Ciao!
Qualche tempo fa sul La Repubblica hanno pubblicato un articolo che mi toccava da vicino: "Perchè scattiamo milioni di foto che nessuno vedrà?" di Michele Smargiassi.
L'analisi del giornalista verteva sul fatto che oggi quasi tutti hanno una macchina fotografica. Che sia quella del cellulare, del tablet o una reflex poco importa: potenzialmente siamo tutti fotografi. Eppure? Eppure i veri artisti di quest'arte sono pochi e ancora meno sono quelli che "danno una vita" alle foto scattatte. Cosa significa dare una vita ad una foto? Significa
stamparla oltre che condividerla, non solo per qualche minuto su qualche social network ma inserirla in un vero album da sfogliare (dopo anni da soli o con parenti ed amici) o ingrandirla ed incorniciare.
Quanti di voi, oggi, stampano le foto che scattano?
Non dico mille, non dico cento, dico le famose 24 o 36. Vi ricordate i cari vecchi rullini? Quello era il numero standard delle foto "scattabili" e chi comprava il 48 sapeva che andava incontro ad una bella spesa! 24 foto, vi rendete conto? Adesso ne scattiamo ventiquattro solo mentre siamo in aeroporto...arriviamo a casa con centinaia di foto che poi non abbiamo voglia di sistemare col pc (perchè quasi tutte vengono o troppo scure o troppo chiare) e che raramente stampiamo. A dire la verità io stampo ancora, non personalmente purtroppo. E' sempre un lavoraccio: guardare tutte le foto e scegliere quali stampare, sistemarle, comprare l'album, cercare le offerte...però quando creo l'album mi sembra di riuscire a preservare meglio i ricordi. E mi capita spesso, nei momenti in cui non ho nulla da fare, di mettermi lì a sfogliarli. Ogni volta mi scappa qualche risata, ogni tanto mi stupisco di quanto ero magra o di come andassi in giro vestita, altre volte mi chiedo chi fossero le persone lì con me in una determinata festa o vacanza. Insomma è sempre un'emozione. Sarò troppo romantica/nostalgica?
Eppure oggi l'84% delle foto scattate rimane nei pc e solo il 15% le vediamo scorrere sui social network.
Anni fa ero presa anche io dalla voglia di condividere con tutti ogni mia avventura: mettevo le foto delle vacanze, dei compleanni, delle gite. Gente che non vedevo da anni, ma che avevo tra gli "amici" di fb, se incontrata per strada, mi diceva: "Ah si, so he hai i conigli, com'è stata la Grecia?".
C'è stato un momento in cui però ho realizzato che le foto erano davvero una cosa intima per me e che la gente lì dentro sapesse che ero stata di là e con chi...be non mi andava più. Ora pubblico poche foto in generale, sia qui che su fb, poche foto "intime" diciamo, perchè non mi interessa che gente che non mi saluta per strada sappia che fantastico tramonto mi son vista nell'ultima vacanza. Sarà che poi son molto gelosa delle mie foto e sapere che su internet chiunque le potrebbe copiare mi mette il nervoso.
L'articolo comunque si chiedeva come mai oggi si scattino tante foto senza poi condividerle, solo per lasciarle in qualche memoria esterna, spesso dimenticate. Scattare è quasi diventata una cosa meccanica anzi, talmente meccanica che non si da più peso al singolo fotogramma e lo si dimentica o cancella con leggerezza, senza più metterci dentro quel significato che avevano le vecchie foto cartacee.
Voi cosa ne dite?
Ora vi racconto di una serata post allenamento, cena con compagne, io che propongo di vedere gli album della Scozia e...loro che, inaspettatamente, accettano volentieri di vederli! Sfogliamo gli album e una ragazza inizia a prendere in giro me e la Titti un pò per le espressioni, un pò per le situazioni, un pò per le acconciature. Ancora oggi ridiamo di un'immagine che è stampata sia fisicamente che nel cuore. E' una foto insignificante per i più: ci siamo noi al terzo giorno scozzese, in un autoscatto che potrebbe essere stato fatto ovunque ma quel cielo grigio e quelle espressioni tra l'arrabbiato ed il deluso, coi capelli talmente spostati dal vento da creare un effetto playmobil, ci dicono al primo sguardo che eravamo sul suolo scozzese. Per me per sempre qualcosa di unico che ad ogni nuovo sguardo mi ritrasmette le stesse emozioni.
Una macchina fotografica è stato il mio regalo più bello, tanta gente mi ha presa in giro nel tempo perchè la porto ovunque però per me scattare è (ancora) magia e be... io gli album continuo a farli. Per chi vuole tirarsi su d'animo, risate garantite ;-)
stamparla oltre che condividerla, non solo per qualche minuto su qualche social network ma inserirla in un vero album da sfogliare (dopo anni da soli o con parenti ed amici) o ingrandirla ed incorniciare.
Quanti di voi, oggi, stampano le foto che scattano?
Non dico mille, non dico cento, dico le famose 24 o 36. Vi ricordate i cari vecchi rullini? Quello era il numero standard delle foto "scattabili" e chi comprava il 48 sapeva che andava incontro ad una bella spesa! 24 foto, vi rendete conto? Adesso ne scattiamo ventiquattro solo mentre siamo in aeroporto...arriviamo a casa con centinaia di foto che poi non abbiamo voglia di sistemare col pc (perchè quasi tutte vengono o troppo scure o troppo chiare) e che raramente stampiamo. A dire la verità io stampo ancora, non personalmente purtroppo. E' sempre un lavoraccio: guardare tutte le foto e scegliere quali stampare, sistemarle, comprare l'album, cercare le offerte...però quando creo l'album mi sembra di riuscire a preservare meglio i ricordi. E mi capita spesso, nei momenti in cui non ho nulla da fare, di mettermi lì a sfogliarli. Ogni volta mi scappa qualche risata, ogni tanto mi stupisco di quanto ero magra o di come andassi in giro vestita, altre volte mi chiedo chi fossero le persone lì con me in una determinata festa o vacanza. Insomma è sempre un'emozione. Sarò troppo romantica/nostalgica?
