Perchè mai oggi, a quasi duecento anni di distanza dalla loro nascita, dovrei ringraziare la famiglia Strauss?
Ma perchè mi hanno regalato felicità e piacere!
Come? Ma guardate (e ascoltate) qui:
J.B. Strauss (padre) dal sito www.it.wikipedia.org |
Questo pezzo chiude il concerto di Capodanno che si tiene ogni anno a Vienna. E come potete notare anche nel video sopra, il pubblico (che prima era invitato a partecipare silenziosamente) accompagna l'orchestra col battito delle mani controllato dal...direttore d'orchestra che "dichiara" una sorta di forza tutti! Si crea così un siparietto
simpatico che forse stride con l'eleganza ed il tenore dell'evento ma che fa davvero ridere e partecipare tutti.
Per la cronaca: partecipare a quel concerto di Capodanno i cui biglietti sono costosi ma non impossibili e sopratutto l'accesso è libero a celebrità e non...è uno dei sogni della mia vita!!!
In attesa di andarci mi consolo ascoltando queste musiche col mio mp3 ed ogni volta la mia mente cerca di immaginare come potesse essere ascoltare quei brani nell'epoca in cui furono composti. Si tratta della metà del 1800, davvero un'altra epoca in cui si andava in giro a cavallo, non esistevano telefoni, radio, televisioni, luce elettrica e riscaldamento centralizzato ;-) ma sopratutto a Milano si stava per verificare la prima guerra d'indipendenza!
J. Strauss (figlio) dal sito www.it.wikipedia.org |
Ma oggi non volevo farvi una "lezione" di storia! Ritorniamo alla musica e passiamo a Johann figlio, compositore come il padre, che ha regalato all'umanità quest'opera: Sul bel Danuvio blu
la mia preferita, 9 minuti di puro piacere. Trovo che queste composizioni abbiano un ritmo che rasenta la perfezioni, quantomeno la mia. Quando li ascolto mi nasce spontaneo un sorriso, è come se mi catapultassi immediatamente in una realtà sognante in cui mi riconcilio con la vita. E vi dirò di più: avrei anche voglia di ballare! Ricordo quando sono stata in gita a Vienna e abbiamo visitato il palazzo Belvedere. Ad un certo punto siamo arrivati nel salone degli specchi e...ci siamo messi a ballare!
dal sito www.viaggero.it |
E' stato irresistibile, più forte di noi. Mancava solo la musica però come nel film Le ali della libertà...quando si conosce a memoria un brano a volte, basta concentrarsi e sembra quasi di sentirlo rimbombare nella testa. Potere della mente! e della musica.
E se i brani qui sopra vi hanno anche solo stuzzicato un pò dovete assolutamente ascoltare questo medley, dura solo 5 minuti e unisce alcuni dei valzer più belli della famiglia Strauss, per sempre nel mio cuore e ora spero anche nel vostro
Tag:
Strauss padre - Strauss figlio - Johann Strauss - Vienna - Austria - Walzer - Polka - Belvedere - guerra d'indipendenza - Milano - Radetzky - marcia - capodanno - concerto di capodanno - orchestra
Nessun commento:
Posta un commento