Walter G. Sebald
    31. Baldo (i cani ci guardano) - Franco Marcoaldi
    32. Bartleby e compagnia - Enrique Vila-Matas
    33. Bartleby lo scrivano - Herman Melville
    34. Basta con queste cazzate - Gary John Bishop
    35. Bayer contro aspirina
    36. Bestie da vittoria - Danilo Di Luca
    37. Between pets and people - Alan Beck, Aaron Katcher
    38. Billy Budd - Herman Melville
    39. Bonjour tristesse - Francoise Sagan
    40. Bones - Max Allan Collins

    giovedì 22 gennaio 2015

    Dorian Gray - il film

    film del 2009

    Liberamente tratto da: Il ritratto di Dorian Gray - di Oscar Wilde


    Trama:
    dal sito www.comingsoon.it

    Dorian è un giovane dolce e di bell'aspetto che viene "svezzato" dal cinico lord Henry Wotton che lo invita a vivere appieno la sua giovinezza perchè insieme alla bellezza è l'unica cosa importante della vita. Quando l'amico Basil gli farà un ritratto, Dorian cederà

    mercoledì 21 gennaio 2015

    The imitation game

    Trama:
    Inghilterra, 1939 – I servizi segreti britannici selezionano le menti più brillanti della loro nazione per provare a decifrare i messaggi dei nemici, composti dalla macchina Enigma. Tra gli uomini selezionati c’è Alan Turing, matematico e appassionato di crittografia che ha delle difficoltà a relazionarsi con le persone e a lavorare di squadra. Il suo intuito e la sua perseveranza fanno però si che addirittura W. Churchill si fidi delle sue intenzioni e il governo gli dia i fondi per costruire una macchina che non solo decifri i codici emessi da Enigma ma

    martedì 20 gennaio 2015

    Inaugurazione cinema Martinitt Milano - 21 Gennaio 2015




    TEATRO CINEMA MARTINITT Via Pitteri 58, Milano - Tel. 02 36.58.00.10
    parcheggio privato interno 130 posti auto, oltre ad un'ampia aerea parcheggio antistante
    orari biglietteria 
    Lun ore 17.30/20 - da Mart a Sab ore 10/20 - Dom ore 14/20 
    (servizio biglietteria cinema la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio del film)ingresso 6 euro - film animazione 5 euro
    orari spettacoli Dom ore 15 (film animazione) e 21 - da Lun a Merc ore 21 





    Tag
    Milano - cinema - teatro - Martinitt - Ortica - film - pellicola - 10 - 15 - 17:30 - 20 - proiezione - programmazione - De Sica - lingua originale - spettacolo - nuovo - new - vedere - sentire - prenotazione

    Le mille e una notte - Storia dell'invidioso e dell'invidiato


    Nella stessa città vivevano due uomini che erano vicini di casa. Uno era tanto invidioso dell'altro che quest'ultimo decise di trasferirsi a mezz'ora di cammino per allontanarsi dall'invidioso.
    Qui il buon uomo diventò derviscio e creò un ostello dove la gente veniva a pregare. La fama del derviscio arrivò fino in città scatenando l'invidia rabbiosa del vecchio nemico che attiratolo di notte con un pretesto...lo buttò in un pozzo sperando di averlo ucciso.
    Il pozzo però era abitato da fate e geni che

    lunedì 19 gennaio 2015

    MI SI E' FERMATO IL CUORE - Chamed


    TRAMA
    Chamed è una ragazzina che a 14 anni perde entrambi i genitori in un incidente d’auto. Viene affidata allo zio che però è spesso fuori casa per motivi di lavoro. La ragazzina si trova così quasi sempre sola in casa con la zia che, per farle pagare una cotta mai ricambiata verso il suo defunto padre, le trasforma la vita in un incubo. Quando lo zio scopre quello che accade in sua assenza le promette di salvarla e la manda a casa della sua amica Anna. Qui purtroppo Chamed viene abusata dal padre dell'amica ed esausta tenta il suicidio. Dopo qualche giorno di coma si ritrova chiusa in un manicomio dove quotidianamente subisce abusi di ogni genere, dalle violenze sessuali all'elettroshock! Solo grazie all’aiuto di un medico e della moglie di questo la piccola Chamed riesce a rimettere in piedi la sua vita - anche se sembra essere nata proprio sotto una cattiva stella.



    CONSIDERAZIONI
    Ho provato un profondo disprezzo per la zia di Chamed. Ho pianto e sofferto nel leggere quello che ha fatto a questa ragazzina fino a privarla della sua vera vita.

