Consigliato agli amanti della letteratura del '900, a chi frequenta prostitute - o vorrebbe farlo - e a chi ama essere frastornato da fiumi poco chiari di parole
261 pagine
scritto nel 1934
Trama:
Romanzo autobiografico in cui Miller racconta i suoi anni parigini.
Parole chiave:
- Parigi
- prostitute
- manuale - del perfetto scroccatore di pranzi e/o cene
- trasloco
- presunta personalità artistica
- scolo - ed altre malattie veneree
- correttore di bozze
- pittori
- sogno americano
Per una qualche ragione l'uomo cerca il miracolo, e per ottenerlo è pronto a guadare un fiume di sangue. Si corromperà con le idee, si ridurrà un'ombra, purchè per un secondo soltanto della sua vita possa chiudere gli occhi alla cattiveria della realtà. Ogni cosa si sopporta: sfacelo, umiliazione, miseria,guerra, delitto, ennui - nella fiducia che dalla sera alla mattina accada qualcosa, un miracolo, che ci renda sopportabile la vita.
Mie considerazioni:
frastornante e deludente. Libro sulla vita di un uomo che per vivere scroccava pasti ad amici drogati, beveva a qualsiasi ora del giorno e conosceva tutte le prostitute di Parigi. Mi aspettavo tutt'altro e non mi è piaciuto perchè penso che una persona per essere un artista non debba necessariamente essere un derelitto che non sa dove dormirà la notte dopo.
Cerco persone che mi aiutino a capire ciò che io non arrivo a comprendere :-)
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