venerdì 12 settembre 2014

L'asino selvatico e l'asino domestico

Cosa c'è di meglio di arrivare al Venerdì col weekend alle porte e un clima da pantaloncini ed infradito?
Manca solo una breve "storiella" per farci divertire e riflettere!
dal sito www.prolocoquerceta.it

Tratta da Esopo

E dal ricchissimo sito: http://www.lefiabe.com/

Quest'oggi ho scelto per voi quella dell'asino selvatico e dell'asino domestico:

C'era una volta un simpatico asinello selvatico che trascorreva le sue giornate in libertà, passeggiando per i campi e mangiando il cibo che trovava. Durante uno dei suoi giri quotidiani ebbe modo di vedere un suo simile, dall'aspetto sano e robusto, che brucava l'erba in un grande prato cintato da un'alta staccionata di legno. Esso, osservando l'animale domestico, pensò: "Che bella vita! Lui sì che sta bene: é spensierato, senza problemi e con il cibo a volontà". In effetti l'altro asino sembrava proprio fortunato: gli venivano serviti due pasti abbondanti al giorno, riposava in una stalla bene attrezzata ed aveva un pascolo meraviglioso a sua disposizione.

L'asino selvatico, invece, doveva accontentarsi dei miseri sterpi che riusciva a trovare ai margini della strada, perché i prati ricoperti di erbetta fresca erano tutti privati. Ogni tanto, il povero asinello appoggiava il muso sulla cima della staccionata e, guardando l'altro, lo invidiava da morire.

Un giorno, pero, il giovane asinello, girovagando tranquillo, incontrò sulla via,
un animale talmente sovraccarico di legna, sacchi di grano ed altro da non essere in grado di capire di che bestia si trattasse. Quando questa, per reagire ad una violenta frustata del suo padrone, tirò un calcio e alzò il muso, lo riconobbe: era l'asino domestico che fino a quel giorno aveva tanto invidiato! "Eh, caro mio," gli gridò affiancandosi a lui "a questo prezzo non farei mai cambio con te. Nessuno mi comanda, io sono libero e leggero come una libellula. Se poi non mangio bene come te, meglio, mi mantengo in linea. E per sopravvivere mi arrangio". Dopo quell'incontro l'asino selvatico non provò più alcuna invidia per il suo simile.


Morale?

E' meglio possedere poco vivendo felici piuttosto che avere la ricchezza a costo di tante sofferenze

Voi cosa ne pensate?

Tag:
Esopo - favola - asino - morale - libertà - ricchezza - felicità - sacrificio

3 commenti:

  1. questa e' la mia filosofia di vita accontentarsi ed essere felici anche con poco

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  2. Bella questa storiella!

    La mia morale è che non si deve avere invidia delle altre persone e delle cose che hanno ma si deve essere felici di quello che si ha. Tu vedi e sai quello che sei mentre tu non puoi mai sapere quello che si nasconde dietro all'apparenza.

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