    Mi si è accapponata la pelle nel leggere quello che accadeva nei manicomi. Devo dire la verità: fino a che non ho letto questo “diario” non mi ero mai fermata a pensare a quello che accadeva in questi luoghi.  Trovo sconvolgente che persone che avrebbero dovuto aiutarla l’abbiano “uccisa”.

    Leggo la Legge Basaglia (legge 180 del 3 maggio 1978) che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici. Sono davvero felice che ci sia stato qualcuno che abbia messo fine a queste atrocità.

    Libro scritto in modo elementare che si legge tutto d’un fiato. Umanamente tremendo.
    Ne consiglio la lettura.

    venerdì 16 gennaio 2015

    Mostra su Giovanni Segantini a Milano

    dal sito www.bicebugatticlub.com
    Ciao,

    oggi vi parlo di arte ed in particolare di un artista che avevo "incontrato" fugacemente a scuola ma i cui colori mi erano rimasti impressi nel cuore: Giovanni Segantini.
    In questi giorni a Milano c'è un'intera mostra su di lui a Palazzo Reale

    che vi consiglio vivamente di andare a vedere e sopratutto di affrettarvi e prenotare perchè ci sarà solo fino a Domenica 18 Gennaio 2015! E la fila è enorme. Nello stesso edificio inoltre ci sono queste altre mostre:



    e con italico orgoglio vi dico che la fila per Segantini è la più numerosa (oltretutto se conservate il biglietto di questa mostra potrete entrare a prezzo ridotto in una delle altre). 
    L'ingresso costa 12€ e compreso nel prezzo c'è l'audioguida (consiglio: tenetevi degli auricolari in tasca perchè è pensata per l'ascolto modello telefonino ma è davvero scomoda così!) e il guardaroba.

    Se seguite da tempo il mio blog forse vi ricorderete del mio post sul Puntinismo che già raccontava molto di me e di come mi piacesse un certo tipo di arte. Giovanni Segantini non era un "puntinista" ma un divisionista (se cliccate sulla parola evidenziata vi si aprirà un mondo) che, cito dal sito www.segantini.it, Pur essendo in sintonia con il puntinismo, a differenza dell'esperienza francese che era particolarmente attenta agli aspetti scientifici della tecnica, il divisionismo ne mise in evidenza soprattutto il carattere artistico e simbolico

    Ma ora passiamo a loro, alle opere!
    La più conosciuta forse è questa:
    Mezzogiorno sulle Alpi
    dal sito www.frammentiarte.it
    però il dipinto che l'ha reso celebre è questo:
    Ave Maria a Trasbordo II
    dal sito www.it.wikipedia.org
    considerata la prima

    giovedì 15 gennaio 2015

    A spasso nell'Istria Slovena: Koper, Izola e Piran

    dal sito www.sacconicase.it

    Quando si parla di Istria non tutti hanno le idee chiare quindi per prima cosa ho voluto accompagnare il mio post con una bella "mappa" qui a destra dell'Istria Slovena. Perchè, come scopriremo più avanti nel blog, l'Istria è un tratto di terra che si affaccia sul mare Adriatico e che può essere sia slovena che croata.

    L'Istria di cui vi parlerò oggi, per mia esperienza personale diretta, è quella rappresentata dalle cittadine di Koper-Capodistria, Izola-Isola e Piran-Pirano.

    Vi ricordo che per entrate in Slovenia non c'è più la frontiera ma occorre fare il famoso bollino per viaggiare sulle sue strade (e i controlli sono frequenti).

    Essendo parte dell'Unione europea si paga/compra con gli euro (cosa che non accade ancora nella vicina Croazia con le sue kune).

    Appena oltrepassato il confine vi appariranno grandi stradoni, *rotonde intelligenti e... centri commerciali.

    La prima cittadina che si incontra entrando nell'Istria Slovena è Koper/CapodistriaKoper è anche la più grande delle tre e, come scoprirete presto, ha solo parcheggi a pagamento. La cosa positiva però è che il costo non è assolutamente proibitivo. Il problema semmai è trovarlo perchè vicino al mare è davvero difficile. 
    Quello che colpisce di Koper è la sua piazza principale, Titov trg, che sembra teletrasportarci a Venezia! 
    Titti, Cam ed io in Titov trg
    La visita completa della cittadina non richiede molto tempo perchè il centro storico in stile veneziano è piccolo e la destinazione finale di tutti è il lido, sovraffollato di turisti e persone locali.
    Una tappa però dovete farla: dalla piazza principale imboccate l'arco e andate dritto. Dopo circa 300 metri sulla sinistra troverete

    mercoledì 14 gennaio 2015

    Memorial Daniel Pellegrino 2015 - foto CGB Brugherio

    Lo scorso weekend a Brugherio si è tenuto il memorial Daniel Pellegrino. I nostri ragazzini della Cgb Brugherio sono arrivati secondi mostrando evidenti miglioramenti e riuscendo ancora una volta a strapparci un sorriso!
    Ecco qualche foto (non vedo l'ora tornino a giocare all'aperto!):




    Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate

    Difetto principale: durata - 145'

    Pregio: possibilità di fare un "viaggio" in un mondo fantastico.

