Trailer:
Trama:
Katniss si ritrova nel Distretto 13, insieme ai suoi cari. Manca solo Peeta, "vittima" di Capitol City e marionetta nelle mani del tiranno Snow che la invita a rivedere le sue intenzioni di ribellione e ad invitare gli altri distretti alla calma. Lei invece, insieme alla presidentessa Coin e a Plutarch, accetta il ruolo di Ghiandaia Imitatrice per unire i distretti nella lotta per la Libertà contro Capitol City. Sopratutto dopo aver visto cos'ha fatto il presidente Snow al suo distretto, il 12: completamente raso al suolo dalle bombe e sterminato la popolazione. Prima però di iniziare la lotta contro Snow, Katniss richiede che gli altri tributi superstiti, tra cui Peeta, non solo vengano salvati ma graziati. La Coin acconsente ma quando Katniss e Peeta si rivedranno capiranno ben presto che i giochi li hanno provati così tanto quasi da non riconoscersi più. E la guerra è solo all'inizio.
Mie considerazioni:
Ennesima vittoria del libro sulla trasposizione cinematografica: questa prima parte non riesce ad esprimere neanche lontanamente l'atmosfera dell'opera della Collins (autrice).
Il regista sceglie un approccio che non condivido ovvero dando per scontati molti dettagli contenuti nel libro e facendo si che solo chi ha letto la trilogia abbia un soddisfacente quadro d'insieme. La difficile e razionalizzata vita nel distretto 13 non viene espressa in modo soddisfacente e dopo venti minuti, giuro, stavo già sbadigliando. L'unico vero momento di tensione è quello del bombardamento ma dura così poco che è giusto un brivido. Questa prima parte si chiude senza aver mostrato nulla di veramente emozionante: colori troppo cupi, ritmo lento, personaggi così disorientati da stridere con il loro desiderio di ribellione, giustizia, vendetta. Evidentemente comunque aspetto con ansia la parte II ovvero quella conclusiva sperando che le immagini cinematografiche riescano ad avvicinarsi maggiormente alle situazioni descritte dalla penna energicamente rivoluzionaria di Suzanne Collins.
Nota sugli attori:
Katniss / Lawrence senza trucco sembra ancora davvero una ragazzina. Comunque regge bene la scena centrale anche se a mio avviso è meno notevole che negli altri due film.
Ottimo ingresso di Julianne Moore che regge il confronto con la giovane ghiandaia imitatrice.
Mitico, ancora una volta, Woody Harrelson.
Nei titoli di coda c'è la dedica al defunto Philip Seymour Hoffman, attore che però a me personalmente qui ed altrove non è mai piaciuto.
Altri link di riferimento:
ed ora un'inquietante canzone che potrebbe diventare virale:
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