Ciao,
quella che vi racconto oggi è un viaggio che si è fatto avventura. Con calma però!
qui sotto le altre tappe:
Gradara
qui sotto le altre tappe:
Gradara
Io, Titti e Cam stavamo andando in auto per i colli della provincia di Rimini quando, dal finestrino, ho visto un singolare paesaggio: una chiesetta sopra un cucuzzolo incuneato tra verdi colline. Dalla strada non si riusciva a vedere se esistesse una strada percorribile in auto per raggiungere quel posto che aveva così attirato la mia attenzione. Visto un fiume che ci separava dalla metà, abbiamo provato a guadarlo (perchè la bruciatura della Scozia scotta ancora) ma...ancora una volta l'acqua era troppo profonda.
la meta: così vicina eppure così lontana |
Abbiamo iniziato a fare avanti ed indietro senza arrivarci neanche lontanamente vicino e allora abbiamo chiesto indicazioni alla gente del posto. In un paese distante neanche 5km (in linea d'aria), siamo riuscite ad incontrare - come nelle barzellette - una straniera! un ragazzo con qualche problema ed un signore anziano che non ci ha degnate di risposta. Eravamo perse! Quasi rassegnate abbiamo visto in lontananza due uomini che imbiancavano la facciata di una casa e, nonostante le indicazioni approssimative, ci hanno fatte arrivare a destinazione.
chiarissima cartina della zona |
Una torre ed un edificio di pietra appollaiate su una collina che sembrava fatata.
Abbiamo trovato
un piccolo spiazzo dove parcheggiare e abbiamo seguito un cartello in stile CSI, bianco e rosso.
vi porterò lì! |
una strada che ha sul fianco una mega croce: la Titti fa segretamente gli scongiuri |
il bucolico paesaggio che avvolgeva la collina |
Qui sotto la foto di uno dei piccolissimi (ma fastidiosi) esseri
trovate il vermicello semi-volante |
Come una famosa canzone di Vasco, eravamo SOLO NOI.
La sensazione di pace e di unione con la natura (non avrei mai immaginato che sarei non solo arrivata a scriverlo ma anche a pensarlo) è stata immensa. Ogni passo una scoperta e una boccata di benessere. Piano piano abbiamo scoperto che il luogo che ci aveva "chiamate" dalla strada era che un santuario. La strada asfaltata ha lasciato posto ad una stradina sterrata con i sassi a vista.
la Titti si appresta a varcare la soglia di ingresso del santuario |
pietre dipinte a mano all'ingresso dell'area del santuario |
le nostre eroine con il santuario alle spalle (ed il cane nascosto sulla destra) |
e poi abbiamo guardato ancora una volta il paesaggio circostante pensando a quante cose belle ci sono nel nostro Bel Paese, cose magari poco conosciute e che solo un tranquillo vagabondare nel territorio ti porta a scoprire.
E sapete una cosa?
Dal vivo è ancora più bello!!!
Tag:
santuario - scoperta - abco - verme - chiesa - torre - paesaggio - rimini - provincia - castello - collina - cucuzzolo - camminata - passeggiata -
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