Il museo, di modeste dimensioni, è diviso in varie sale: nella sala storica si possono trovare calzature indossate da vari personaggi, appunto, storici come la “Pianella” di Beatrice D’Este (vedi foto sotto) o le calzature indossate da Benito Mussolini e Giovani Paolo II; nella sala etnica troverete sandali di tutto il mondo (giapponesi, sudamericani, africani etc) ed in questa potrete anche vedere le scarpine che venivano usate dalle donne cinesi vittime dei bendaggio del piede; la sala design offre una moltitudine di calzature create da stilisti del calibro di Salvatore Ferragamo, Armani, Pollini, Pucci etc..
"Pianella" di Beatrice D'Este |
All’interno del museo si possono anche vedere il primo tacco a spillo, metà in legno e metà in allumino per evitare che il tacco si rompesse, che è stato creato a Vigevano nel 1953, la scarpa più grande del mondo indossata dal cestita O’ Neill di misura n. 59 o la scarpa alta un metro…insomma ce n’è per tutti i gusti.
Grazie a questa visita ho scoperto che l’inventore della suola rossa sotto le scarpe con il tacco è stato Louboutin e questo sta a significare che le più e più volte sponsorizzate Manolo Blahnik indossate da Carry Bradshow in Sex and the City sono solo una copia.
E’ stata una visita davvero piacevole e la consiglio a tutti quelli che passeranno da Vigevano. L’ingresso è gratuito e ci vuole mezz’oretta per vederla tutta. Rimarrete increduli davanti a certi modelli (Ma come facevano a metterle??) ed affascinati davanti ad altri (Le vorrei anch’io!!) e comunque è bello vedere come anche una scarpa racconta una storia.
Uno "stivale" particolare |
E' proprio vero che le cose più vicine spesso sono quelle che si conoscono meno. Abbiamo vissuto un anno di fianco al Castello di Vigevano e non abbiamo mai visitato il suo interno, poi un pomeriggio di Dicembre..!
RispondiEliminaEffettivamente il museo è piccolo, e le scarpe esposte non sono tantissime ma comunque permettono una visita interessante.
Una delle prime calzature in evidenza è quella probabilmente appartenuta a Beatrice d'Este, una sorta di zeppa che fa tenerezza a pensare a come alla fine le mode non cambino mai ma siano solo cicliche!
A me ha colpito la scarpa di O'Neil. Una normale scarpa elegante stringata da uomo. Solo misura 59, davvero enorme!
Poi c'era un mocassino rosso del Papa ed una scarpa appartenuta a Mussolini!
La mia preferita però era un mocassino decorato in modo tale da sembrare una macchinina, spettacolare!
E vogliamo parlare della decolletè ricamate col profilo della piazza Ducale?
Be insomma se passate per Vigevano...un giretto consigliato!