venerdì 12 luglio 2013

Fedex e il suo CIGNO NERO


Rapper diventato famoso a seguito di un’enorme numero di visualizzazioni dei suoi video su youtube. Il singolo che l’ha “consacrato” è Cigno nero, cantato insieme alla Francesca Michielin (una voce che a me piace un sacco ma che stenta a decollare pienamente).
Qui sotto il testo, il video e una mia personale considerazione.
Il ragazzo ha 23 anni, la tipica “s” biascicata dei rapper e…una (lieve?) dose di malessere da esternare. In questo brano, solo all’apparenza ribelle, c’è un forte romanticismo di fondo. Il pezzo che mi piace di più è quello delle quattro strofe iniziali in cui il banale ricorso alla metafora del battito del cuore come “sintomo” di innamoramento diventa la descrizione di un ritmo musicale a cui non si può resistere e che (ci) pervade tutto.
Trovo forzatamente duro il pezzo in cui dice del nome scritto a matita, quasi a voler mostrare una sua incapacità di credere che qualche legame amoroso possa durare in eterno. Lo trovo anche un pochino  infantile visto che poi la definisce l’errore più bello della sua vita. Sarà che mi ricorda tanto le…dediche che si facevano a scuola sulla Smemoranda!

Nel complesso è una canzone che mi piace, sarà anche per l’accostamento non scontato con la voce della Michielin. Se andate a vedere il regno in cui è nato, i video su internet, sono sicura che troverete qualche altra canzone che merita. Una molto divertente è quella su Alfonso Signorini.

CIGNO NERO

Il tuo cuore batte a tempo
ritmo nuovo mai sentito
e da quelo poco che l'ascolto
è già il mio pezzo preferito
mangio merda da vent'anni
ma non perdo l'appetito
poi mi fanno pure fare la scarpetta con il dito
labbra gusto di fumo
mischiate col Pampero
rende la testa pesante
ma il cuore più leggero
e tu sei il cigno nero
stanco di seguire il branco
e il cuore grande come il sole
ma

freddo come il marmo
né giovani nè grandi
nel cuore piove grandine
stasera niente alcol
voglio bere le mie lacrime
e una crepa sopra il petto
che diventa una voragine
al quale non puoi fare le iniezioni di collagene
io sono senza scrupoli e tu sei senza carattere
togliamoci i vestiti ma teniamoci le maschere
se mi fissi bene non vedrai i miei occhi sbattere
sogno ad occhi aperti perdo l'uso delle palpebre

Francesca Michielin:
La lacrima che brucia
il vento la consuma
il nero che mi sporca
tanto poi si lava
e tutto ciò che ho perso
io lo perdo ancora
mi tengo dentro il vuoto
che di te mi resta

Fedez:
E a cosa servirebbe dirci che ci siamo amati
tanto quando esce il disco ci saremo già lasciati
godiamoci il momento perché prima o poi finisce
l'amore spesso prende ma poi non restituisce
io sto ancora aspettando il cuore che gli ho dato in prestito
se la vita insegna io sono un alunno pessimo
è come se facessimo una gara
è un inizio lungo ma alla fine non è poi così lontana
già, sei bella e dannata
la metà mancata di una mela avvelenata
e io cerco il sollievo in una dose di veleno
chi è stato allattato da chi ha le serpi in seno
la consapevolezza che non c'è certezza
vieni stammi vicina, sì ma a distanza di sicurezza
io ti ho dato un dito invece tu mi hai preso il cuore
e sono sempre stato incline agli sbalzi d'amore

Francesca Michielin:
La lacrima che brucia
il vento la consuma
il nero che mi sporca
tanto poi si lava
e tutto ciò che ho perso
io lo perdo ancora
mi tengo dentro il vuoto
che di te mi resta

Fedez:
E il tuo nome è stato scritto a matita
per poterti cancellare una volta finita
tra me e te sai
sei l'errore più bello della mia vita
il tuo nome è stato scritto a matita
per poterti cancellare una volta finita
tra me e te sai
sei l'errore più bello della mia vita

Francesca Michielin:
La lacrima che brucia
il vento la consuma
il nero che mi sporca
tanto poi si lava
e tutto ciò che ho perso
io lo perdo ancora
mi tengo dentro il vuoto
che di te mi resta

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