Nel 2011 sono andata a Bellaria per il torneo di beach volley 3x3 della Kiklos.
Nei momenti di pausa ci siamo sbizzarrite con le foto in spiaggia e un giorno è accaduto qualcosa di strano. Avevo già la mia fidata macchina fotografica digitale, quella che ormai abbiamo tutti, quella da cui corriamo a vedere com'è venuta la foto più che a fare attenzione all'inquadratura...be un pomeriggio, tra le mille foto fatte, ce ne sono state due che mi hanno riportato indietro nel tempo quando si scopriva com'era venuta una foto solo quando si sviluppava il rullino.
Fatte le foto, le abbiamo scorse velocemente, dimenticandocele quasi il secondo dopo averle fatte. Una volta tornate a Milano, mi sono messa a scaricarle sul pc e...sorpresa!
Quelle due "infamone" della Titti e della Pucci hanno ordito alle mie spalle un tranello. La foto qui sopra non è creata ad arte ma è frutto di un complotto :-)
Nonostante il loro prendersi gioco della sottoscritta, mi vien da sorridere nel ricordare non solo quella giornata ma quella piccola vacanzina che eravamo solite concederci a fine Maggio, quando giocare a pallavolo era ancora un divertimento puro (che ci ha anche fruttato inaspettate vittorie in terre "straniere").
Sarà poi il bianco e nero ma mi sembra un secolo fa!
Trovo che una fotografia sia qualcosa di speciale perchè cristallizza non solo un momento ma anche un'emozione, uno stato d'animo che torna a farsi sentire appena si riposa lo sguardo su di essa.