    Trailer:


    Trama
    Smaug, il drago che era stato rinchiuso nel castello di Erebor per secoli, viene "risvegliato" dall'ingresso dei nani che vogliono ucciderlo. Infuriato, vola a distruggere a colpi di sputi di fuoco il vicino villaggio di Pontelagolungo; quando tutto sembra perduto Bart uccide il terribile animale conficcando nel suo petto la freccia nera e salvando i suoi concittadini che poi conduce alla città fantasma di Dale. Qui incontra Thranduil, re degli Elfi, ed insieme decidono di andare da Thorin (re dei nani) a reclamare parte del tesoro custodito ad Erebor. Thorin però è accecato dal desiderio di essere l'unico padrone di tutta quella ricchezza e

    martedì 13 gennaio 2015

    Le mille e una notte - storia del secondo calender



    Il secondo calender iniziò a raccontare la sua storia:

    era figlio di un ricco re che per la sua educazione scelse i maestri migliori e ben presto il ragazzo divenne famoso per la scrittura dei caratteri arabi. La sua fama era così grande che un giorno il sultano delle Indie mandò degli ambasciatori alla sua corte chiedendo se il principe potesse andare alla sua corte. Il re acconsentì e il ragazzo partì pieno di doni verso le Indie solo che il lungo viaggio non fu felice perché lui ed i suoi accompagnatori furono assaliti dai ladri! Il principe fu l'unico a rimanere a cavallo e a riuscire a scappare a perdifiato. L'animale però, distrutto dalla fatica e dalla paura, crollò a terra poco dopo lasciandolo in un posto desolato. Dopo giorni di cammino a piedi, arrivò nella città di un re suo nemico e un sarto decise di aiutarlo. Il ragazzo gli chiese se potesse essere utile in una delle discipline in cui eccelleva ma il sarto gli disse che in quella città si apprezzavano di più le arti manuali e lo aiutò a diventare taglialegna. Dopo un anno di lavoro il principe riuscì a ridare al sarto i soldi che gli aveva misericordiosamente prestato ed un giorno si avventurò in un territorio mai visto dove scorse in terra una catena. Tiratala, scoprì che apriva

    lunedì 12 gennaio 2015

    Cristina D'avena, i Gem boy e la "stalker"

    Che per inteso, la stalker, non sono io :-)

    Sabato scorso all'Alcatraz di Milano c'è stato il tutto esaurito per il concerto di Cristina D'Avena insieme agli ormai inseparabili Gem Boy.
    Sarà stato il prezzo del biglietto (5€), sarà stata la location non enorme, sarà quel che sarà comunque la discoteca era strapiena di over30 che ballavano ed urlavano a squarciagola le sigle dei cartoni animati anni '80 e '90.
    Pazzi? Sfigati? Eterni bambini?
    Sicuramente felici, almeno per due ore.

    Il fenomeno di questa cantante di sigle di cartoni animati andrebbe analizzato. Pare che abbia venduto milioni di copie ed essere ancora in voga (e per alcuni un mito) dopo così tanti anni dal suo esordio è sicuramente sinonimo di qualità speciali.

    Tanto da meritarsi una "stalker" che per tutta la durata del concerto ha sventolato la copertina del primo (!) album di fivelandia pubblicato da Cristina implorando non si capiva cosa. Cristina ha più volte tentato di ignorarla ma quando la giovane esuberante ha tirato la copertina modello fresbee prendendo il cantante dei Gem Boy nel costato anche la paziente dea dei diversamente giovani è sbottata: l'autografo a fine esibizione. E basta!

    Ora vi regalo qualche "chicca" direttamente da sotto il palco di Sabato sera:
    partiamo con una vera chicca, uno dei cartoni preferiti miei e del pubblico (incredibilmente maggiormente maschile): Pollyanna
    Cosa dire poi dell'Incantevole Creamy?!
    Un altro cult è

    venerdì 9 gennaio 2015

    Charlie Hebdo: una tragedia in diretta

    Ciao a tutti,

    scrivo raramente di fatti di cronaca non per disimpegno ma per una precisa volontà di cercare il positivo della vita, l'ottimismo e lo stupore. Stupore che però può nascere anche in seguito a fatti e sensazioni negative.

    cliccate qui per vignetta di Giannelli del Corriere della Sera di oggi

    Oggi stavo guardando un telegiornale, a due giorni dalla tragedia della redazione di Charlie Hebdo (settimanale satirico francese) in cui due uomini armati, hanno sparato e ucciso 12 persone inneggiando al loro Dio.

