Ricordo che questo era un vero e proprio motto giovanile.
Quasi tutti odiavamo le feste obbligate in famiglia e aspettavamo con fervore questa che portava tante uova di cioccolato e più tempo per gli amici. Peccato che da piccoli finiva sempre come il Natale, trasportati in casa di qualche parente, mangiando con persone che vedevi due volte l'anno e scoprendo che si! avevi anche tu dei cugini!
Poi finalmente cresci e se Natale ora sei tu che lo vuoi passare con i tuoi...Pasqua no, Pasqua vuoi volare libero come una colomba.
Nel mio volo sono planata in riviera romagnola. Le previsioni meteo erano avverse, i conoscenti sorridevano sotto i baffi (ma come parti? ma piove? ma è brutto? hai presente il mare con la pioggia?). Oggi sorrido io. Neanche una goccia nel giorno di previsioni peggiori: goduria.
Questa mattina sono andata a Gabicce mare (eh si, perchè esiste anche Gabicce Monte!) a vedere un torneo di calcio di bambini in cui giocava Lollo, il nipotino maggiore della Titti. Abbiamo assistito più a pianti che gol (i bambini maschi di 8 anni ancora non differiscono in nulla dalle pari età femmine) e ad un buon quarto posto.
Poi pranzo in riva al mare con arrabbiatura per l'attesa infinita e per il conto finale stranamente gonfiato (fortunatamente noi guardiamo sempre molto attentamente menù e scontrini e ci siamo fatti ridare i 10€ che ci avevano erroneamente conteggiato).
Successivamente pomeriggio in spiaggia con vento freddo ma cielo sereno (e cani che ancora possono scarrozzare liberamente).
Gelatino e...imbottigliate nel traffico del rientro (fortunatamente non per noi).
Adesso sono le 18 ed è un ottimo orario per passeggiare alzando i granelli in spiaggia pensando a quanto è bello e rilassante il mare.
Ciao e buona Pasquetta
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