mercoledì 3 aprile 2024

Bayer contro Aspirina - L’umorismo che resiste ai diserbanti. A cura della redazione di Erbacce

A volte le offerte fanno scoprire progetti interessanti. È il caso di questo libriccino verde di poco più di cento pagine che ha visto la luce nel 2019 e che negli archivi del Libraccio era già a metà prezzo: se lo trovate in giro, investite i soldi di una focaccia farcita per un testo farcito di idee interessanti! 

La sintesi migliore di Bayer contro Aspirina la trovate nella quarta di copertina: "Una storia paradossale ma vera: l’attacco del colosso chimico Bayer alla rivista umoristica e femminista Aspirina. Una lotta satirica e creativa contro l’estinzione, in cui la sproporzione di potere dà origine a indagini, risate, inedite metamorfosi, fino alla nascita del progetto ecoumorista Erbacce. www.erbacce.com".

Bayern contro Aspirina è una raccolta di immagini, racconti ed interviste in cui si sente la passione oltre il lavoro, l’interesse slegato dal guadagno di quando si fa qualcosa per piacere e non per dovere. Si sente anche l’orgoglio delle sue creatrici e collaboratrici, c’è qualcosa che va oltre la lettura e la scrittura, c’è un progetto comune ma soprattutto… c’è vita in queste pagine. E voi, questa storia e questa vita: avete voglia di conoscerla?

Per altri suggerimenti di lettura: cliccate qui.

Se volete darvi ai fumetti qui e se invece volete scoprire qualcosa di più sui cani… qui!

Buona lettura

lunedì 1 aprile 2024

LA GUERRA DEI NONNI

Dopo la delusione de Il sesso degli angeli ho provato a ridare fiducia ad una commedia italiana dell'anno scorso: la guerra dei nonni. Nomi di richiamo: Vincenzo Salemme e Max Tortora.



Salemme è un nonno che vive con figlia, genero e tre nipoti. La figlia ed il marito devono partire per Dubai e lui dovrà controllare casa e nipoti in loro vece. Ma non da solo! Infatti alla compagnia si aggiunge l'altro nonno,  Tortora, più simpatico e caciarone con cui parte la guerra del titolo per conquistarsi l'amore dei nipotini. 

La guerra è, come spesso accade, impari: Tortora infatti interpreta il nonno simpatico ma irresponsabile mentre Salemme quello giudizioso e noiosetto. 

Diciamo che il trailer è la parte più divertente del film.

E via un altro film dai; a breve arriverà la recensioni di The miracole club (ma posso già dirvi che lì sarà il cast la cosa migliore del film!).

Provate a cercare in questa lista che magari avrete più fortuna!

sabato 30 marzo 2024

IL SESSO DEGLI ANGELI

 Un film di Pieraccioni del 2022. Con l'immancabile Ceccherini (ma solo in cameo).



Pieraccioni è Don Simone, un parroco della provincia fiorentina la cui chiesa sta cadendo a pezzi. La morte dello zio gli porta in dote un'inaspettata eredità: una fiorente attività che si trova a Lugano. Don Simone però non sa che l'attività è un bordello regolamentato! mentre il suo sagrestano accompagnatore si da alla pazza gioia con una delle ragazze, il prete è dibattuto: come fare ad accettare quella scabrosa eredità? Ad un passo dal rinunciare il don scopre che lo stabile del bordello era originariamente registrato come asilo e così... lo riconverte.

Se come me avrete l'ardire di vedere il sesso degli angeli si, ve lo confermo: non saranno imbarazzanti solo i primi cinque minuti, purtroppo. Qui altri film recensiti

Trama inesistente, comicità retta sull'accento toscano e le parole storpiate, attori improvvisati: chissà di chi è amica la fedele con l'accento americano perché la sua presenza è davvero incomprensibile. Come quella di Marcello Fonte che ho trovato una sorta di imitazione di Massimo Troisi (e si, pare davvero parli in quel modo). 


giovedì 28 marzo 2024

IL DOLORE DEGLI ALTRI E' UN DOLORE A META'

immagine dal sito Pain? What is Pain? • Peak Physio (peak-physio.com.au)
 

Ho trovato questa frase in un libro e da quando l’ho letta ci ho riflettuto su spesso.

La frase era scritta proprio così, affermativa. Non c’era un punto interrogativo davanti per solleticare il dubbio delle nostre anime buone.

Il dolore degli altri è un dolore a metà perché, non toccandoci direttamente, non può avere la stessa intensità. Sembra quasi inevitabile, no?

Quest’affermazione però fa scattare tante altre considerazioni: come può davvero capirci qualcuno, quando stiamo male, se il nostro dolore per lui è solo la metà?

E se quel qualcuno non è neanche un parente o innamorato quanto potrà comprendere il nostro dolore? Quanto è un quarto del dolore degli altri?


Ma poi forse... non è così anche per la gioia e la felicità? Le vittorie e i successi? Quanto sono condivise le cose belle? Osservando il mondo di invidiosi e indifferenti che ci circonda sospetto anche lì molto meno della metà.

