Ciao,
visto che l'estate latita...un racconto per scaldarvi il cuore.
Riassunto:
visto che l'estate latita...un racconto per scaldarvi il cuore.
dal sito www.ips.it |
Riassunto:
C'era una volta una cittadina che aveva in una piazza una statua ricoperta d'oro e pietre preziose di un Principe Felice. Un giorno si posò sopra di essa una rondine che sentì cadere sopra il suo piumaggio alcune gocce. Credeva fossero pioggia invece erano le lacrime del Principe. L'uccellino domandò il perchè della sua tristezza e lui le confidò che dal suo piedistallo vedeva tante persone tristi. Così chiese alla rondinella se poteva fargli un favore: prendere il rubino posto sulla sua spada e portarlo ad una ricamatrice con le mani rovinate dal duro lavoro e con un figlio molto malato La rondinellà eseguì il suo desiderio e una volta tornata gli disse che doveva emigrare verso l'Egitto insieme alle sue compagne. Il Principe però le chiese
un nuovo favore: prendere uno dei due zaffiri che gli facevano da occhi e portarlo ad un giovane artista con nulla da mangiare e con la casa fredda. La rondinella eseguì e al suo ritorno gli raccontò quanto desiderasse il caldo delle sponde del Nilo ma il Principe le chiese un ennesimo favore: portare l'altro zaffiro ad una piccola venditrice di fiammiferi sfruttata dai suoi genitori. La rondine non voleva che il Principe rimanesse cieco e dubitò della sua richiesta ma alla fine consegnò anche l'ultimo occhio alla bambina. Al ritorno comunicò al Principe che, essendo lui ormai cieco, lei sarebbe stata per sempre al suo fianco e iniziò a raccontargli tuttò ciò che aveva visto nelle sue lunghe migrazioni. Il Principe era meravigliato dei racconti dell'amica volatile ma le chiese di volare sulla città e di raccontarle ciò che vedeva ovvero poca ricchezza e tanta miseria. Il Principe allora le chiese di staccare le foglie di oro fino di cui era ricoperto e di regalarle ai più bisognosi e i bambini, che prima erano sporchi ed emaciati, divennero allegri, pasciuti e felici. L'inverno però era talmente freddo che la rondinella non aveva di che coprirsi e raggiunta la spalla dell'amico lo salutò prima di cadere morta congelata ai suoi piedi. In quello stesso momento il cuore di piombo del principe scoppiò ed il giorno dopo, quando passarono davanti a loro, sindaco e consiglieri decisero di fondere quella statua che senza ornamenti preziosi sembrava quella di un pezzente. Fusero tutto tranne il cuore di piombo che buttarono insieme al corpo della rondinella in una vicina discarica.
un nuovo favore: prendere uno dei due zaffiri che gli facevano da occhi e portarlo ad un giovane artista con nulla da mangiare e con la casa fredda. La rondinella eseguì e al suo ritorno gli raccontò quanto desiderasse il caldo delle sponde del Nilo ma il Principe le chiese un ennesimo favore: portare l'altro zaffiro ad una piccola venditrice di fiammiferi sfruttata dai suoi genitori. La rondine non voleva che il Principe rimanesse cieco e dubitò della sua richiesta ma alla fine consegnò anche l'ultimo occhio alla bambina. Al ritorno comunicò al Principe che, essendo lui ormai cieco, lei sarebbe stata per sempre al suo fianco e iniziò a raccontargli tuttò ciò che aveva visto nelle sue lunghe migrazioni. Il Principe era meravigliato dei racconti dell'amica volatile ma le chiese di volare sulla città e di raccontarle ciò che vedeva ovvero poca ricchezza e tanta miseria. Il Principe allora le chiese di staccare le foglie di oro fino di cui era ricoperto e di regalarle ai più bisognosi e i bambini, che prima erano sporchi ed emaciati, divennero allegri, pasciuti e felici. L'inverno però era talmente freddo che la rondinella non aveva di che coprirsi e raggiunta la spalla dell'amico lo salutò prima di cadere morta congelata ai suoi piedi. In quello stesso momento il cuore di piombo del principe scoppiò ed il giorno dopo, quando passarono davanti a loro, sindaco e consiglieri decisero di fondere quella statua che senza ornamenti preziosi sembrava quella di un pezzente. Fusero tutto tranne il cuore di piombo che buttarono insieme al corpo della rondinella in una vicina discarica.
Un giorno Dio disse an uno dei auoi angeli di portargli le cose più preziose di quella città e l'angelo tornò col pezzo di piombo ed il corpo dell'uccellino.
Molto bella. Non l'avevo mai letta.
RispondiEliminama hai letto il mio riassunto o la versione completa?
Eliminacommovente.! non ricordo di averla mai letta
RispondiEliminama dai mamma, come no?! è sul "tuo" libro, quello vecchio vecchio vecchio!!! Comunque Oscar: sempre il migliore
EliminaOh mamma, io invece l'avevo letta , o alle medie e alle superiori, ma l'avevo completamente rimossa.. un racconto dolceamaro che mi aveva e ha nuovamente fatto uscire una lacrimuccia (che volete, ho il cuore troppo tenero!). Grazie per avercela proposta..che bei ricordi!
RispondiEliminadiciamo poi che non è scontatissimo come finale, per quello (insieme alla sua poetica) è un racconto che mi piace sempre tanto rileggere. Sono contenta che sia piaciuta a così tante persone!
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