    Al telegiornale c'era la moglie di uno dei giornalisti uccisi che rispondeva coraggiosamente alle domande dell'intervistatrice. Quando quest'ultima le ha chiesto delle dimostrazioni d'affetto ricevute dalla Francia e dalle vittime nel mondo dalle persone che gridavano: je suis Charlie, tutti siamo Charlie, la donna ha cambiato tono quasi, ha risposto più volte no e poi ha detto: hanno ucciso mio marito, l'amore della mia vita, la persona più cara che avevo al mondo...come posso rallegrarmi di questo fatto?
    Poi l'inquadratura è sfumata, l'intervista è finita, e sul monitor

    Sirena (mezzo pesante in movimento) di Barbara Garlaschelli

    Una storia vera.
    Una ragazzina, Barbara, 15 anni. Un tuffo nel mare, una roccia, una lesione alla quinta vertebra cervicale e la vita cambia per sempre.
    Sirena (mezzo pesante in movimento)  è un libro che si legge in due giorni. Scritto in modo semplice e chiaro. L’handicap (tetraplegia) viene raccontato dalla protagonista con ironia senza mai cadere nel patetico.
    Un viaggio di 10 mesi di ospedale, commovente-straziante-doloroso verso una nuova vita non più fatta di passeggiate e tacchi alti ma un lungo e lento percorso di cambiamento, accettazione, dolore, paura ma anche di affetti, amicizie, speranze e risate.
    Barbara tira fuori una forza che a pensarci sembra impossibile che una persona possa avere. Nei momenti di tristezza si attacca fortemente all’amore dei suoi genitori, della nonna e dei suoi amici che non l’hanno mai abbandonata.
    Libro che consiglierei a tutti ma da leggere con un pacchetto di fazzolettini accanto.

    mercoledì 7 gennaio 2015

    Mona Lisa smile - quando insegnare è passione

    Ieri sera ho visto in tv un film del 2003, Mona Lisa Smile.

    La protagonista è una garanzia: Julia Roberts :-)



    La trama è questa:
    America, 1953. Katherine, insegnante d'arte di circa 35 anni - nubile - arriva in un'università di sole donne. Di fronte a sé trova una classe di saccenti e viziate figlie di papà che sanno tutto il libro di arte a memoria ma che quando viene chiesto loro un parere su un'opera...non sono in grado di darlo senza pappagallare qualche frase del libro. L'insegnante si trova spiazzata quando vede che alcune delle sue alunne più dotate lasciano perdere gli studi e i loro sogni solo per

    Big Hero 6

    Trailer:


    Trama:
    Hero si diverte con i combattimenti clandestini di robot fino a quando suo fratello Tadashi non gli mostra il laboratorio dell'università in cui studia: qui ci sono cose fantastiche e persone gentilissime e Hero, giovane prodigio, fa richiesta d'iscrizione. Per entrare deve

    venerdì 2 gennaio 2015

    Il ricco, il povero e il maggiordomo

    Trama:
    Giacomo è un ricco imprenditore che decide di investire tutto ciò che ha in un affare in Burgundi; Giovanni è il maggiordomo (con la passione della katana) di Giacomo, da circa trent'anni; Aldo è un abusivo che vive con la madre vedova. I tre si incontrano quando Giovanni, imboccando una strada contromano per ordine di Giacomo, investe Aldo. Per sistemare la cosa

    Planetario di Milano - Gennaio 2015

    Venerdi' 2, ore 11.00 e ore 15.30 (O)
    Chiara Pasqualini: "VIAGGIO TRA I PIANETI" 
    
    
    
    
    Sabato 3, ore 15.00 e ore 16.30 (B)
    Mauro Arpino: "MAMMA... VOGLIO FARE L'ASTRONAUTA"
    
    
    
    
    Domenica 4, ore 15.00 e ore 16.30 (O)
    Giovanni Turla: "IL CIELO DI GENNAIO" 
    
    
    Martedi' 6, ore 15.00 e ore 17.00 (B)
    Rosetta, la stella dei Re Magi e... Giotto
    Fabio Peri: "UN'INSOLITA BEFANA..."
    con la partecipazione straordinaria di Foenike!