Film brasiliano del 2002, tratto da una storia vera.
dal sito www.imdb.com |
Trama:
Buscapè è un bambino della favela di Città di Dio, poco distante Rio de Janeiro. Cresce col sogno di diventare fotografo mentre intorno a lui l'aspirazione più grande è quella di fare il bandito. Quasi ogni bambino ha un'arma e al posto di studiare o di cercarsi un lavoro escogita un piano per derubare qualcuno. Anche quelli che rubano ber bisogno finiscono con l'imbracciare un'arma da fuoco e col mietere qualche vittima. Buscapè riesce sempre a tenersi alla larga ma
vede morire il fratello e moltissimi amici per cose di poco conto, crescendo in un ambiente brutto non solo esteticamente ma anche umanamente. La vita nella città di Dio è un inferno in cui regnano omertà e violenza e in cui basta uno sguardo di troppo per venire uccisi. Ze Pequeno è il "padrone" della città: bandito senza cuore e senza paura che scatena una guerra per conquistare i covi dei nemici ed impadronirsi di tutte le zone del redditizio commercio di droga. Finirà il "vietnam" solo per ricominciare con un altro nome ed un altro capo...
vede morire il fratello e moltissimi amici per cose di poco conto, crescendo in un ambiente brutto non solo esteticamente ma anche umanamente. La vita nella città di Dio è un inferno in cui regnano omertà e violenza e in cui basta uno sguardo di troppo per venire uccisi. Ze Pequeno è il "padrone" della città: bandito senza cuore e senza paura che scatena una guerra per conquistare i covi dei nemici ed impadronirsi di tutte le zone del redditizio commercio di droga. Finirà il "vietnam" solo per ricominciare con un altro nome ed un altro capo...
Mie considerazioni:
L'inizio è molto bello per la fotografia che ricrea scene dai toni pastello, ancora non caratterizzati (come il resto del film) dai colori scuri della violenza e dell'odio. La scena di apertura si ripete sul finale: ha un ritmo travolgente e fa subito entrare nel clima irrequieto di questa pellicola piena di violenza ed ingiustizie. A volte si è quasi tentati di girare gli occhi per non dover subire la forza di alcune scene che toccano nel profondo, lasciando quasi sempre l'amaro in bocca e tanti dubbi in testa: è vita quella? Come si può sopravvivere in un ambiente simile? Questa è realtà cinematografica ma la cronaca ci racconta di una realtà reale, certe cose succedono davvero. E allora come può una persona affrancarsi da quelle situazioni? Il film da per scontato che il "male" (banditi, armi, droga, povertà) ci sarà sempre e che sarà difficile anche per i buoni resistergli.
Due ore all'interno di una favela che alla fine fanno venir voglia di una cosa sola: scappare. Beato chi ci riesce.
Mi è piaciuto ma sicuramente non è un film leggero o da far vedere ai ragazzini.
Mi è piaciuto ma sicuramente non è un film leggero o da far vedere ai ragazzini.
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brasile - favelas - rio de janeiro - città di Dio - armi - droga - bandito - pistola - sangue - gallina - motel - sabbia - vendetta - gang - guerra - sparatoria - feriti - rapina - strupro - violenza - purgatorio - inferno - fotografia - ballo - giornale - cocaina - mariuana - canne - erba - bambini di strada - randagi
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Anche a me è piaciuto molto. Un film documentario che illustra in modo chiaro com'è la vita in alcuni posti.
RispondiEliminaCome ha detto Michy ..beato davvero chi riesce a scappare!
Da vedere.