lunedì 6 gennaio 2025

IL PUNTO CRITICO - Malcolm Gladwell

I grandi effetti dei piccoli cambiamenti

Che cosa fa che un modello di scarpe diventi di moda? E come risolvere il problema della delinquenza in una metropoli? Qual è la ricetta per far diventare un libro popolare?

Prova a raccontarcelo Gladwell ma rispetto a Blink e a Il dilemma dello sconosciuto questo The Tipping Point risulta meno scorrevole e meno piacevole da leggere. Forse perché è un libro del del Duemila e lo stile di Gladwell ne risente (dopotutto come ci ha raccontato Syed in Bounce la teoria delle diecimila ore vale per tutti).

Nonostante la tematica interessante, Il punto critico secondo me si arena in lunghe e tediosi spiegazioni che faticano a collegarsi le une con le altre. Fortunatamente

sabato 4 gennaio 2025

La guerra che verrà?

é una guerra che i miei coetanei pensano arriverà solo sullo schermo, l'ennesimo kolossal di Hollywood pieno di spari, sangue ed eroi.

Poi mi capita di leggere l'editoriale del 25 dicembre 2025 di Pelpietro su Panorama: Quel campanello della chiesa svedese e penso: ma allora non è solo il mio amico P. a pensare che la guerra, la vera guerra, arriverà anche da noi! La cosa, logicamente, non mi consola. 


E voi (cosa ne) pensate?


#pensiero #nato #guerra #svezia #chiesasvedese #panorama #belpietro 


giovedì 2 gennaio 2025

BULL SHIT JOBS - David Graeber

 Sottotitolo: le professioni inutili che rendono ricco chi le svolge e povero chi fa un lavoro vero

Uno dei libri più belli che ho letto nel 2024 (anche se è stato pubblicato nel 2018) e che recensisco solo ora perché... avevo letto subito dopo Il lavoro ombra di Craig Lambert e mi ero persa via in pensieri e riflessioni.

Non fatevi spaventare dalle dimensioni: quattrocento pagine che vi sembreranno la metà perché fin dall'inizio, anzi dal titolo, Graeber sceglie uno stile simpatico ed accattivante che vi strapperà un sorriso anche quando gli argomenti trattati saranno da storcere il naso. Eh si perché a quanto pare non sono molte le persone, almeno tra i miei conoscenti, ad essere soddisfatti del proprio lavoro. Anche gente incontrata per caso, dopo anni, mi ha vomitato addosso in pochi minuti quintali di stress da lavoro che mi ha lasciata perplessa e pensosa.

Se siete tra quelli che ogni tanto sono costretti a far finta di lavorare (perché di vero lavoro non ne hanno) e che per questo si sentono intimamente umiliati (perché alla fine far finta di lavorare ed esserne pure orgogliosi è pura degradazione, un vero e proprio esercizio di potere per la soddisfazione del capo) ma anche se invece il vostro vi piace e vi fa stare bene questo libro è per voi perché parla del lavoro come raramente si è sentito parlare.

Graeber specifica nell'introduzione che questo libro parte da un suo articolo provocatorio pubblicato nel 2013 dal titolo: Sul fenomeno dei lavori del cavolo (che potete leggere qui in inglese). Se siete indecisi sul leggerlo o no mi tocca proprio riportare le prime righe di quel breve saggio: "Nel 1930 John Maynard Keynes predisse che, entro la fine del secolo, la tecnologia sarebbe stata sufficientemente avanzata da consentire a Paesi come la Gran Bretagna o gli Stati Uniti di raggiungere una settimana lavorativa di 15 ore. Ci sono tutte le ragioni per credere che avesse ragione. In termini tecnologici, ne siamo capaci. Eppure

mercoledì 1 gennaio 2025

Santuario di Oropa - passeggiata dei preti

Per festeggiare l'inizio del 2025 ho scelto di fare una gita in provincia di Biella, precisamente al Santuario di Oropa.


scorrete a fondo pagina per vedere il video girato al Santuario di Oropa!

Tutto il sito è super organizzato: 

  • strade di montagna con asfalto nuovo
  • ampi parcheggi gratuiti
  • numerosi ristoranti, bar e

martedì 31 dicembre 2024

L’orchestra stonata

Thibaut è un giovane direttore d’orchestra che scopre di avere la leucemia. Purtroppo nessuno dei suoi familiari è compatibile perché… è stato adottato! Per Thibaut è una doppia doccia gelata ma la fortuna sembra essere dalla sua parte perché scopre di avere un fratello nel nord della Francia. Thibaut raggiunge e incontra Jimmy che si offre di aiutarlo e tutto sembra andare per il meglio. I due fratelli hanno poco in comune: il primo fa parte di una famiglia agiata che gli ha permesso un certo stile di vita e possibilità che l’hanno portato a girare il mondo; Jimmy invece fa l’operaio in una mensa in un paese. Una cosa però li unisce: la passione per la musica. Quando T. scopre che Jimmy suona nella banda locale del paese si offre di aiutarli però i loro mondi rimangono, se possibile, ancora più distanti. Creare un rapporto da zero è difficile, soprattutto se le esperienze che hanno formato i due protagonisti sono così diverse. Però a volte i legami personali vivono grazie a sensazioni inspiegabili e

IL PIANETA PILLOLA – Fraffrog

Fraffrog firma un libro tutto colorato, con piacevoli pagine di cartoncino spesso, un tema “spaziale” e una delusione... stellare.

