295 pagine
Consigliato a chi ha visto il film senza sapere che ne esisteva il libro e a chi non ha avuto il coraggio di scegliere un amore che gli faceva paura. Paura di vivere davvero come si vuole e non come la gente si aspetta che si faccia.
Citazione:
Ognuno di noi sogna qualcosa che scardini il suo ordinario
Trama:
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Per Timoteo il ritorno alla "normalità" avrà un sapore tragico che lo farà sentire in colpa per il resto della vita.
Mie considerazioni:
A parte il fatto di essere l'ennesima storia triste e tragica, all'inizio lo stile della scrittrice non mi è piaciuto. Troppo prolisso ed enfatico nella scelta dei vocaboli, messi lì più per la bellezza delle loro lettere unite insieme che per l'effettiva "utilità" nella storia. Ad un certo punto scrive addirittura IL SERPE lasciandomi veramente interdetta.
Mi ha colpito per come vengono descritti i personaggi femminili, quasi sempre in modo grottesco (tranne nel caso della figlia).
Verso la metà del libro però c'è un cambio notevole: la storia da volutamente fastidiosa e irreale si fa più comune e reale. Il protagonista è un primario apparentemente realizzato che un tragico evento cotringe alla riflessione su un passato che aveva cercato di dimenticare. Nell'attesa di sapere se la figlia sopravviverà
, ripercorre col pensiero le scelte fatte nella sua vita. Centrale è il rapporto con Italia, donna conosciuta per caso in un afoso pomeriggio estivo, estremamente distante dal suo ambiente di provenienza. Il loro rapporto inizia in modo traumatico (lui va a casa di lei e la possiede con violenza, ai limiti dello stupro) e finisce in modo tragico. Nel corso della loro relazione nascosta Timoteo percorre tutte le tappe di un amore irrazionale: il desiderio sfrenato, l'indifferenza verso la compagna da tanti anni - altera e realizzata -, le fughe improvvisate e le bugie naturali. L'uomo è dibattuto tra il vivere una vita che da una parte lo vede realizzato chirurgo, compagno di una donna che amava ma per cui non prova più passione e dall'altra vede in Italia una nuova possibilità, una vita con meno sicurezze ma più intensa e felice nonostante le apparenti contraddizioni.
Sceglierà la vita comoda, una moglie che non fa domande, una donna che si accontenta di aver ricevuto da lui una figlia con cui tenerlo unito a se per la vita e rimpiangerà per sempre l'andatura sghemba, il comportamento modesto e le passeggiate sotto la pioggia vissute mano nella mano con una donna che non ha avuto il coraggio di amare fino in fondo.
Estremamente tragico ed estremamente realistico.
Voto 7
Della stessa autrice: SPLENDORE
altri libri letti e recensiti
, ripercorre col pensiero le scelte fatte nella sua vita. Centrale è il rapporto con Italia, donna conosciuta per caso in un afoso pomeriggio estivo, estremamente distante dal suo ambiente di provenienza. Il loro rapporto inizia in modo traumatico (lui va a casa di lei e la possiede con violenza, ai limiti dello stupro) e finisce in modo tragico. Nel corso della loro relazione nascosta Timoteo percorre tutte le tappe di un amore irrazionale: il desiderio sfrenato, l'indifferenza verso la compagna da tanti anni - altera e realizzata -, le fughe improvvisate e le bugie naturali. L'uomo è dibattuto tra il vivere una vita che da una parte lo vede realizzato chirurgo, compagno di una donna che amava ma per cui non prova più passione e dall'altra vede in Italia una nuova possibilità, una vita con meno sicurezze ma più intensa e felice nonostante le apparenti contraddizioni.
Sceglierà la vita comoda, una moglie che non fa domande, una donna che si accontenta di aver ricevuto da lui una figlia con cui tenerlo unito a se per la vita e rimpiangerà per sempre l'andatura sghemba, il comportamento modesto e le passeggiate sotto la pioggia vissute mano nella mano con una donna che non ha avuto il coraggio di amare fino in fondo.
Estremamente tragico ed estremamente realistico.
Voto 7
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