Ma quando siamo felici è diverso: ci basta quello e stiamo bene. Chisseneimporta di tutto il resto!


Invece il dolore non piace a nessuno. Ne a chi lo subisce ne a chi lo vede.

Ma mentre chi lo subisce non può farci niente (se dovete togliere un dente o fare un’operazione mettete in preventivo che del male lo sentirete e almeno avete una motivazione che vi “aiuterà” a tollerarlo), chi sta vicino a chi soffre può solo osservare e notare, se ha un minimo di empatia. Può dispiacersi del vostro stato ma

mercoledì 13 marzo 2024

BASTA CON QUESTE CA**ATE - di Gary John Bishop

 2019 - Stop Doing That Sh*t

Titolo abbastanza esaustivo ma è il sottotitolo che esplica meglio il tema di questo testo: Come smettere di raccontarsi palle e godersi di più la vita.

Purtroppo il libro di Bishop non ha soddisfatto le mie aspettative, un libro di una persona simpatica che però lascia poco. Tutto l'opposto di Chiudi quella ca**o di bocca che avevo recensito qui poco tempo fa.

Il pregio è che si legge facilmente e non richiede particolare concentrazione. Il difetto è che non lascia nulla di memorabile.

Basta con queste ca**ate è suddiviso in tredici capitoli:

  1. Ecco il problema (vivere col pilota automatico e lasciare che parole ed emozioni ci definiscano e limitino)
  2. Una vita di sabotaggi (le conclusioni che hai tratto su te stesso, su chi ti circonda e sulla vita stessa)
  3. La domanda - Perché
  4. La piccola spugna magica - che da piccoli eravamo tutti entusiasti della vita e delle esperienze e che poi col tempo ci siamo irrigiditi e seccati
  5. Gettato nel mondo - non siamo zolle d'argilla e l'importante non è quel che si fa di noi, ma quel che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi. Jean-Paul Sartre
  6. Stabilire la verità - la tua verità e LA Verità non sono la stessa cosa. Ripetere come Bart Simpson un milione di millemila volte
  7. I tre sabotatori
  8. Te stesso
  9. Gli altri
  10. La vita
  11. La punta della lancia - liberarsi dell'autosabotaggio e del... dubbio!
  12. Trova la via d'uscita - quanto ci si impegna per realizzare davvero i propri sogni
  13. Puoi finalmente smetterla con le cazzate, dico sul serio! - non sei una stramaledetta poltrona, sei un'espressione, quindi alza il culo ed esprimi il tuo futuro. Prova, prova e... riprova. 
Voi avete tutte queste forze?

Almeno per leggere un libro si dai guardate in questa lista che ce ne sono di carini! Buona lettura


domenica 11 febbraio 2024

Povere creature (film 2024)

Una giovane donna si butta da un ponte su un fiume. Poi la ritroviamo che si diverte come una matta a colazione: sbattendo le mani, sputando cibo e trotterellando per un'elegante case vittoriana come in preda ad un'euforia folle.

Bella parla male ma è curiosa di tutto. "God" è molto paziente con lei e le insegna tante cose, anche ad affettare i cadaveri. God è un medico-professore pieno di cicatrici e originalità: il suo giardino pullula di strani incroci animali: cani-pollo, cani-oca e maiali-pollo. Ma Bella che cos'é? la ragazza chiede di saperlo man mano che la sua consapevolezza di esistere cresce insieme a lei. God la ripescò dal fiume ad un passo dalla morte totale e le impiantò

martedì 6 febbraio 2024

L’ORSO NON E’ INVITATO – di Gabriele Bertacchini

Gli animali, l’uomo, la scomparsa della biodiversità sulla Terra

Oggi è tutto emergenza climatica ma già quando ero piccola io c’era una pubblicità delle caramelle che ti faceva sentire in colpa perché l’orso bianco stava scomparendo.

Poi c’è stato un periodo in cui degli animali non importava a nessuno: gli animali sono animali e meritano un rispetto secondario. Almeno questo sembrava il pensiero generale degli anni ‘90/2000. E Oggi?

All’apparenza è un fermento di associazioni e di campagne per la salvaguardia di animali e ambiente ma, basta fare due chiacchiere con qualcuno che… della situazione degli animali pare fregare ancora poco.

Poco tempo fa ero a tavola con dei colleghi e stavamo parlando di cani, nello specifico di cani di razza e non e quindi di randagismo. Quando ho provato ad accennare al fatto che i cani randagi hanno convissuto con l’uomo da epoca immemore e che non sono un problema e/o pericolo come lo si vuol far passare e che le sciure-marie che raccattano cuccioli e randagi a destra e manca per rimpolpare il traffico di cani da Sud a Nord sono un grande problema… apriti cielo! Cani randagi? Ma siamo pazzi? I cani vanno confinati, rapiti, rinchiusi. E poi