lunedì 7 maggio 2012

Hunger Games

Bellissimo!

Voto 8 e 1/2

Consigliato agli appassionati di fantascienza e di storie all'ultimo respiro

Finalmente un bel film! E non un film per ragazzini come potrebbe sembrare dal trailer o dall'età dei vicini in sala...
Il regista fornisce pochi cenni per farsi un'idea della storia e forse proprio quello accende maggiormente l'interesse.
La storia è questa:
in un mondo post moderno ogni anno vengono scelti un ragazzo e una ragazza - tra i 12 ed i 18 anni - dai dodici distretti che fanno riferimento a Capitol City. I 24 ragazzi selezionati si sfideranno in una lotta all'ultimo sangue definita "Hunger games". Lotta che verrà trasmessa in mondovisione come un truce reality con lo scopo di ricordare al mondo il perchè di questi giochi ovvero che non ci si può opporre al potere principale della City (come invece fecero i ribelli anni addietro) e da cui uno solo ne uscirà vincitore.
Il film mostra un mondo che
rimanda ad un triste passato, pieno di quei riti e manifestazioni tipicamente naziste.
La cosa migliore è la regia che, a mio avviso, è il valore in più della pellicola. Già nella scena iniziale della "mietitura" dei ragazzi (ovvero dell'estrazione dei nomi dei ragazzi che partiranno per i "giochi") si capisce che non sarà solamente un film d'azione ma di emozione. Immagini sfuocate, primi piani fortissimi e continui spostamenti della visuale portano lo spettatore a sentirsi come nella folla di giovani raccolti in recinti che ricordano fortemente i campi di concentramento.
Nel proseguio colpisce la differenza di usi e costumi tra i poveri abitanti dei distretti e i ricchi abitanti della capitale. A parte la povertà estrema in cui vivono i primi, costretti a procacciarsi i viveri come novelli cacciatori, sono gli abiti ad urlare l'enorme differenza. I loro vestiti sembrano usciti dai nostri anni '50 mentre i potenti sembrano arrivare tutti dal carnevale di Venezia con abiti del '700 ammodernati e coloratissimi.
La cosa spettacolare di questa pellicola che dura 140' è che non ci si annoia mai anzi, si è in tensione dalla prima all'ultima scena.
Peccato solo per il finale che, a dire il vero, non è all'altezza delle altre parti ma, sapendo che l'autrice del libro da cui è tratto ha scritto una trilogia...forse l'hanno solo "tratteggiato" per lasciare negli spettatori la voglia di vedere come va a finire realmente.
Intensa l'attrice protagonista Jennifer Lawrence, che nonostante i 22 anni riesce ad essere credibile anche come sedicenne e che corre come una matta per tutto il tempo. Sottolineo due attori che, seppur con parti minime, riescono a rimanere impressi: Woody Harrelson nelle parti del mentore (ex tributo sopravvissuto) e Donald Sutherland in quelle di "presidente" dei giochi e dello Stato.
Che dire?
Speriamo ci sia un seguito!

1 commento:

  1. Stupendo.

    Ti tiene attaccato allo schermo per tutta la durata.

    Da vedere.

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