Diciamo che Il pianeta pillola è un oggetto più bello che interessante.


E' quello che si può definire un piacere per gli occhi, soprattutto per chi come me ama i colori e i disegni. Il piacere (o quantomeno il mio piacere) però è racchiuso qui, tra colori e pagine corpose; la trama è inconsistente e senza senso e se ne può trovare una ragione forse nella spiegazione finale dell’autrice (a pagina 152) “la nuova edizione della mia primissima pubblicazione cartacea, risalente al lontano 2014. Anzi, prima ancora di essere questo, è stato un piccolo progetto per un esame scolastico…”.


Ecco: Il pianeta pillola mi è sembrato proprio un lavoro scritto da una ragazzina. Van bene l’idea e i colori ma per me al massimo è un libro per bambini/ragazzine.


Una narrazione continuamente interrotta da un Sole petulante e da qualche pianeta in vena di attenzioni per cui risulta faticoso seguire il filo del discorso che comunque, a ben vedere, neanche c’è. Insomma: se volete leggere qualcosa che vi soddisfi gli occhi fa per voi, se oltre alle immagini cercate una storia… navigate nello spazio di altri fumetti! cliccate qui!


#fumetti #colore #colori #colorato 

venerdì 27 dicembre 2024

Diamanti - film Ozpetek

Un film sulle donne con alcune delle attrici italiane più brave ed iconiche che sarebbe potuto essere qualcosa in più ma non lo è stato.

Andiamo a capire perché 😅

Le attrici recitano bene, la storia sta abbastanza in piedi ma la trama viene inframezzata da alcuni spezzoni di "backstage" la cui intenzione non mi è stata chiara. Cioè oltre alla trama principale ci sono alcune "interruzioni" che mostrano il (compiaciuto) regista (Ozpetek) che parla con alcune delle attrici. Lo si rivede poi a fine film, da solo, in un primo piano che mostra il suo sorriso compiaciuto. Ma perché? davvero è stato solo per omaggiare Elena Sofia Ricci, scelta per il cast, che non ha potuto partecipare per una scelta morale ed etica encomiabile?



Tolte quelle scene il film avrebbe avuto per me più senso anche se rimane una storia carina a cui comunque manca qualcosa per diventare bella.

La trama di Diamanti ha per protagoniste due sorelle, Alberta (Ranieri) e Gabriella (Trinca) che gestiscono una sartoria composta solo da donne e da un fattorino. Il clima all'interno della ditta famigliare è abbastanza sereno e amichevole. Almeno tra le dipendenti. La titolare Alberta invece è la tipica capa infelice e gelida che pensa che per tirare avanti servano solo urla e sgridate. Per guadagnare di più Alberta accetta

IL DILEMMA DELLO SCONOSCIUTO - Malcolm Gladwell

 Perché è così difficile capire chi non conosciamo.

Ma il titolo originale era più accattivante: Talking to Strangers: What We Should Know aboout the People We Don't Know - quello che dovremmo sapere sulle persone che non conosciamo.

Questo libro di Gladwell del 2019 mi è piaciuto così tanto che non l'avevo ancora finito e ho comprato altri due suoi libri di cui vi parlerò a breve. Intanto qui trovate la recensione dell'altro suo libro BLINK - In un batter di ciglia (bellissimo).

L'autore parte raccontando un episodio capitato in America nel 2015: un banale controllo stradale che ha portato, tre giorni dopo, al suicidio della persona fermata. Com'è possibile che un controllo di routine sia degenerato finendo fuori controllo in pochi secondi?

Gladwell allora fa un passo indietro e rispolvera l'incontro tra Chamberlain ed Hitler in cui il primo non aveva minimamente inteso le intenzioni ed i proposti del collega tedesco (e per propositi si intende una Guerra su scala Mondiale scatenatasi pochi mesi dopo l'incontro!). Poi passa ad un famigerato caso di spionaggio tra Cuba e

domenica 8 dicembre 2024

SENZA DISTINZIONE – Stefano Bartezzaghi

Dall’aletta anteriore:


"Quale linguaggio si parlerebbe in una società realmente paritaria? Le parole offensive sarebbero proibite o nessuna parola sarebbe considerata di per sé offensiva? Basterà far diventare “razza” una parola vietata per far sparire i razzisti? Chi è malato e chi è in grado di curare, tra noi e la parola? “Chi parla male, pensa male e vive male” è una massima sensata o è lo sfogo violento di un personaggio nevrotico? Le parole sono poi così importanti? È ponendosi domande come queste che Stefano Bartezzaghi cerca i presupposti delle idee che vanno diffondendosi sul linguaggio e sui modi con cui vi si rappresentano i rapporti sociali. Attraversa così i territori dei tabu e