Eppure oggi l'84% delle foto scattate rimane nei pc e solo il 15% le vediamo scorrere sui social network.
Anni fa ero presa anche io dalla voglia di condividere con tutti ogni mia avventura: mettevo le foto delle vacanze, dei compleanni, delle gite. Gente che non vedevo da anni, ma che avevo tra gli "amici" di fb, se incontrata per strada, mi diceva: "Ah si, so he hai i conigli, com'è stata la Grecia?".
C'è stato un momento in cui però ho realizzato che le foto erano davvero una cosa intima per me e che la gente lì dentro sapesse che ero stata di là e con chi...be non mi andava più. Ora pubblico poche foto in generale, sia qui che su fb, poche foto "intime" diciamo, perchè non mi interessa che gente che non mi saluta per strada sappia che fantastico tramonto mi son vista nell'ultima vacanza. Sarà che poi son molto gelosa delle mie foto e sapere che su internet chiunque le potrebbe copiare mi mette il nervoso.
L'articolo comunque si chiedeva come mai oggi si scattino tante foto senza poi condividerle, solo per lasciarle in qualche memoria esterna, spesso dimenticate. Scattare è quasi diventata una cosa meccanica anzi, talmente meccanica che non si da più peso al singolo fotogramma e lo si dimentica o cancella con leggerezza, senza più metterci dentro quel significato che avevano le vecchie foto cartacee.
Voi cosa ne dite?
Ora vi racconto di una serata post allenamento, cena con compagne, io che propongo di vedere gli album della Scozia e...loro che, inaspettatamente, accettano volentieri di vederli! Sfogliamo gli album e una ragazza inizia a prendere in giro me e la Titti un pò per le espressioni, un pò per le situazioni, un pò per le acconciature. Ancora oggi ridiamo di un'immagine che è stampata sia fisicamente che nel cuore. E' una foto insignificante per i più: ci siamo noi al terzo giorno scozzese, in un autoscatto che potrebbe essere stato fatto ovunque ma quel cielo grigio e quelle espressioni tra l'arrabbiato ed il deluso, coi capelli talmente spostati dal vento da creare un effetto playmobil, ci dicono al primo sguardo che eravamo sul suolo scozzese. Per me per sempre qualcosa di unico che ad ogni nuovo sguardo mi ritrasmette le stesse emozioni.
Una macchina fotografica è stato il mio regalo più bello, tanta gente mi ha presa in giro nel tempo perchè la porto ovunque però per me scattare è (ancora) magia e be... io gli album continuo a farli. Per chi vuole tirarsi su d'animo, risate garantite ;-)
Quando ero piccola ed andavo in colonia fotografavo sempre paesaggi e mucche. Ho album interi con foto di mucche.
RispondiEliminaRicordo ancora oggi l'emozione che c'era nell'attesa che un rullino si sviluppasse (perchè se un rullino lo portavi a sviluppare verso fine agosto ci volevano anche 15 gg prima che ti dessero le foto).
Quando ti davano il malloppo di foto in mano le guardavi subito per vedere com'erano venute.
Poi si dovevano sistemare. Era bellissimo.
Adesso si torna dalla vacanze con milioni di foto. Si fa una foto e si guarda subito il risultato. Se non è venuta si rifà subito. E quell'emozione è sparita.
Io non sono una patita di fotografia ma da quando conosco la Michy la macchina fotografica ce l'ho sempre con me (anche ora in ufficio) perchè non si sa mai che cosa o chi mi capiti di trovare in giro.
Per quanto riguarda quella foto che ha fatto crollare la mia autostima e che la Daria ha usato ed usa per scherzarmi di tanto in tanto posso dire che quella che era da me considerata una foto inguardabile è diventata una delle mie preferite. W il Play Mobil e chi ha 5 menti!!!
Daria tutta la life.
ahah e dove sono questi album di mucche e paesaggi? Le foto della piccola Titti le voglio assolutamente vedere perchè non riesco ad immaginare tu cosa possa aver ripreso da ragazzina, rido già :-)
Eliminacarina che giri sempre con la macchina fotografica, fossi solo più veloce <3
Abbella fosse solo il girare con la macchina fotografica?!!?! Adesso mi tocca girare con il 3piedi aperto!!!!
EliminaBellisimo post Michi! Concordo pienamente con cio chr hai detto... io tutt'ora seleziono delle foto da appendere in camera... veri e propri album come prima in effetti no...
RispondiEliminaPerò mi piace ridere delle facce della Titti! Ahahahahah
Ciao Giuly grazie del commento!
Elimina.. Giuly!!!!!
RispondiEliminaSplendido post veramente. Brava Michi, e brava Tizy perchè il tuo commento valeva un altro post ;-)
RispondiEliminaGrazie Alf e brava Titti davvero!
EliminaMolto bello il post e le riflessioni contenute.
RispondiEliminaBrave ragazze :)
Vedi?Le foto servono anche per essere scherzate un po'!!( anche se la Titti l'ho demolita! ahahah)
RispondiEliminaComunque dissi anche che i tuoi album e le tue foto sono molto belle!Indi per cui...Non vedo l'ora di vederne altri!!
Tittiiiiii PREPARATI!!
:D
Daria
chettenera la Daria che commenta sul blog, mamma che ridere ci hai fatto fare! E che soddisfazione che le guardavi tutte!
Eliminaadesso sono in stampa quelle di Eivissa!