429 pagine
Consigliato agli appassionati delle saghe familiari secondo cui i nobili hanno sempre qualche brutto affare da nascondere.
Trama:
Una compagnia di attori di Londra va a passare un weekend in un hotel sperduto in Scozia. La mattina dopo la prima notte però si sveglieranno tutti tranne una persona, l'autrice del dramma che avrebbero dovuto recitare pochi mesi dopo. La donna viene ritrovata dalla giovane governante con
un coltello piantato in gola. Sul posto arriva l'ispettore Lynley con i suoi fidati collaboratori che lo aiuteranno a risolvere un caso per lui particolarmente delicato poiché vede coinvolta l'amata (non dichiarata) Lady Helen, presente sulla scena del delitto con...un uomo. La soluzione del caso si rivela complicata ed intrecciata ad un altro omicidio avvenuto molti anni prima e scambiato per un suicidio. Per risolvere l'enigma bisognerà andare indietro nel tempo e accettare il fatto che a volte non tutte le verità possono essere svelate anche se scoperte.
Riuscirà l'ispettore a non farsi fuorviare dalla gelosia che lo spinge a vedere nell'antagonista in amore lo scontato omicida?
Mie considerazioni:
Il ritratto che la scrittrice fa della Scozia è uguale a quello vissuto da me in prima persona: freddo e cielo grigio :-)
Terzo di 15 libri che riguardano la "saga" dell'ispettore Lynley, si sente che è un libro scritto in un altro secolo (1992) in cui per esempio i pc avevano ancora i floppy disk.
L'idea non era male, quella di far credere al lettore che tutte le persone coinvolte sulla scena avessero un movente per uccidere l'autrice del dramma che voleva infangare una delle pià famose famiglie di Londra. La storia ha una accellerazione dopo la pagina 300 ma il punto di vera tensione lo si raggiunge giusto venti pagine prima della fine. Quindi per goderselo bisogna prima avere pazienza. Il finale non è male ma lascia comunque un qualcosa in sospeso. Curiosità che mi spinge a vedere come prosegue il libro dopo. Seguitemi e vi dirò come andrà :-)
Voto 5/6
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